Discussione:
Lettera di Edoardo Agnelli alla sorella Margi prima del suicidio
(troppo vecchio per rispondere)
Thomas
2004-05-05 13:09:48 UTC
Permalink
«Ora torno in Italia Margi, rientro a casa. Sono felice, ma anche un poco in
tensione. Papà mi ha parlato, l'ultima volta che ci siamo sentiti, di alcuni
lavori e di certi progetti dei quali, lo confesso, nel particolare ho capito
ben poco. Oppure ho capito troppo bene e ora ho paura di aver inteso una
canzone stonata. Insomma, Margherita, sto per cominciare a vivere come le
regole della nostra famiglia impongono di fare. Sono certo di essere
adeguato e all'altezza di questo compito. Ma so anche, perlomeno è una
fastidiosa sensazione che mi punge l'anima come una spina delle splendide
rose bianche del tuo giardino, che dovrò giocoforza scontrarmi con fatti e
con persone distanti anni luci da me.

Come da te, del resto. Tu l'hai sfangata di lusso. Sei la bimba di casa. E
alle donne della nostra famiglia, lo sai bene anche tu, è concesso levitare.
Anzi, meglio se lo fanno. Unica eccezione la zia Susanna. Ma lei è di ferro.
Io sono il maschio e per me sarà tutto diverso. Dovrò farmi pietra. Per il
senso e per il rispetto del dovere che in effetti porto dentro, si capisce.
La vocazione, però, insinua altro tipo di scelte da quelle che, invece, sarò
obbligato a fare. La laurea che ho raggiunto, per esempio, è pezzo di carta
e basta. Giurisprudenza e Lettere antiche. Eserciterò mai. Papà, avvocato,
ha mai fatto l'avvocato.

Lo sai bene che la mia mente vola alto sopra le megalopoli industriali e,
osservando con attenzione sotto, vede poco di buono e tantissimo da
trasformare. Tu liberi te stessa con il pennello e con i colori a olio. E
così ti salvi. Perlomeno, galleggi sopra la tempesta. Io debbo ancora
trovare il mio angolo privatissimo, la mia camera di decompressione dove di
tanto in tanto rifugiarmi per poter recuperare energie mentali. Vorrei, per
questo, che papà mi stesse vicino per accompagnarmi lungo i primi passi del
percorso che, immagino, sarà lungo e assai impegnativo. Mi auguro proprio
che questo accada, anche se pensandoci provo un disagio simile alla paura.

Vedremo, comunque. lo mi sento un leone, te lo garantisco. Però nella
Savana, da solo, non ci sono mai stato e non so che cosa troverò anche se
posso bene immaginarlo. Una guida sarà indispensabile almeno per i primi
tempi. Papà mi ha dato appuntomento a Torino. Da lì, mi ha detto, andremo a
Cap d'Antibes per imbarcarci sulla Caprice. La nostra barca. Non credo
proprio che mamma verrà. Saremo soli lui ed io. Perlomeno noi della
famiglia. Forse Luca (Montezemolo), con noi. Deve farci sapere.

L'importante è che si riesca a stare un poco insieme io e nostro padre. Se
non si annoia prima, come spesso gli capita, dovremmo far vela per una
settimana intera sul mare della Costa Azzurra. Sarà una novità. Per parlare
e per pro¬gettare, dunque, di tempo ne avremo. Dirò a lui ciò che ho detto,
già mille volte, a te e vedrò come la prende. Credo proprio sia l'unica cosa
sensata che io possa fare, in questo momento così delicato della mia vita»
(.)
max man
2004-05-05 20:51:33 UTC
Permalink
Post by Thomas
«Ora torno in Italia Margi, rientro a casa.
vorrei sapere qualcosa di più di questa lettera.
E' autentica? A quando data? Donde arriva al pubblico?
fortsill
2004-05-06 07:33:12 UTC
Permalink
Post by max man
Post by Thomas
«Ora torno in Italia Margi, rientro a casa.
vorrei sapere qualcosa di più di questa lettera.
E' autentica? A quando data? Donde arriva al pubblico?
Sì, la lettera è autentica. L'ha scritta Friedrich.

Ciao,

fortsill
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ***@newsland.it
Loading...