Discussione:
2038, il mondo senza Dio
(troppo vecchio per rispondere)
Amleto, il danese
2012-06-07 23:21:52 UTC
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I Paesi con tenore di vita migliore stanno diventando atei. Una
tendenza che ci offre la possibilità di dare un'occhiata a come sarà
il mondo tra non molto. Chi crede se la prende quando sente dire che a
causa del progresso Dio farà la fine del cavallo come mezzo di
trasporto. Una visione del genere, ovvero che la religione dovrà
cedere il passo all'ateismo, è nota come la teoria della
secolarizzazione.

La versione che preferisco è quella nota come ipotesi della sicurezza
esistenziale, ovvero: grazie a una migliore qualità della vita, gli
individui si preoccupano meno dei generi di prima necessità o
dell'eventualità di morire o di ammalarsi. In altre parole, si
sentono più sicuri e non avvertono la necessità di affidarsi a
un'entità superiore per placare ansie e paure. Ed esistono molte prove
che dimostrano come il miglioramento delle condizioni di vita comporti
anche un certo declino della religiosità. Ciò non toglie però che
studiosi serissimi, come il politologo Eric Kaufmann, sostengano il
contrario, e cioè che il fondamentalisti diventeranno più di tutti
quanti noi. Eppure, per quanto facciano molto parlare di sé, gli
integralisti rappresentano minuscole minoranze sul totale della
popolazione mondiale, senza contare che rappresenteranno una realtà
ancor più marginale col crescere del benessere mondiale e del tenore
di vita. Inoltre, quando i fondamentalisti si integrerano dal punto di
vista economico, le ragazze vanno a lavorare e formano famiglie più
piccole, che è un po' quello che sta succedendo ai Mormoni dello Utah.

Il parametro più ovvio per cercare di stabilire quando il mondo
diventerà in maggioranza ateo è la crescita economica. Logico, perché
lo sviluppo economico è il fattore chiave nella secolarizzazione. Per
arrivare a questa affermazione ho usato come pietra di paragone i nove
paesi più "senza Dio" (ad eccezione dell'Estonia in quanto Paese ex
comunista). E cioè: Belgio, Repubblica Ceca, Danimarca, Francia,
Germania, Giappone, Paesi Bassi, Svezia e Regno Unito, nei quali nel
2004 esattamente metà della popolazione dichiarava di ‘non credere in
Dio’ (fonte: Zuckerman, P. (2008). Society without God: What the least
religious nations can tell us about contentment. New York: New York
University Press). Il loro Pil era di media 29822 $ contro i 10855 $
della media dei Paesi mondiali. Quanto tempo passerà prima che
l'economia mondiale sia cresciuta abbastanza da far sì che il Pil
della media dei Paesi mondiali raggiunga quello dei "Paesi senza Dio"
nel 2004? Considerando il tasso di crescita medio globale degli ultimi
trent'anni pari al 3,33% (come riporta il sito dell'FMI), il passaggio
all'ateismo dovrebbe avvenire intorno al 2035.

Credere o no in Dio non è, naturalmente, l'unico parametro rilevante
quando si parla di religione. Una persona potrebbe, per esempio,
essere credente senza che la religione influenzi la sua vita
quotidiana.
Un modo per stabilire la profondità dell'impegno religioso è, come ha
fatto la Gallup Organisation in una serie di studi su scala mondiale,
chiedere a coloro che partecipano al sondaggio se ritengano importante
la religione nella loro vita di tutti i giorni. Laddove meno del 50%
della popolazione affermi che la religione sia importante indica che
il Paese è diventato un Paese a maggioranza atea. I Paesi “senza Dio”
sono risultati essere Spagna, Corea del Sud, Canada, Svizzera,
Uruguay, Germania e Francia. Al tasso di crescita medio annuo del
3,33%, la media dei paesi del mondo raggiungerebbe un livello
equivalente di ricchezza delle nazioni atee, "senza Dio", nel 2041. Se
la ricchezza nazionale porta alla secolarizzazione, allora la
popolazione mondiale sarà atea nel 2041, quando la maggioranza
considererà la religiosità poco importante.

Volendo fare una media, la popolazione mondiale sarà atea nel 2038
(media tra 2035, “non credo in Dio” e 2041, “la religione non è
importante nella vita quotidiana”). Se il 2038 sembra troppo vicino,
basta un’oscillazione di solo un 1% annuo, tanto nel considerare
l’assenza di fede che la religiosità nella vita quotidiana; se
consideriamo l'Indice di Sviluppo Umano la transizione verso l'ateismo
potrebbe essere anche più rapida (vd Barber, N. (2012). Why atheism
will replace religion: The triumph of earthly pleasures over pie in
the sky).

Ma la perdita del credo religioso è qualcosa di cui dovremmo avere
paura? Contrariamente a quanto affermano i leader religiosi, i Paesi
atei sono anche Paesi di grande integrità morale, con un livello
insolitamente alto di fiducia sociale, uguaglianza economica, bassa
criminalità e forte impegno civile. Che non è poi così male

http://www.tg3.rai.it/dl/tg3/articoli/ContentItem-1ff48f7d-f884-4a31-b351-ea922fc474e5.html
angelsoft
2012-06-08 18:03:52 UTC
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Post by Amleto, il danese
I Paesi con tenore di vita migliore stanno diventando atei. Una
tendenza che ci offre la possibilità di dare un'occhiata a come sarà
il mondo tra non molto. Chi crede se la prende quando sente dire che a
causa del progresso Dio farà la fine del cavallo come mezzo di
trasporto. Una visione del genere, ovvero che la religione dovrà
cedere il passo all'ateismo, è nota come la teoria della
secolarizzazione.
La versione che preferisco è quella nota come ipotesi della sicurezza
esistenziale, ovvero: grazie a una migliore qualità della vita, gli
individui si preoccupano meno dei generi di prima necessità o
dell'eventualità di morire o di ammalarsi. In altre parole, si
sentono più sicuri e non avvertono la necessità di affidarsi a
un'entità superiore per placare ansie e paure. Ed esistono molte prove
che dimostrano come il miglioramento delle condizioni di vita comporti
anche un certo declino della religiosità. Ciò non toglie però che
studiosi serissimi, come il politologo Eric Kaufmann, sostengano il
contrario, e cioè che il fondamentalisti diventeranno più di tutti
quanti noi. Eppure, per quanto facciano molto parlare di sé, gli
integralisti rappresentano minuscole minoranze sul totale della
popolazione mondiale, senza contare che rappresenteranno una realtà
ancor più marginale col crescere del benessere mondiale e del tenore
di vita. Inoltre, quando i fondamentalisti si integrerano dal punto di
vista economico, le ragazze vanno a lavorare e formano famiglie più
piccole, che è un po' quello che sta succedendo ai Mormoni dello Utah.
Il parametro più ovvio per cercare di stabilire quando il mondo
diventerà in maggioranza ateo è la crescita economica. Logico, perché
lo sviluppo economico è il fattore chiave nella secolarizzazione. Per
arrivare a questa affermazione ho usato come pietra di paragone i nove
paesi più "senza Dio" (ad eccezione dell'Estonia in quanto Paese ex
comunista). E cioè: Belgio, Repubblica Ceca, Danimarca, Francia,
Germania, Giappone, Paesi Bassi, Svezia e Regno Unito, nei quali nel
2004 esattamente metà della popolazione dichiarava di ‘non credere in
Dio’ (fonte: Zuckerman, P. (2008). Society without God: What the least
religious nations can tell us about contentment. New York: New York
University Press). Il loro Pil era di media 29822 $ contro i 10855 $
della media dei Paesi mondiali. Quanto tempo passerà prima che
l'economia mondiale sia cresciuta abbastanza da far sì che il Pil
della media dei Paesi mondiali raggiunga quello dei "Paesi senza Dio"
nel 2004? Considerando il tasso di crescita medio globale degli ultimi
trent'anni pari al 3,33% (come riporta il sito dell'FMI), il passaggio
all'ateismo dovrebbe avvenire intorno al 2035.
Credere o no in Dio non è, naturalmente, l'unico parametro rilevante
quando si parla di religione. Una persona potrebbe, per esempio,
essere credente senza che la religione influenzi la sua vita
quotidiana.
Un modo per stabilire la profondità dell'impegno religioso è, come ha
fatto la Gallup Organisation in una serie di studi su scala mondiale,
chiedere a coloro che partecipano al sondaggio se ritengano importante
la religione nella loro vita di tutti i giorni. Laddove meno del 50%
della popolazione affermi che la religione sia importante indica che
il Paese è diventato un Paese a maggioranza atea. I Paesi “senza Dio”
sono risultati essere Spagna, Corea del Sud, Canada, Svizzera,
Uruguay, Germania e Francia. Al tasso di crescita medio annuo del
3,33%, la media dei paesi del mondo raggiungerebbe un livello
equivalente di ricchezza delle nazioni atee, "senza Dio", nel 2041. Se
la ricchezza nazionale porta alla secolarizzazione, allora la
popolazione mondiale sarà atea nel 2041, quando la maggioranza
considererà la religiosità poco importante.
Volendo fare una media, la popolazione mondiale sarà atea nel 2038
(media tra 2035, “non credo in Dio” e 2041, “la religione non è
importante nella vita quotidiana”). Se il 2038 sembra troppo vicino,
basta un’oscillazione di solo un 1% annuo, tanto nel considerare
l’assenza di fede che la religiosità nella vita quotidiana; se
consideriamo l'Indice di Sviluppo Umano la transizione verso l'ateismo
potrebbe essere anche più rapida (vd Barber, N. (2012). Why atheism
will replace religion: The triumph of earthly pleasures over pie in
the sky).
Ma la perdita del credo religioso è qualcosa di cui dovremmo avere
paura? Contrariamente a quanto affermano i leader religiosi, i Paesi
atei sono anche Paesi di grande integrità morale, con un livello
insolitamente alto di fiducia sociale, uguaglianza economica, bassa
criminalità e forte impegno civile. Che non è poi così male
http://www.tg3.rai.it/dl/tg3/articoli/ContentItem-1ff48f7d-f884-4a31-b351-ea922fc474e5.html
Mi spiace dirlo sai, ma sono colossali cazzate. Piu' si sta andando
avanti dal punto di vista sicentifico e piu' le masse sembrano andare
indietro. In non parlo di cattolicesimo ma di tutte le superstizioni,
credenze, che sfiorano da una parte la ciarlataneria e dall'altra la
truffa (parlo di newagiani che spendono fortune in acque mariane, di
spiritualisti che comprano sassi dotati di atavica saggezza, del
turismo degli anelli nel grano e tutto l'immondo sottobosco di queste
cialtronerie)

Forse volutamente forse inconscimente ma l'andazzo è questo e non la
vedo bene proprio per niente.

Ciao Angelo
Vincenzo Del Piano
2012-06-09 11:11:49 UTC
Permalink
I Paesi con tenore di vita migliore stanno diventando atei. A
causa del progresso Dio farà la fine del cavallo come mezzo di
trasporto. Una visione del genere, ovvero che la religione dovrà
cedere il passo all'ateismo, è nota come la teoria della
secolarizzazione.
Mi spiace dirlo sai, ma sono colossali cazzate. Piu' si sta andando avanti
dal punto di vista sicentifico e piu' le masse sembrano andare indietro.
In non parlo di cattolicesimo ma di tutte le superstizioni, credenze, che
sfiorano da una parte la ciarlataneria e dall'altra la truffa.
Forse volutamente forse inconscimente ma l'andazzo è questo e non la vedo
bene proprio per niente.
... io la penso come il danese :-))
E' pur vero (!) che la Tenica (che è il terminale prossimo della Scienza)
spinge a cercare di "recuperare" spazi di irrazionalità che sembrano
*necessari* all'equilibrio stesso di una Mente che *vuole* trovare spazi di
indagine ... tanto più quanto più le si fanno stretti.
PERO' ... anche se "le masse" continueranno ad ospitare sempliciotti
(eufemismo) disposti ad accontentarsi di superstizioni "semplicistiche" ..
la buona maggioranza di quelle stesse masse si farà sempre più sofisticata e
... meno sempliciotta.
Non è la ciarlataneria o la truffa, lo spazio che misticismi di vario genere
potranno occupare in futuro: piuttosto ... è il crescere di un coacervo di
"sofisticherie", quello che abbiamo da aspettarci; pur senza timore,
peraltro.
Mi veniva in mente questa valutazione sentendo -a Pesaro, alla *bella*
iniziativa del <<Festival della Felicità>>- l'intervento del Teologo MANCUSO
che ha "discettato" per oltre trenta minuti di Anima, Spirito, Energie ed
alre amenità del genere. Roba "sofisticata" ... alla quale -meno male
:-)) - il Filosofo della Scienza GIORELLO ha fatto da "contrappunto".
Niente da temere più di tanto ... e tuttavia, la "sofisticheria" della
quale si ammanta *ora* il misticismo potrebbe fare ancora un po' di danni.
PERO' ... si tratta di *altro* da superstizioni da sempliciotti.

--
Vincenzo
pope
2012-06-09 14:45:19 UTC
Permalink
Post by Vincenzo Del Piano
I Paesi con tenore di vita migliore stanno diventando atei. A
causa del progresso Dio farà la fine del cavallo come mezzo di
trasporto. Una visione del genere, ovvero che la religione dovrà
cedere il passo all'ateismo, è nota come la teoria della
secolarizzazione.
Mi spiace dirlo sai, ma sono colossali cazzate. Piu' si sta andando avanti
dal punto di vista sicentifico e piu' le masse sembrano andare indietro.
In non parlo di cattolicesimo ma di tutte le superstizioni, credenze, che
sfiorano da una parte la ciarlataneria e dall'altra la truffa.
Forse volutamente forse inconscimente ma l'andazzo è questo e non la vedo
bene proprio  per niente.
... io la penso come il danese :-))
E' pur vero (!) che la Tenica (che è il terminale prossimo della Scienza)
spinge a cercare di "recuperare" spazi di irrazionalità che sembrano
*necessari* all'equilibrio stesso di una Mente che *vuole* trovare spazi di
indagine ... tanto più quanto più le si fanno stretti.
PERO' ... anche se "le masse" continueranno ad ospitare sempliciotti
(eufemismo) disposti ad accontentarsi di superstizioni "semplicistiche" ..
la buona maggioranza di quelle stesse masse si farà sempre più sofisticata e
... meno sempliciotta.
Non è la ciarlataneria o la truffa, lo spazio che misticismi di vario genere
potranno occupare in futuro: piuttosto ... è il crescere di un coacervo di
"sofisticherie", quello che abbiamo da aspettarci; pur senza timore,
peraltro.
Mi veniva in mente questa valutazione sentendo -a Pesaro, alla *bella*
iniziativa del <<Festival della Felicità>>- l'intervento del Teologo MANCUSO
che ha "discettato" per oltre trenta minuti di Anima, Spirito, Energie ed
alre  amenità del genere. Roba "sofisticata" ... alla quale -meno male
:-)) - il Filosofo della Scienza GIORELLO ha fatto da "contrappunto".
Niente da temere più di  tanto ... e tuttavia, la "sofisticheria" della
quale si ammanta *ora* il misticismo potrebbe fare ancora un po' di danni.
PERO' ... si tratta di *altro* da superstizioni da sempliciotti.
--
Vincenzo
maè il solito discorso del popolo bue e finchè ci saranno tramissioni
televisive che osannano Lourdes e Fatima
e finchè saremo governati da personaggi che vanno a messa tutte le
mattine e baciano la mano al vescovo di turno
le speranze sono ben poche o cm ben lungi da credere in un cambiamento
di situazione
Se il numero di atei aumenta nella ns società occidentalea, c'è ancor
tutta l'africa, l'asia e l'america del sud da evangelizzare
senza contare che prima di arrivare ad un ateismo dominante dovremo
fare i conti con un certo islam
angelsoft
2012-06-11 16:24:10 UTC
Permalink
Post by Vincenzo Del Piano
I Paesi con tenore di vita migliore stanno diventando atei. A
causa del progresso Dio farà la fine del cavallo come mezzo di
trasporto. Una visione del genere, ovvero che la religione dovrà
cedere il passo all'ateismo, è nota come la teoria della
secolarizzazione.
Mi spiace dirlo sai, ma sono colossali cazzate. Piu' si sta andando avanti
dal punto di vista sicentifico e piu' le masse sembrano andare indietro.
In non parlo di cattolicesimo ma di tutte le superstizioni, credenze, che
sfiorano da una parte la ciarlataneria e dall'altra la truffa.
Forse volutamente forse inconscimente ma l'andazzo è questo e non la vedo
bene proprio per niente.
... io la penso come il danese :-))
E' pur vero (!) che la Tenica (che è il terminale prossimo della Scienza)
spinge a cercare di "recuperare" spazi di irrazionalità che sembrano
*necessari* all'equilibrio stesso di una Mente che *vuole* trovare spazi di
indagine ... tanto più quanto più le si fanno stretti.
PERO' ... anche se "le masse" continueranno ad ospitare sempliciotti
(eufemismo) disposti ad accontentarsi di superstizioni "semplicistiche" .. la
buona maggioranza di quelle stesse masse si farà sempre più sofisticata e ...
meno sempliciotta.
Non è la ciarlataneria o la truffa, lo spazio che misticismi di vario genere
potranno occupare in futuro: piuttosto ... è il crescere di un coacervo di
"sofisticherie", quello che abbiamo da aspettarci; pur senza timore,
peraltro.
Mi veniva in mente questa valutazione sentendo -a Pesaro, alla *bella*
iniziativa del <<Festival della Felicità>>- l'intervento del Teologo MANCUSO
che ha "discettato" per oltre trenta minuti di Anima, Spirito, Energie ed
alre amenità del genere. Roba "sofisticata" ... alla quale -meno male :-)) -
il Filosofo della Scienza GIORELLO ha fatto da "contrappunto".
Niente da temere più di tanto ... e tuttavia, la "sofisticheria" della quale
si ammanta *ora* il misticismo potrebbe fare ancora un po' di danni.
PERO' ... si tratta di *altro* da superstizioni da sempliciotti.
Ma tu hai idea del ciarpame delle varie sette cattoliche americane?
Hai idea delle battaglie contro l'evoluzionismo condotta da talebani
cattolici di tutto il mondo? E via discorrendo (e lascinado perdere le
altre religioni?)

Guarda se potessimo fare una scommessa io accetto di pagarti 10 a uno!!
:-))

Ciao Angelo
Vincenzo Del Piano
2012-06-11 19:54:37 UTC
Permalink
Post by angelsoft
Post by Vincenzo Del Piano
... anche se "le masse" continueranno ad ospitare sempliciotti
(eufemismo) disposti ad accontentarsi di superstizioni "semplicistiche",
la buona maggioranza di quelle stesse masse si farà sempre più
sofisticata e ... meno sempliciotta. (...)
Niente da temere più di tanto ... e tuttavia, la "sofisticheria" della
quale si ammanta *ora* il misticismo potrebbe fare ancora un po' di danni.
PERO' ... si tratta di *altro* da superstizioni da sempliciotti.
Ma tu hai idea del ciarpame delle varie sette cattoliche americane?
Hai idea delle battaglie contro l'evoluzionismo condotta da talebani
cattolici di tutto il mondo? E via discorrendo (e lasciando perdere le
altre religioni?)
Oh, SI'! Sì che c'è l'ho presente. :-))
Però, se si guarda al *fatto* che gli USA sono ... tutto sommatto ... un
deserto culturale con poche Metropoli colte, "il conto torna". Così come
"torna" se si guarda al *fatto* che la superstizione non è (più) una piaga
che affligge solo in Sud d'Italia.
Non sono i deserti culturali a dovere preoccuparci. Ciò che è importante -e
va bene!- è quel che succede là dove è la Cultura a vincere.
Post by angelsoft
Guarda se potessimo fare una scommessa
io accetto di pagarti 10 a uno!! :-))
DIECI a UNO che ... tra cinque anni il Mondo Italiano (e/o quello Europeo)
sarà molto più "senza dio" di adesso?
Affare fatto, Angelo! Mi dispiace solo che ... non potrò mangiare tutte le
dieci pizze che ti toccherà pagarmi! :-))

--
Vincezo
angelsoft
2012-06-12 16:24:05 UTC
Permalink
Post by Vincenzo Del Piano
Post by angelsoft
Post by Vincenzo Del Piano
... anche se "le masse" continueranno ad ospitare sempliciotti
(eufemismo) disposti ad accontentarsi di superstizioni "semplicistiche",
la buona maggioranza di quelle stesse masse si farà sempre più
sofisticata e ... meno sempliciotta. (...)
Niente da temere più di tanto ... e tuttavia, la "sofisticheria" della
quale si ammanta *ora* il misticismo potrebbe fare ancora un po' di danni.
PERO' ... si tratta di *altro* da superstizioni da sempliciotti.
Ma tu hai idea del ciarpame delle varie sette cattoliche americane?
Hai idea delle battaglie contro l'evoluzionismo condotta da talebani
cattolici di tutto il mondo? E via discorrendo (e lasciando perdere le
altre religioni?)
Oh, SI'! Sì che c'è l'ho presente. :-))
Però, se si guarda al *fatto* che gli USA sono ... tutto sommatto ... un
deserto culturale con poche Metropoli colte, "il conto torna". Così come
"torna" se si guarda al *fatto* che la superstizione non è (più) una piaga
che affligge solo in Sud d'Italia.
Non sono i deserti culturali a dovere preoccuparci. Ciò che è importante -e
va bene!- è quel che succede là dove è la Cultura a vincere.
Post by angelsoft
Guarda se potessimo fare una scommessa
io accetto di pagarti 10 a uno!! :-))
DIECI a UNO che ... tra cinque anni il Mondo Italiano (e/o quello Europeo)
sarà molto più "senza dio" di adesso?
Affare fatto, Angelo! Mi dispiace solo che ... non potrò mangiare tutte le
dieci pizze che ti toccherà pagarmi! :-))
Io dieci pizze te le pagherei con tutto il cuore ma purtroppo il trend
non va per niente nella direzione da te prospettata (se non altro nei
periodi di crisi è certo l'aumento della religiosità)

Ciao Angelo
U***@ukar.eu
2012-06-12 20:07:55 UTC
Permalink
Post by angelsoft
Post by Vincenzo Del Piano
DIECI a UNO che ... tra cinque anni il Mondo Italiano (e/o quello Europeo)
sarà molto più "senza dio" di adesso?
Affare fatto, Angelo! Mi dispiace solo che ... non potrò mangiare tutte le
dieci pizze che ti toccherà pagarmi! :-))
Io dieci pizze te le pagherei con tutto il cuore ma purtroppo il trend
non va per niente nella direzione da te prospettata (se non altro nei
periodi di crisi è certo l'aumento della religiosità)
Ciao Angelo
Caro Angelo, la" crisi" è sicura, ma perché ne possa trarre vantaggio
la superstizione religiosa necessiterebbe, IMO, una crisi catastrofica
globale, che non si limiti a rendere indisponibile il "superfluo" come
probabilmente accadrà, ma una crisi che ci riporti ai tempi dei miei
"nonni" (io sono classe 1947) o dei "bisnonni" per chi è di una
generazione successiva alla mia.
A quei tempi, che le idiotamente malefiche "anime belle" si ostinano a
rimpiangere, non sapendo affatto come in realtà fossero, la lotta per
la semplice sussistenza era talmente forte che la stragrande
maggioranza delle persone dedicavano il 99% delle loro energie solo
all'arte del sopravvivere e non avevano certo il tempo di soffermarsi
e, meno che meno valutare informazioni alternative, sull'assurdità dei
modelli religiosi loro proposti (imposti).
Sto rileggendo Giovanni Verga e le sue novelle, le puoi scaricare
gratis in ebook anche tu.
Niedda, lu Malupliu, ecc. non torneranno fortunatamente più, nemmeno
se la crisi economica dovesse sconquassare l'Euro e l'US dollar.
Per agevolare gli avvoltoi delle GRO, il cui squallido "Dio" rifulge
nelle tenebre della miseria, dell'insipinza e della disperazione.
occorrerebbe una catastrofe planetaria che rigetti l'animale Uomo
nella più completa disperazione ed ignoranza.
I miei nonni ed i miei genitori (non so i tuoi non conoscendo la tua
età, ma il concetto non cambia) hanno affrontato due *guerre
mondiali*, quella del 14/18 e la seconda del 42/45 e ne sono
sopravvissuti, hanno fatto figli; la Società consapevole, quella che
ha come centro l'Uomo e non vacui "dei" è progredita comunque e gli
sciacalli, le iene in tonaca, zuccotto o barba ferenti delle GRO hanno
dovuto arretrare, digrignando gli infami denti, di fronte alla
consapevolezza delle persone, nonostante la catastrofe di due guerre
globali.
Quindi, amico Angelo, non essere pessimista più del necessario.
Se la crisi economica sarà *solo" economica, gli sciacalli e le iene
togate, zuccottate od inturbantate non avranno affatto i grandi
vantaggi che temiamo.
Accendi il forno per le pizze! :-)

Ukar





"Le religioni sono come le lucciole: per splendere
hanno bisogno delle tenebre."

Arthur Schopenhauer
Vincenzo Del Piano
2012-06-13 16:55:46 UTC
Permalink
la "crisi" è sicura, ma perché ne possa trarre vantaggio
la superstizione religiosa necessiterebbe, IMO, una crisi catastrofica
globale, che non si limiti a rendere indisponibile il "superfluo" come
probabilmente accadrà, ma una crisi che ci riporti ai tempi dei miei
"nonni" (io sono classe 1947) o dei "bisnonni" per chi è di una
generazione successiva alla mia.
A mio giudizio, non basterebbe nemmeno quella.
Io sono davvero convinto che per "Lor Signori" delle GRO è *troppo tardi*
comunque.
A quei tempi, che le idiotamente malefiche "anime belle" si ostinano a
rimpiangere, non sapendo affatto come in realtà fossero, la lotta per
la semplice sussistenza era talmente forte che la stragrande
maggioranza delle persone dedicavano il 99% delle loro energie solo
all'arte del sopravvivere e non avevano certo il tempo di soffermarsi
e, meno che meno valutare informazioni alternative, sull'assurdità dei
modelli religiosi loro proposti (imposti).
IO sono della sommessa opinione che attualmente :-))) ... se ci fosse la
catastrofe economica ... non troverebbero il tempo di soffermarsi sulla
opportunità di aderire a modelli religiosi.
Per agevolare gli avvoltoi delle GRO, il cui squallido "Dio" rifulge
nelle tenebre della miseria, dell'insipienza e della disperazione.
occorrerebbe una catastrofe planetaria che rigetti l'animale Uomo
nella più completa disperazione ed ignoranza.
... non sarebbe sufficiente.
Non per l'Occidente, "almeno".
Se la crisi economica sarà *solo" economica, gli sciacalli e le iene
togate, zuccottate od inturbantate non avranno affatto i grandi
vantaggi che temiamo.
Lo penso anch'io ... anzi DI PIU'! :-))
Accendi il forno per le pizze! :-)
... già pronto! ;-))

--
Vincenzo
U***@ukar.eu
2012-06-13 18:44:24 UTC
Permalink
On Wed, 13 Jun 2012 18:55:46 +0200, "Vincenzo Del Piano"
Post by Vincenzo Del Piano
la "crisi" è sicura, ma perché ne possa trarre vantaggio
la superstizione religiosa necessiterebbe, IMO, una crisi catastrofica
globale, che non si limiti a rendere indisponibile il "superfluo" come
probabilmente accadrà, ma una crisi che ci riporti ai tempi dei miei
"nonni" (io sono classe 1947) o dei "bisnonni" per chi è di una
generazione successiva alla mia.
A mio giudizio, non basterebbe nemmeno quella.
Io sono davvero convinto che per "Lor Signori" delle GRO è *troppo tardi*
comunque.
Vulisse sant'Agata....... :-)))
Post by Vincenzo Del Piano
A quei tempi, che le idiotamente malefiche "anime belle" si ostinano a
rimpiangere, non sapendo affatto come in realtà fossero, la lotta per
la semplice sussistenza era talmente forte che la stragrande
maggioranza delle persone dedicavano il 99% delle loro energie solo
all'arte del sopravvivere e non avevano certo il tempo di soffermarsi
e, meno che meno valutare informazioni alternative, sull'assurdità dei
modelli religiosi loro proposti (imposti).
IO sono della sommessa opinione che attualmente :-))) ... se ci fosse la
catastrofe economica ... non troverebbero il tempo di soffermarsi sulla
opportunità di aderire a modelli religiosi.
Effettivamente credo che l'eventuale neo modello religioso dominante
sarebbe basato più sul "porco....." e sul "dio ....." che
sull'accettazione passiva della voluntas dei.
Post by Vincenzo Del Piano
Per agevolare gli avvoltoi delle GRO, il cui squallido "Dio" rifulge
nelle tenebre della miseria, dell'insipienza e della disperazione.
occorrerebbe una catastrofe planetaria che rigetti l'animale Uomo
nella più completa disperazione ed ignoranza.
... non sarebbe sufficiente.
Non per l'Occidente, "almeno".
Ipotizzavo una catastrofe tale da annullare ogni differenza tra
occidente e terzo mondo. (facendo junghiane corna naturalmente)
Post by Vincenzo Del Piano
Se la crisi economica sarà *solo" economica, gli sciacalli e le iene
togate, zuccottate od inturbantate non avranno affatto i grandi
vantaggi che temiamo.
Lo penso anch'io ... anzi DI PIU'! :-))
Muoia Sansone e tutti i Filistei, mi verrebbe istintivamente da dire,
ma, razionalmente ( LOL ), preferisco dire "taesticula tacta,
maleficia iacta" per songiurare tale ritorno ai secoli bui!
Post by Vincenzo Del Piano
Accendi il forno per le pizze! :-)
... già pronto! ;-))
Tu le pizze le devi mangiare, non preparare!


Ukar
Giacomo
2012-07-13 09:15:53 UTC
Permalink
Post by Amleto, il danese
I Paesi con tenore di vita migliore stanno diventando atei.
pare di no... la Cina registra un aumento impressionante dei cristiani e
la maggior parte delle conversioni sono avenute durante il boom
economiuco e nelle aree più ricche. Anche a Singapore un laureato su tre
è cristiano... per non parlare del vaso di pandorea aperto in Russia con
il crollo del comunismo (e la Russia è un paese in piena espansione
economica).

Come tutte le religioni della storia anche il cristianesimo si modifica,
si adegua ai tempi e prima o poi scomparirà, ma illudersi che la
religiosità sia in declino è semplicemente smentito dall'antropologia e
dai dati.

A differenza di Vincenzo, io nel 2038 conto di esserci ancora e anche se
gradirei per quella data vedere un mondo *agnostico* (un mondo religioso
già lo conosco e anche se so che c'è non mi piace... un mondo ateo non
ha basi evolutive e se venisse realizzato sarebbe una forzatura e mi
farebbe paura), la logica mi dice che non avverrà e che la religiosità
sarà ancora dominante anche nei paesi economicamente avanzati... magari
cambiando forma e pelle e spiazzando certi atei illusi che sono abituati
solo a pensare al cattolicesimo di oggi e alle forme attuali della
religiosità, ma ci sarà.

La religione è un fenomeno sociale *umano* e come tale si modifica, si
adatta e si trasforma con il cambiare delle società umane. L'ha sempre
fatto e la stessa logica induttiva ci dice che lo farà ancora... che non
lo capiscano i religiosi, convinti dell'origine divina del messaggio
religioso, è ovvio... che non lo capiscano certi non credenti che invece
dovrebbero ragionare sotto un'ottica sociale ed antropologica è
francamente assurdo.

Iki
Giacomo
--
"Affronta qualunque cosa stressante come un cane. Se non puoi mangiarla
o giocarci, semplicemente facci sopra la pipì e passa oltre" Snoopy
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