Discussione:
Lo sapevate che Boccaccio è ancora proibito a un buon cattolico?
(troppo vecchio per rispondere)
Bhisma
2009-03-02 09:12:47 UTC
Permalink
Dopo una battuta, ho fatto una ricerca sull'uso contemporaneo
dell'Indice. Come sempre, quando si tratta di reazionarismo
cattofascio, la mia (maligna, lo ammetto volentieri) immaginazione è
inferiore alla realtà :o)

Trovo su un forum di discussione il seguente intervento di "Nunzio":

===================================================================
Ho scaricato da Internet
(http://www.zshare.net/download/index_indice_libri_proibiti_opus_dei-htm.html)
la lista ad uso interno dei libri proibiti dall'Opus Dei. Si tratta
della versione più recente (aggiornata al 2003) del famoso Indice
vaticano abolito nel 1966 da Paolo VI e recentemente riaperto da
Benedetto XVI per metterci Harry Potter. I libri sono classificati
secondo un indice numerico da 1 a 6, dove:
1: Lettura adatta a tutti, anche bambini
2: Lettura raccomandabile, anche se richiede un po' di formazione. Nei
centri dell'Opera sono disponibili solo libri con punteggio 1 o 2
3: Lettura che richiede formazione. E' necessario il permesso del
proprio direttore spirituale
4: Lettura permessa solo a chi possiede adeguata formazione ed ha
assoluta necessità di leggerlo. E' necessario il permesso del
direttore spirituale
5: Lettura proibita, salvo esplicito permesso della delegazione
6: Lettura proibita, salvo esplicito permesso del prelato (Padre)
Visto che di questi tempi col Partito Democratico non ci si capisce
molto, e magari uno si ritrova la doppia tessera PD+OD senza saperlo,
ho studiato il documento con attenzione.
Anzitutto ho cercato i classici nemici della Chiesa: Paolo Sarpi,
Diderot, Giordano Bruno (benedetto ragazzo…), Marx, ci sono tutti e
tutti in classe 6, e ci mancherebbe altro. Voltaire è in 6 tranne il
Mahomet (3) perché parla male della concorrenza, suppongo. Le opere di
Lutero e Calvino non compaiono nella lista, e sospetto che il
direttore spirituale non sarebbe molto contento di sentirsele
chiedere.
Poi si nota un’avversione piuttosto decisa nei confronti della
filosofia. A parte i classici greci come Platone (2) ed Aristotele
(2-3), tutto il resto del pensiero occidentale è in sostanza proibito:
le opere complete di Kant (5), Hegel (6), Spinoza (6), Leibniz (4-5),
Nietzsche (6), Croce (6), Gentile (6), Bertrand Russell (4-6) etc etc.
Nei licei dell’Opus Dei credo che l’esame di filosofia si prepari sui
libri di De Crescenzo (3).
Analogo destino per la psicanalisi: tutte le opere di Freud (6), Jung
(6), Lacan (6) sono da evitare. Da notare che per molti di questi
autori sono disponibili o consigliati dei libri di commento alle loro
opere, ma evidentemente l’accesso diretto alla fonte è considerato
troppo rischioso.
Al pensiero politico si guarda con simile diffidenza: il Principe di
Machiavelli (4) è quasi tollerato, ma le opere di Hobbes (6), Locke
(6), il Contratto sociale di Rousseau (6) e naturalmente di tutti i
comunisti da Lenin (6) a Berlinguer (6) sono proibite. Permesso
Tocqueville (2). Stranamente assente De Maistre.
Proibiti naturalmente tutti i teologi non ortodossi: Boff (6), Küng
(6), Ranke-Heinemann (6).
Ampie vedute in fatto di storia: permessi Pirenne (2), Mack Smith
(2-3), perfino Hobsbawm (3-4), con un piccolo sforzo Braudel (4),
proibito Villari (6).
In fatto di cultura generale si decide caso per caso: proibita
naturalmente l’Encyclopédie di D’Alembert (5), permessa la Britannica
(1-2) tranne che per gli argomenti dottrinali e morali (4), così così
la Larousse (3), permessa la Herder (2), proibite l’Enciclopedia
Medica (6) e quella illustrata Combi (6), forse per via delle foto
anatomiche, proibita l’Enciclopedia del Cinema (6).
Il rapporto con la modernità appare problematico: proibiti La società
aperta di Popper (6), L’opera d’arte nell’epoca… di Benjamin (6), Dal
mondo del pressappoco.. di Koyré (4), nonché vari libri di tecnologia
come Technology transfer di Pack (6) (misteriose sono le vie del
Maligno, ma che si potesse cadere nel Peccato leggendo un libro sul
trasferimento di tecnologia non l’avrei mai sospettato. Chissà se pure
il libretto di istruzioni dell’iPod). In compenso pare che su quella
cosa della Terra e del Sole avesse ragione Galileo (2).
Le sorprese più gustose vengono naturalmente dalla letteratura. Ho
cercato di individuare dei criteri guida, ma
mi sono un po’ perso. La grande letteratura francese viene quasi
cancellata, forse per vendicarsi della Rivoluzione. Niente Laclos (6),
Balzac (4-6), niente Stendhal (6 sia il Rosso e il Nero che la
Certosa), Flaubert (6), Zola (6), il divino Proust (4-6), Camus (4-6),
fin troppo buoni con Céline (4-5), giù giù fino a Vian (6), Queneau
(4-6). Hugo tra il 3 e il 4, Maupassant oscillante addirittura tra 1 e
6 ma con le cose migliori dal 4 in su. Consentito in pratica solo il
filone cattolico Chateaubriand (1-2), Bernanos (1-2), Claudel (1-2). A
leggere solo i libri permessi uno si potrebbe far l’idea che in
Francia si siano passati gli ultimi 3 secoli in meditazione e
preghiera. Di manica fin troppo larga invece il censore inglese, che
se giustamente proibisce l’Ulisse di Joyce (6), permette quasi tutto
il resto, dai racconti di Canterbury (4) a Shakespeare (1-3), Dickens
(1-2), Sterne (3), Kipling (1-2), Stevenson (2), Virginia Woolf (3-4),
tutto Waugh (1-3) e perfino tutto Oscar Wilde (1-4) e (!) Ian Fleming
(2-4), nonostante 007 ci dia dentro mica male. Non so voi, ma il
pensiero del professore di Filosofia che strappa dalle mani dello
studente la Fenomenologia dello Spirito di Hegel (6, chi ti ha dato
questa robaccia!) e lo costringe a leggere Octopussy (2) mi mette di
ottimo umore.
Permessi tutti i Russi ante e post rivoluzione, da Tolstoj (1-4) a
Dostojevski (1-4) a Gogol (1-3) a Bulgakov (1-3) e Solženicyn (1-2). E
non si capisce perché l’adultera Anna Karenina (2) sia trattata tanto
meglio dell’adultera Emma Bovary (6).
La tradizionale avversione nei confronti del sesso falcidia in pratica
tutti gli scrittori americani del dopoguerra, da Miller (6) a Bukowski
(6) a Roth (4-6) a Kerouac (6, tra sesso e droghe) fino ai più recenti
Easton Ellis (6) e McInerney (6). Sostanzialmente ammessi invece i
grandi classici, da Melville (1-2) a Poe (1-3) ad Hemingway (1-4) e
Scott Fitzgerald (2-4).
Passando al Sudamerica, Garcia Marquez ha le cose migliori in classe
6, la Allende (4-6) è tutta proibita, Amado (4-6) fra sesso e
comunismo non ha speranza, Borges (1-4) si può leggere quasi tutto
(certo è triste scrivere Finzioni, forse il libro più empio mai
esistito, e prendersi un 4 come Pubblico e privato di Alberoni).
Veniamo infine agli Italiani. Dante (1) sì, Boccaccio (6) manco a
parlarne, Ariosto (2) e Tasso (1) sì, Casanova (6) certo che no,
Manzoni (1-2) certo che sì, Leopardi (3-4) proprio se uno deve,
Foscolo 3-6, così impara a fare lo splendido, Carducci (3-4) in fondo
alla fine si era mezzo convertito. Nel Novecento non va malissimo, si
possono più o meno leggere Gadda (2-4) e Calvino (1-4), il partigiano
Johnny (2) ed il Gattopardo (3), Moravia (6) ovviamente no ma non è
una gran perdita, tutto Primo Levi (1-3, hurrà) e Montale (2) ma non
Camilleri (5-6) e Fruttero-Lucentini (4-6, chissà perché). Il mio
amato Arbasino (4-6) esagera con gli efebi, Eco (4-6, ma la tesi su
S.Tommaso 1) con l’ironia, Pasolini (6) meglio lasciar perdere. La
mano pietosa del censore ci proibisce fortunatamente la Fallaci (4-6),
Alain Elkann (5), Rosa Giannetta Alberoni (4-6 come l’insigne marito),
Adornato (6) pre-conversione e Pasquale Festa Campanile (6).
Segnalo a margine che i libri di Peter Drucker, il guru del management
morto di recente, sono tutti in classe 1 e 2. Molto meglio che un
bambino ammodo si legga Il manager efficiente (1) piuttosto che la
Certosa di Parma (6). Del resto, l’Opus Dei possiede l’IESE, una delle
migliori Business Schools del mondo, e da queste parti il denaro da un
bel pezzo non è più lo sterco del demonio.
Insomma, negli ultimi tempi abbiamo preso in giro la cara compagna
Binetti (doppia tessera PD+OD) perché porta il cilicio. Ma credici,
cara Paola, non aver passato le ultime ore in cella con Julien Sorel,
non aver preso parte ad una delle trentadue sollevazioni fallite del
colonnello Aureliano Buendía, non essere scappata dai Piombi col
magnifico Casanova è una penitenza ben peggiore.
=====================================================================
Fonte:
http://www.litaliacelafara.it/forum.asp?go=topic&topic_id=6&forum_id=7&Topic_Title=Indice+dei+libri+proibiti.+Una+guida+ragionata

xpost+f-up ICA


Saluti da Bhisma
--
... e il pensier libero, è la mia fé!
Nummescoccià
2009-03-02 09:40:13 UTC
Permalink
Post by Bhisma
Dopo una battuta, ho fatto una ricerca sull'uso contemporaneo
dell'Indice. Come sempre, quando si tratta di reazionarismo
cattofascio, la mia (maligna, lo ammetto volentieri) immaginazione è
inferiore alla realtà :o)
===================================================================
Ho scaricato da Internet
(http://www.zshare.net/download/index_indice_libri_proibiti_opus_dei-h...)
la lista ad uso interno dei libri proibiti dall'Opus Dei. Si tratta
della versione più recente (aggiornata al 2003) del famoso Indice
vaticano abolito nel 1966 da Paolo VI e recentemente riaperto da
Benedetto XVI per metterci Harry Potter. I libri sono classificati
1: Lettura adatta a tutti, anche bambini
2: Lettura raccomandabile, anche se richiede un po' di formazione. Nei
centri dell'Opera sono disponibili solo libri con punteggio 1 o 2
3: Lettura che richiede formazione. E' necessario il permesso del
proprio direttore spirituale
4: Lettura permessa solo a chi possiede adeguata formazione ed ha
assoluta necessità di leggerlo. E' necessario il permesso del
direttore spirituale
5: Lettura proibita, salvo esplicito permesso della delegazione
6: Lettura proibita, salvo esplicito permesso del prelato (Padre)
Visto che di questi tempi col Partito Democratico non ci si capisce
molto, e magari uno si ritrova la doppia tessera PD+OD senza saperlo,
ho studiato il documento con attenzione.
Anzitutto ho cercato i classici nemici della Chiesa: Paolo Sarpi,
Diderot, Giordano Bruno (benedetto ragazzo…), Marx, ci sono tutti e
tutti in classe 6, e ci mancherebbe altro. Voltaire è in 6 tranne il
Mahomet (3) perché parla male della concorrenza, suppongo. Le opere di
Lutero e Calvino non compaiono nella lista, e sospetto che il
direttore spirituale non sarebbe molto contento di sentirsele
chiedere.
Poi si nota un’avversione piuttosto decisa nei confronti della
filosofia. A parte i classici greci come Platone (2) ed Aristotele
le opere complete di Kant (5), Hegel (6), Spinoza (6), Leibniz (4-5),
Nietzsche (6), Croce (6), Gentile (6), Bertrand Russell (4-6) etc etc.
Nei licei dell’Opus Dei credo che l’esame di filosofia si prepari sui
libri di De Crescenzo (3).
Analogo destino per la psicanalisi: tutte le opere di Freud (6), Jung
(6), Lacan (6) sono da evitare. Da notare che per molti di questi
autori sono disponibili o consigliati dei libri di commento alle loro
opere, ma evidentemente l’accesso diretto alla fonte è considerato
troppo rischioso.
Al pensiero politico si guarda con simile diffidenza: il Principe di
Machiavelli (4) è quasi tollerato, ma le opere di Hobbes (6), Locke
(6), il Contratto sociale di Rousseau (6) e naturalmente di tutti i
comunisti da Lenin (6) a Berlinguer (6) sono proibite. Permesso
Tocqueville (2). Stranamente assente De Maistre.
Proibiti naturalmente tutti i teologi non ortodossi: Boff (6), Küng
(6), Ranke-Heinemann (6).
Ampie vedute in fatto di storia: permessi Pirenne (2), Mack Smith
(2-3), perfino Hobsbawm (3-4), con un piccolo sforzo Braudel (4),
proibito Villari (6).
In fatto di cultura generale si decide caso per caso: proibita
naturalmente l’Encyclopédie di D’Alembert (5), permessa la Britannica
(1-2) tranne che per gli argomenti dottrinali e morali (4), così così
la Larousse (3), permessa la Herder (2), proibite l’Enciclopedia
Medica (6) e quella illustrata Combi (6), forse per via delle foto
anatomiche, proibita l’Enciclopedia del Cinema (6).
Il rapporto con la modernità appare problematico: proibiti La società
aperta di Popper (6), L’opera d’arte nell’epoca… di Benjamin (6), Dal
mondo del pressappoco.. di Koyré (4), nonché vari libri di tecnologia
come Technology transfer di Pack (6) (misteriose sono le vie del
Maligno, ma che si potesse cadere nel Peccato leggendo un libro sul
trasferimento di tecnologia non l’avrei mai sospettato. Chissà se pure
il libretto di istruzioni dell’iPod). In compenso pare che su quella
cosa della Terra e del Sole avesse ragione Galileo (2).
Le sorprese più gustose vengono naturalmente dalla letteratura. Ho
cercato di individuare dei criteri guida, ma
mi sono un po’ perso. La grande letteratura francese viene quasi
cancellata, forse per vendicarsi della Rivoluzione. Niente Laclos (6),
Balzac (4-6), niente Stendhal (6 sia il Rosso e il Nero che la
Certosa), Flaubert (6), Zola (6), il divino Proust (4-6), Camus (4-6),
fin troppo buoni con Céline (4-5), giù giù fino a Vian (6), Queneau
(4-6). Hugo tra il 3 e il 4, Maupassant oscillante addirittura tra 1 e
6 ma con le cose migliori dal 4 in su. Consentito in pratica solo il
filone cattolico Chateaubriand (1-2), Bernanos (1-2), Claudel (1-2). A
leggere solo i libri permessi uno si potrebbe far l’idea che in
Francia si siano passati gli ultimi 3 secoli in meditazione e
preghiera. Di manica fin troppo larga invece il censore inglese, che
se giustamente proibisce l’Ulisse di Joyce (6), permette quasi tutto
il resto, dai racconti di Canterbury (4) a Shakespeare (1-3), Dickens
(1-2), Sterne (3), Kipling (1-2), Stevenson (2), Virginia Woolf (3-4),
tutto Waugh (1-3) e perfino tutto Oscar Wilde (1-4) e (!) Ian Fleming
(2-4), nonostante 007 ci dia dentro mica male. Non so voi, ma il
pensiero del professore di Filosofia che strappa dalle mani dello
studente la Fenomenologia dello Spirito di Hegel (6, chi ti ha dato
questa robaccia!) e lo costringe a leggere Octopussy (2) mi mette di
ottimo umore.
Permessi tutti i Russi ante e post rivoluzione, da Tolstoj (1-4) a
Dostojevski (1-4) a Gogol (1-3) a Bulgakov (1-3) e Solženicyn (1-2). E
non si capisce perché l’adultera Anna Karenina (2) sia trattata tanto
meglio dell’adultera Emma Bovary (6).
La tradizionale avversione nei confronti del sesso falcidia in pratica
tutti gli scrittori americani del dopoguerra, da Miller (6) a Bukowski
(6) a Roth (4-6) a Kerouac (6, tra sesso e droghe) fino ai più recenti
Easton Ellis (6) e McInerney (6). Sostanzialmente ammessi invece i
grandi classici, da Melville (1-2) a Poe (1-3) ad Hemingway (1-4) e
Scott Fitzgerald (2-4).
Passando al Sudamerica, Garcia Marquez ha le cose migliori in classe
6, la Allende (4-6) è tutta proibita, Amado (4-6) fra sesso e
comunismo non ha speranza, Borges (1-4) si può leggere quasi tutto
(certo è triste scrivere Finzioni, forse il libro più empio mai
esistito, e prendersi un 4 come Pubblico e privato di Alberoni).
Veniamo infine agli Italiani. Dante (1) sì, Boccaccio (6) manco a
parlarne, Ariosto (2) e Tasso (1) sì, Casanova (6) certo che no,
Manzoni (1-2) certo che sì, Leopardi (3-4) proprio se uno deve,
Foscolo 3-6, così impara a fare lo splendido, Carducci (3-4) in fondo
alla fine si era mezzo convertito. Nel Novecento non va malissimo, si
possono più o meno leggere Gadda (2-4) e Calvino (1-4), il partigiano
Johnny (2) ed il Gattopardo (3), Moravia (6) ovviamente no ma non è
una gran perdita, tutto Primo Levi (1-3, hurrà) e Montale (2) ma non
Camilleri (5-6) e Fruttero-Lucentini (4-6, chissà perché). Il mio
amato Arbasino (4-6) esagera con gli efebi, Eco (4-6, ma la tesi su
S.Tommaso 1) con l’ironia, Pasolini (6) meglio lasciar perdere. La
mano pietosa del censore ci proibisce fortunatamente la Fallaci (4-6),
Alain Elkann (5), Rosa Giannetta Alberoni (4-6 come l’insigne marito),
Adornato (6) pre-conversione e Pasquale Festa Campanile (6).
Segnalo a margine che i libri di Peter Drucker, il guru del management
morto di recente, sono tutti in classe 1 e 2. Molto meglio che un
bambino ammodo si legga Il manager efficiente (1) piuttosto che la
Certosa di Parma (6). Del resto, l’Opus Dei possiede l’IESE, una delle
migliori Business Schools del mondo, e da queste parti il denaro da un
bel pezzo non è più lo sterco del demonio.
Insomma, negli ultimi tempi abbiamo preso in giro la cara compagna
Binetti (doppia tessera PD+OD) perché porta il cilicio. Ma credici,
cara Paola, non aver passato le ultime ore in cella con Julien Sorel,
non aver preso parte ad una delle trentadue sollevazioni fallite del
colonnello Aureliano Buendía, non essere scappata dai Piombi col
magnifico Casanova è una penitenza ben peggiore.
=====================================================================
Fonte:http://www.litaliacelafara.it/forum.asp?go=topic&topic_id=6&forum_id=...
xpost+f-up ICA
Saluti da Bhisma
--
... e il pensier libero, è la mia fé!
echissenefotte dei cattolici a partire da Franceschini?
Bhisma
2009-03-02 09:52:19 UTC
Permalink
On Mon, 2 Mar 2009 01:40:13 -0800 (PST), Nummescoccià
Post by Nummescoccià
echissenefotte dei cattolici a partire da Franceschini?
Diversa gente, direi, visto che sono in grado di costringerla a
fottersene parecchio.

P.S.: Il quoting, questo sconosciuto... :o)


Saluti da Bhisma
--
... e il pensier libero, è la mia fé!
Inbario
2009-03-02 13:28:18 UTC
Permalink
Post by Bhisma
On Mon, 2 Mar 2009 01:40:13 -0800 (PST), Nummescoccià
Post by Nummescoccià
echissenefotte dei cattolici a partire da Franceschini?
Diversa gente, direi, visto che sono in grado di costringerla a
fottersene parecchio.
P.S.: Il quoting, questo sconosciuto... :o)
ROTFL
ad un certo punto scendi scendi pensavo di non trovare niente...
c***@yahoo.it
2009-03-02 10:29:34 UTC
Permalink
On 2 Mar, 10:12, Bhisma <***@email.it> wrote:

(snip)
Sto ancora ridendo :-)

Elle

PS L'enciclopedia del cinema mi perplime. Quali oscuri abissi di
perversione aprirà la critica cinematografica?
Bhisma
2009-03-02 11:21:01 UTC
Permalink
On Mon, 2 Mar 2009 02:29:34 -0800 (PST), ***@yahoo.it wrote
in message
Post by c***@yahoo.it
PS L'enciclopedia del cinema mi perplime. Quali oscuri abissi di
perversione aprirà la critica cinematografica?
Boh, magari ci son le foto di "Estasi" :o)

Scherzi a parte, se vuoi divertirti, ma anche rabbrividire, vai qua
http://www.acec.glauco.it/acec/index.html
e sbizzarisciti a vedere come la CEI valuta i film.



Saluti da Bhisma
--
... e il pensier libero, è la mia fé!
Karman
2009-03-02 10:42:10 UTC
Permalink
Post by Bhisma
Dopo una battuta, ho fatto una ricerca sull'uso contemporaneo
dell'Indice. Come sempre, quando si tratta di reazionarismo
cattofascio, la mia (maligna, lo ammetto volentieri) immaginazione è
inferiore alla realtà :o)
===================================================================
Ho scaricato da Internet
(http://www.zshare.net/download/index_indice_libri_proibiti_opus_dei-htm.html)
la lista ad uso interno dei libri proibiti dall'Opus Dei. Si tratta
della versione più recente (aggiornata al 2003) del famoso Indice
vaticano abolito nel 1966 da Paolo VI e recentemente riaperto da
Benedetto XVI per metterci Harry Potter. I libri sono classificati
1: Lettura adatta a tutti, anche bambini
2: Lettura raccomandabile, anche se richiede un po' di formazione. Nei
centri dell'Opera sono disponibili solo libri con punteggio 1 o 2
3: Lettura che richiede formazione. E' necessario il permesso del
proprio direttore spirituale
4: Lettura permessa solo a chi possiede adeguata formazione ed ha
assoluta necessità di leggerlo. E' necessario il permesso del
direttore spirituale
Post by Bhisma
Anzitutto ho cercato i classici nemici della Chiesa: Paolo Sarpi,
Diderot, Giordano Bruno (benedetto ragazzo.), Marx, ci sono tutti e
tutti in classe 6, e ci mancherebbe altro.
A me questi mi annoiano, di Voltaire suggerirei "candido"
(e' uno spasso)



A parte i classici greci come Platone (2) ed Aristotele
Cosa intendi per "In sostanza"?
Post by Bhisma
le opere complete di Kant (5), Hegel (6), Spinoza (6), Leibniz (4-5),
Nietzsche (6), Croce (6), Gentile (6), Bertrand Russell (4-6) etc etc.
Nei licei dell'Opus Dei credo che l'esame di filosofia si prepari sui
libri di De Crescenzo (3).
Strano E pure a lettere e Filosofia.nessuno mel'aveva mai detto.!
Ci facemmo dei mazzi ..su questi signori..
Post by Bhisma
Post by Bhisma
Ampie vedute in fatto di storia: permessi Pirenne (2), Mack Smith
(2-3), perfino Hobsbawm (3-4), con un piccolo sforzo Braudel (4),
proibito Villari (6).
Villari proibito?Ma ne sei sicuro?
Non mi risulta che Rosario Villari sia stato mai messo all'indice.
Ma hai capito cio che hai letto?
In fatto di cultura generale si decide caso per caso: proibita
Post by Bhisma
naturalmente l'Encyclopédie di D'Alembert (5), permessa la Britannica
(1-2) tranne che per gli argomenti dottrinali e morali (4), così così
la Larousse (3), permessa la Herder (2), proibite l'Enciclopedia
Medica (6) e quella illustrata Combi (6), forse per via delle foto
anatomiche, proibita l'Enciclopedia del Cinema (6).
Il rapporto con la modernità appare problematico: proibiti La società
aperta di Popper (6), L'opera d'arte nell'epoca. di Benjamin (6), Dal
mondo del pressappoco.. di Koyré (4), nonché vari libri di tecnologia
come Technology transfer di Pack (6) (misteriose sono le vie del
Maligno, ma che si potesse cadere nel Peccato leggendo un libro sul
trasferimento di tecnologia non l'avrei mai sospettato. Chissà se pure
il libretto di istruzioni dell'iPod). In compenso pare che su quella
cosa della Terra e del Sole avesse ragione Galileo (2).
Le sorprese più gustose vengono naturalmente dalla letteratura. Ho
cercato di individuare dei criteri guida, ma
mi sono un po' perso. La grande letteratura francese viene quasi
cancellata, forse per vendicarsi della Rivoluzione. Niente Laclos (6),
Balzac (4-6), niente Stendhal (6 sia il Rosso e il Nero che la
Certosa), Flaubert (6), Zola (6), il divino Proust (4-6), Camus (4-6),
fin troppo buoni con Céline (4-5), giù giù fino a Vian (6), Queneau
(4-6). Hugo tra il 3 e il 4, Maupassant oscillante addirittura tra 1 e
6 ma con le cose migliori dal 4 in su. Consentito in pratica solo il
filone cattolico Chateaubriand (1-2), Bernanos (1-2), Claudel (1-2). A
leggere solo i libri permessi uno si potrebbe far l'idea che in
Francia si siano passati gli ultimi 3 secoli in meditazione e
preghiera. Di manica fin troppo larga invece il censore inglese, che
se giustamente proibisce l'Ulisse di Joyce (6), permette quasi tutto
il resto, dai racconti di Canterbury (4) a Shakespeare (1-3), Dickens
(1-2), Sterne (3), Kipling (1-2), Stevenson (2), Virginia Woolf (3-4),
tutto Waugh (1-3) e perfino tutto Oscar Wilde (1-4) e (!) Ian Fleming
(2-4), nonostante 007 ci dia dentro mica male. Non so voi, ma il
pensiero del professore di Filosofia che strappa dalle mani dello
studente la Fenomenologia dello Spirito di Hegel (6, chi ti ha dato
questa robaccia!) e lo costringe a leggere Octopussy (2) mi mette di
ottimo umore.
Permessi tutti i Russi ante e post rivoluzione, da Tolstoj (1-4) a
Dostojevski (1-4) a Gogol (1-3) a Bulgakov (1-3) e Solzenicyn (1-2). E
non si capisce perché l'adultera Anna Karenina (2) sia trattata tanto
meglio dell'adultera Emma Bovary (6).
La tradizionale avversione nei confronti del sesso falcidia in pratica
tutti gli scrittori americani del dopoguerra, da Miller (6) a Bukowski
(6) a Roth (4-6) a Kerouac (6, tra sesso e droghe) fino ai più recenti
Easton Ellis (6) e McInerney (6). Sostanzialmente ammessi invece i
grandi classici, da Melville (1-2) a Poe (1-3) ad Hemingway (1-4) e
Scott Fitzgerald (2-4).
Passando al Sudamerica, Garcia Marquez ha le cose migliori in classe
6, la Allende (4-6) è tutta proibita, Amado (4-6) fra sesso e
comunismo non ha speranza, Borges (1-4) si può leggere quasi tutto
(certo è triste scrivere Finzioni, forse il libro più empio mai
esistito, e prendersi un 4 come Pubblico e privato di Alberoni).
Veniamo infine agli Italiani. Dante (1) sì, Boccaccio (6) manco a
parlarne, Ariosto (2) e Tasso (1) sì, Casanova (6) certo che no,
Manzoni (1-2) certo che sì, Leopardi (3-4) proprio se uno deve,
Foscolo 3-6, così impara a fare lo splendido, Carducci (3-4) in fondo
alla fine si era mezzo convertito. Nel Novecento non va malissimo, si
possono più o meno leggere Gadda (2-4) e Calvino (1-4), il partigiano
Johnny (2) ed il Gattopardo (3), Moravia (6) ovviamente no ma non è
una gran perdita, tutto Primo Levi (1-3, hurrà) e Montale (2) ma non
Camilleri (5-6) e Fruttero-Lucentini (4-6, chissà perché). Il mio
amato Arbasino (4-6) esagera con gli efebi, Eco (4-6, ma la tesi su
S.Tommaso 1) con l'ironia, Pasolini (6) meglio lasciar perdere. La
mano pietosa del censore ci proibisce fortunatamente la Fallaci (4-6),
Alain Elkann (5), Rosa Giannetta Alberoni (4-6 come l'insigne marito),
Adornato (6) pre-conversione e Pasquale Festa Campanile (6).
Segnalo a margine che i libri di Peter Drucker, il guru del management
morto di recente, sono tutti in classe 1 e 2. Molto meglio che un
bambino ammodo si legga Il manager efficiente (1) piuttosto che la
Certosa di Parma (6). Del resto, l'Opus Dei possiede l'IESE, una delle
migliori Business Schools del mondo, e da queste parti il denaro da un
bel pezzo non è più lo sterco del demonio.
Insomma, negli ultimi tempi abbiamo preso in giro la cara compagna
Binetti (doppia tessera PD+OD) perché porta il cilicio. Ma credici,
cara Paola, non aver passato le ultime ore in cella con Julien Sorel,
non aver preso parte ad una delle trentadue sollevazioni fallite del
colonnello Aureliano Buendía, non essere scappata dai Piombi col
magnifico Casanova è una penitenza ben peggiore.
Ba io non vado a perder tempo per certe STRONZATE!
MA AVENDO LETTO TUTTI (O QUASI) GLI AUTORI DA TE CITATI,(Che trovo
piacevolissimi..specie Boccaccio che ho dovuto presentare integralmente agli
esami assieme a tutto Dante, tutto Ariosto, tutto Tasso.Kant, e filosofi
vari..).
vado a precipitarmi agli Inferi..senza indugio!
(ma controlla meglio..magari ti sarai sbagliato..).

karman..

Ps controlla se han messo all'indice anche i fumetti di diabolik,
Kinowa,Capitan Miki, e Tex..
Post by Bhisma
=====================================================================
http://www.litaliacelafara.it/forum.asp?go=topic&topic_id=6&forum_id=7&Topic_Title=Indice+dei+libri+proibiti.+Una+guida+ragionata
xpost+f-up ICA
Saluti da Bhisma
--
... e il pensier libero, è la mia fé!
giacomo
2009-03-02 15:44:36 UTC
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Post by Bhisma
Dopo una battuta, ho fatto una ricerca sull'uso contemporaneo
dell'Indice. Come sempre, quando si tratta di reazionarismo
cattofascio, la mia (maligna, lo ammetto volentieri) immaginazione è
inferiore alla realtà :o)
===================================================================
Ho scaricato da Internet
(http://www.zshare.net/download/index_indice_libri_proibiti_opus_dei-htm.html)
la lista ad uso interno dei libri proibiti dall'Opus Dei. Si tratta
della versione più recente (aggiornata al 2003) del famoso Indice
vaticano abolito nel 1966 da Paolo VI e recentemente riaperto da
Benedetto XVI per metterci Harry Potter.
taglio il post solo perchè non c'è parola che regga di fronte all'ottusità
censoria... mi sorge solo un dubbio (che comunque non mette in discussione
l'aberrazione dell'indice...):

se è stato abolito nel 1966 e riaperto dall'attuale papa (eletto nel 2005),
allora come mai la lista è stato riaggornata nel 2003?
O è stato fatto di "straforo" (che dubito) o comunque sotto il controllo del
pontificato di Giovanni Paolo II.... vero è che dubito che negli ultimi anni
fosse in grado di rendersi conto di qualcosa e che Ratzy era già papa in
pectore
--
"Noi amiamo il bello con semplicità, e filosofiamo senza timidezza"
(Pericle)
www.appellotestamentobiologico.it
t***@aol.com
2009-03-02 16:54:05 UTC
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Post by giacomo
Post by Bhisma
Dopo una battuta, ho fatto una ricerca sull'uso contemporaneo
dell'Indice. Come sempre, quando si tratta di reazionarismo
cattofascio, la mia (maligna, lo ammetto volentieri) immaginazione è
inferiore alla realtà :o)
===================================================================
Ho scaricato da Internet
(http://www.zshare.net/download/index_indice_libri_proibiti_opus_dei-htm.html)
la lista ad uso interno dei libri proibiti dall'Opus Dei. Si tratta
della versione più recente (aggiornata al 2003) del famoso Indice
vaticano abolito nel 1966 da Paolo VI e recentemente riaperto da
Benedetto XVI per metterci Harry Potter.
taglio il post solo perchè non c'è parola che regga di fronte all'ottusità
censoria... mi sorge solo un dubbio (che comunque non mette in discussione
se è stato abolito nel 1966 e riaperto dall'attuale papa (eletto nel 2005),
allora come mai la lista è stato riaggornata nel 2003?
O è stato fatto di "straforo" (che dubito) o comunque sotto il controllo del
pontificato di Giovanni Paolo II.... vero è che dubito che negli ultimi anni
fosse in grado di rendersi conto di qualcosa e che Ratzy era già papa in
pectore
Se ho capito bene è una lista interna della OD che esisteva comunque.
Bhisma
2009-03-03 16:57:22 UTC
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Post by t***@aol.com
Post by giacomo
pontificato di Giovanni Paolo II.... vero è che dubito che negli ultimi anni
fosse in grado di rendersi conto di qualcosa e che Ratzy era già papa in
pectore
Se ho capito bene è una lista interna della OD che esisteva comunque.
Sì. Ma a quanto ho capito io ricalca in gran parte il vecchio Indice.


Saluti da Bhisma
--
... e il pensier libero, è la mia fé!
Bhisma
2009-03-03 16:56:44 UTC
Permalink
On Mon, 2 Mar 2009 16:44:36 +0100, "giacomo" <***@fastwebnet.it>
wrote in message <D9Tql.50628$***@tornado.fastwebnet.it>:

[Harry Potter all'Indice]
Post by giacomo
se è stato abolito nel 1966 e riaperto dall'attuale papa (eletto nel 2005),
allora come mai la lista è stato riaggornata nel 2003?
Ad una ricerca un po' frettolosa mi parrebbe che più di una formale
"riapertura dell'Indice" si tratti del modo in cui nell'immaginario
collettivo è stata denominata la condanna di Harry Potter da parte di
Ratzinger, vicenda che trovo ben sintetizzata da quest'articolo:

<<Nel 2003 Gabriele Kuby, critica letteraria tedesca, pubblica un
libro dal titolo Harry Potter - Gut oder Boese? (“Harry Potter, buon o
cattivo?”), e lo invia al suo connazionale Joseph Ratzinger, allora
cardinale e prefetto dalla Congregazione per la Dottrina delle Fede,
ora attuale papa Benedetto XVI. La tesi della Kuby, fortemente critica
verso l’opera della Rowling, è approvata da Ratzinger: in una lettera
datata 7 marzo 2003, e resa nota solo due anni più tardi alla vigilia
dell’uscita nelle librerie di Harry Potter e il Principe Mezzosangue
(sesto capitolo della serie), l’attuale papa scrive: «È un bene che
lei illumini la gente su Harry Potter, perché si tratta di subdole
seduzioni, che agiscono inconsciamente distorcendo profondamente la
cristianità nell’anima, prima che possa crescere propriamente».
Ratzinger diede alla Kuby il permesso di rendere note quelle sue
opinioni. “Il Papa mette all'indice Harry Potter”: con questi titoli
la stampa e la TV hanno quindi riportato la notizia della condanna di
Benedetto XVI. Condanna, senza dubbio, ed anche forte.>>

fonte:
http://www.fabbricantidiuniversi.it/harrypotter/religione.htm




Saluti da Bhisma
--
... e il pensier libero, è la mia fé!
giacomo
2009-03-03 17:32:02 UTC
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Post by Bhisma
[Harry Potter all'Indice]
Post by giacomo
se è stato abolito nel 1966 e riaperto dall'attuale papa (eletto nel
2005), allora come mai la lista è stato riaggornata nel 2003?
Ad una ricerca un po' frettolosa mi parrebbe che più di una formale
"riapertura dell'Indice" si tratti del modo in cui nell'immaginario
collettivo è stata denominata la condanna di Harry Potter da parte di
<<Nel 2003 Gabriele Kuby, critica letteraria tedesca, pubblica un
libro dal titolo Harry Potter - Gut oder Boese? ("Harry Potter, buon o
cattivo?"), e lo invia al suo connazionale Joseph Ratzinger, allora
cardinale e prefetto dalla Congregazione per la Dottrina delle Fede,
ora attuale papa Benedetto XVI. La tesi della Kuby, fortemente critica
verso l'opera della Rowling, è approvata da Ratzinger: in una lettera
datata 7 marzo 2003, e resa nota solo due anni più tardi alla vigilia
dell'uscita nelle librerie di Harry Potter e il Principe Mezzosangue
(sesto capitolo della serie), l'attuale papa scrive: «È un bene che
lei illumini la gente su Harry Potter, perché si tratta di subdole
seduzioni, che agiscono inconsciamente distorcendo profondamente la
cristianità nell'anima, prima che possa crescere propriamente».
Ratzinger diede alla Kuby il permesso di rendere note quelle sue
opinioni. "Il Papa mette all'indice Harry Potter": con questi titoli
la stampa e la TV hanno quindi riportato la notizia della condanna di
Benedetto XVI. Condanna, senza dubbio, ed anche forte.>>
credo che "all'indice" sia di fatto ormai un modo di dire che sintetizza non
solo la storia delle censure ufficiali della chiesa cattolica, ma anche
l'atteggiamento in quanto tale... riguardo a Potter.... mi piacerebbe sapere
se la condanna si estende al genere fantastico o solo al maghetto più famoso
del mondo... insomma... Michael Ende è stato risparmiato da Ratzy per
orgoglio germanico oppure è stato condannato anche lui? E Howard? Tolkien?
mah... siccome non riesco a scaricare il file con la lista mi terrò il
dubbio.... ma non mi toglierà un solo minuto di sonno...me ne hanno tolti
molti di più la fantastica lettura della maggior parte dei testi proibiti

ciao
G
Post by Bhisma
http://www.fabbricantidiuniversi.it/harrypotter/religione.htm
Saluti da Bhisma
--
"Noi amiamo il bello con semplicità, e filosofiamo senza timidezza"
(Pericle)
www.appellotestamentobiologico.it
Bhisma
2009-03-03 17:35:43 UTC
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Post by giacomo
Tolkien?
Posso rispondere a memoria solo per Tolkien: era cattolico, e molta
critica vede metafore cattoliche o comunque cristiane nel LOTR.



Saluti da Bhisma
--
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