Discussione:
Eutanasia legittima se voluta dal paziente. Non in Italia.
(troppo vecchio per rispondere)
U***@ukar.net
2010-06-25 16:16:28 UTC
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Anche la Germania, con una sentenza destinata a fare Giurisprudenza si
è espressa a favore della libera decisione di non prolungare
inutilmente una vita in condizioni vegetative.
Dal Corriere della Sera on line:

http://www.corriere.it/esteri/10_giugno_25/eutanasia-germania_441dfad6-805c-11df-85d3-00144f02aabe.shtml

Un'importante sentenza a favore della volontà di vivere dignitosamente
e della libertà di scelta individuale.
In Italia invece la Chiesa cattolica col suo seguito di anime "belle"
pretende, in nome di una malintesa dignità dell'uomo, di lasciare alla
"natura" il diritto di stabilire quando morire, anche in presenza di
gravi patologie invalidanti o causanti sofferenza.
Purtropppo prima che una Corte italiana si pronunci sulla falsariga di
quella tedesca dovrà trascorrere molto tempo e, soprattutto, dovrà
cambiare la mentalità delle "anime belle" sempre pronte a pontificare
quando di mezzo vi è la sofferenza degli "altri".
La Giurisprudenza laica è quasi sempre infatti lo specchio della
società.
Basti pensare alle polemiche ed alle ipocrite prese di posizione,
anche su questi gruppi, nel caso di Eluana Englaro, ove abbiamo
assistito alle giravolte dialettiche, anche da parte di sedicenti
persone laiche, per condannare la scelta di Beppino Englaro di
interrompere la "vita??" vegetale della figlia Eluana.
La cultura cattolica della "vita ad ogni costo", in quanto dono divino
indisponibile alla decisione umana, è ancora troppo radicata nel
popolino italiano.
Quanto dovremo aspettare ancora prima che il SSN eroghi l'eutanasia
come una normale prestazione sanitaria, pur nell'ambito di precisi
dettati giuridici?
Fosse anche domani, sarebbe sempre in ritardo.

Ukar
VaNaDium_OA
2010-06-25 16:58:41 UTC
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Post by U***@ukar.net
Anche la Germania, con una sentenza destinata a fare Giurisprudenza si
è espressa a favore della libera decisione di non prolungare
inutilmente una vita in condizioni vegetative.
http://www.corriere.it/esteri/10_giugno_25/eutanasia-germania_441dfad6-805c-11df-85d3-00144f02aabe.shtml
E' un diritto che mi spaventa.
LostInTheLoop
2010-06-25 17:27:59 UTC
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Post by VaNaDium_OA
Post by U***@ukar.net
http://www.corriere.it/esteri/10_giugno_25/eutanasia-germania_441dfad6-805c-11df-85d3-00144f02aabe.shtml
E' un diritto che mi spaventa.
De gustibus. A me spaventa di più l'obbligo di rimanere a soffrire
una vita chiuso in una bara sigillata di carne. Peggio ancora se con
qualche vago barlume di coscienza. Passeresti il resto della tua
vita in una cella buia poco più larga del tuo corpo, magari sentendo
un po' di voci e suoni dall'esterno? Questo è quello che ti vogliono
imporre i buoni cristiani, a maggior gloria del loro signore
misericordioso.
U***@ukar.net
2010-06-25 18:05:03 UTC
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Post by LostInTheLoop
Post by VaNaDium_OA
Post by U***@ukar.net
http://www.corriere.it/esteri/10_giugno_25/eutanasia-germania_441dfad6-805c-11df-85d3-00144f02aabe.shtml
E' un diritto che mi spaventa.
De gustibus. A me spaventa di più l'obbligo di rimanere a soffrire
una vita chiuso in una bara sigillata di carne. Peggio ancora se con
qualche vago barlume di coscienza. Passeresti il resto della tua
vita in una cella buia poco più larga del tuo corpo, magari sentendo
un po' di voci e suoni dall'esterno? Questo è quello che ti vogliono
imporre i buoni cristiani, a maggior gloria del loro signore
misericordioso.
"Imporre" è proprio il termine adatto.
Si tratta infatti di un'imposizione in nome di opinabili valori
soggettivi, non importa se condivisi dalla maggioranza.
Uno Stato è liberale quando limita i diritti dei singoli cittadinii ai
casi strettamente necessari, ovvero quando i loro diritti potrebbero
nuocere agli altri detentori di diritti diversi.
Tale non è il caso della scelta eutanasica liberamente espressa.
Naturalmente, come già loro collaudata prassi nel caso degli
anticoncezionali e dell'interruzione di gravidanza, i cattolici
getteranno fumo negli occhi di tutti paventando rischi oggettivi di
"eutanasia forzata", così come agitavano lo spettro di terribili
malattie (esistenti solo nella loro mente)per l'assunzione della
pillola Pincus.
Le razionalizzazioni ed i tripli salti mortali con avvitamenti
carpiati dei cattolici non stupiscono ormai più nessuno.

Ukar
VaNaDium_OA
2010-06-25 18:35:36 UTC
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http://www.corriere.it/esteri/10_giugno_25/eutanasia-germania_441dfad6-805c-11df-85d3-00144f02aabe.shtml
E' un diritto che mi spaventa.
De gustibus. A me spaventa di più l'obbligo di rimanere a soffrire una
vita chiuso in una bara sigillata di carne.
Mi spaventa anche quello...

Ma, soprattutto mi spaventa la sofferenza.

Peggio ancora se con
qualche vago barlume di coscienza. Passeresti il resto della tua vita in
una cella buia poco più larga del tuo corpo, magari sentendo un po' di
voci e suoni dall'esterno? Questo è quello che ti vogliono imporre i buoni
cristiani, a maggior gloria del loro signore misericordioso.
I buoni cristiani non impongono nulla a nessuno.
U***@ukar.net
2010-06-25 20:31:29 UTC
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On Fri, 25 Jun 2010 20:35:36 +0200, "VaNaDium_OA" <vanadium vnd
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http://www.corriere.it/esteri/10_giugno_25/eutanasia-germania_441dfad6-805c-11df-85d3-00144f02aabe.shtml
E' un diritto che mi spaventa.
De gustibus. A me spaventa di più l'obbligo di rimanere a soffrire una
vita chiuso in una bara sigillata di carne.
Mi spaventa anche quello...
Ma, soprattutto mi spaventa la sofferenza.
Peggio ancora se con
qualche vago barlume di coscienza. Passeresti il resto della tua vita in
una cella buia poco più larga del tuo corpo, magari sentendo un po' di
voci e suoni dall'esterno? Questo è quello che ti vogliono imporre i buoni
cristiani, a maggior gloria del loro signore misericordioso.
I buoni cristiani non impongono nulla a nessuno.
Devo arguire allora che i vertici della CEI quando parlano di "valori
non negoziabili" in tema di eutanasia NON sono bravi cristiani.
Ciao
Ukar
VaNaDium_OA
2010-06-26 15:43:24 UTC
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On Fri, 25 Jun 2010 20:35:36 +0200, "VaNaDium_OA" <vanadium vnd
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http://www.corriere.it/esteri/10_giugno_25/eutanasia-germania_441dfad6-805c-11df-85d3-00144f02aabe.shtml
E' un diritto che mi spaventa.
De gustibus. A me spaventa di più l'obbligo di rimanere a soffrire una
vita chiuso in una bara sigillata di carne.
Mi spaventa anche quello...
Ma, soprattutto mi spaventa la sofferenza.
Peggio ancora se con
qualche vago barlume di coscienza. Passeresti il resto della tua vita in
una cella buia poco più larga del tuo corpo, magari sentendo un po' di
voci e suoni dall'esterno? Questo è quello che ti vogliono imporre i buoni
cristiani, a maggior gloria del loro signore misericordioso.
I buoni cristiani non impongono nulla a nessuno.
Devo arguire allora che i vertici della CEI quando parlano di "valori
non negoziabili" in tema di eutanasia NON sono bravi cristiani.
Ciao
Presumo che tutti i cittadini italiani abbiano lo stesso diritto di pensiero
e di parola.

Invece che a prendertela con gente che la pensa in maniera diversa dalla
tua, perché non ti preoccupi di votare persone migliori?
Solvejg
2010-06-25 22:55:50 UTC
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http://www.corriere.it/esteri/10_giugno_25/eutanasia-germania_441dfad6-805c-11df-85d3-00144f02aabe.shtml
E' un diritto che mi spaventa.
De gustibus. A me spaventa di più l'obbligo di rimanere a soffrire una
vita chiuso in una bara sigillata di carne.
Mi spaventa anche quello...
Ma, soprattutto mi spaventa la sofferenza.
Peggio ancora se con
qualche vago barlume di coscienza. Passeresti il resto della tua vita in
una cella buia poco più larga del tuo corpo, magari sentendo un po' di
voci e suoni dall'esterno? Questo è quello che ti vogliono imporre i
buoni cristiani, a maggior gloria del loro signore misericordioso.
I buoni cristiani non impongono nulla a nessuno.
Questo solo in teoria...
Non dico che non ci sia "brava gente" tra i cristiani, ma mettiti nei panni
di uno che è convinto che esita una Verità assoluta e che pensa di essere
parte tramite il "dono" della Fede... è quasi automatico che cercherà di
diffonderla e "passarla" anche a chi non-la-conosce (secondo quello che ti
dicono loro).
Come può uno che crede in Dio e nella sua rivelazione tramite la Chiesa
Cattolica starsene per i fatti suoi?
Allora è un egoista che non si interssa del bene altrui e non è un buon
cristiano!
Secondo me un vero buon cristiano-cattolico è esattamente quello che cerca
di "far passare" la sua idea di Verità. Altrimenti non è un
cristiano-cattolico, è solamente uno che si ispira agli insegnamente morali
di Cristo.
C.V.D. infatti, i vertici della Cei sono i primi a cercare di imporre ciò
che è giusto e cattolico.
Ciao

--
Solvejg
U***@ukar.net
2010-06-26 05:55:27 UTC
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On Fri, 25 Jun 2010 22:55:50 GMT, "Solvejg"
Post by Solvejg
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http://www.corriere.it/esteri/10_giugno_25/eutanasia-germania_441dfad6-805c-11df-85d3-00144f02aabe.shtml
E' un diritto che mi spaventa.
De gustibus. A me spaventa di più l'obbligo di rimanere a soffrire una
vita chiuso in una bara sigillata di carne.
Mi spaventa anche quello...
Ma, soprattutto mi spaventa la sofferenza.
Peggio ancora se con
qualche vago barlume di coscienza. Passeresti il resto della tua vita in
una cella buia poco più larga del tuo corpo, magari sentendo un po' di
voci e suoni dall'esterno? Questo è quello che ti vogliono imporre i
buoni cristiani, a maggior gloria del loro signore misericordioso.
I buoni cristiani non impongono nulla a nessuno.
Questo solo in teoria...
Non dico che non ci sia "brava gente" tra i cristiani, ma mettiti nei panni
di uno che è convinto che esita una Verità assoluta e che pensa di essere
parte tramite il "dono" della Fede... è quasi automatico che cercherà di
diffonderla e "passarla" anche a chi non-la-conosce (secondo quello che ti
dicono loro).
Come può uno che crede in Dio e nella sua rivelazione tramite la Chiesa
Cattolica starsene per i fatti suoi?
Allora è un egoista che non si interssa del bene altrui e non è un buon
cristiano!
Secondo me un vero buon cristiano-cattolico è esattamente quello che cerca
di "far passare" la sua idea di Verità. Altrimenti non è un
cristiano-cattolico, è solamente uno che si ispira agli insegnamente morali
di Cristo.
C.V.D. infatti, i vertici della Cei sono i primi a cercare di imporre ciò
che è giusto e cattolico.
Ciao
Effettivamente questi fanatici del "dono coatto" non sono esattamente
dei liberali.
Sono contrari alla pena di morte, ma entusiasti della "pena di vita".
Ciao

Ukar
Vincenzo Del Piano
2010-06-26 11:40:33 UTC
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Post by Solvejg
Come può uno che crede in Dio e nella sua rivelazione tramite la Chiesa
Cattolica starsene per i fatti suoi?
Allora è un egoista che non si interssa del bene altrui e non è un buon
cristiano!
... :-)) ... è vero che Cristo disse a "i suoi" <<voi siete il sale della
terra>>.
E' meno vero che ... la Terra debba "perciò" diventare una saliera.
Che lo debba diventare *forzatamente* ... non è vero affatto!

C'è anche da tenere presente che -a differenza delle religioni orientali
dove l'ipotesi è che *o* ci si salva tutti, *o* non si salva nessuno- il
cristianesimo rende possibile pensare di salvarsi ciascuno per suo conto, in
base a ciò che *egli* ha fatto.
...
... perchè i cristiani ... ragionano da buddhisti?
Con la notarella di dettglio... che pur rischiando di "perdersi" per le
malefatte altrui ...i buddhisti non insistono più di tanto a convertire gli
altri?

--
Vincenzo ... e la sua perdizione soggettiva ed gosintonica! :-))
VaNaDium_OA
2010-06-26 15:45:32 UTC
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Post by Solvejg
Come può uno che crede in Dio e nella sua rivelazione tramite la Chiesa
Cattolica starsene per i fatti suoi?
Potrebbe ma non deve farlo per forza.
Nè lui nè gli altri.
Post by Solvejg
C.V.D. infatti, i vertici della Cei sono i primi a cercare di imporre ciò
che è giusto e cattolico.
Non possono imporlo nemmeno ai cattolici, figurati ai non cattolici...
ukar
2010-06-27 08:07:16 UTC
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On Sat, 26 Jun 2010 17:45:32 +0200, "VaNaDium_OA" <vanadium vnd
Post by VaNaDium_OA
Post by Solvejg
Come può uno che crede in Dio e nella sua rivelazione tramite la Chiesa
Cattolica starsene per i fatti suoi?
Potrebbe ma non deve farlo per forza.
Nè lui nè gli altri.
No, però non impiegherebbe bene il "talento" ricevuto in dono.
E il servo che non impiegò il talento ricevuto, non fu trattato con
benevolenza, almeno così narrano i Vangeli.
Post by VaNaDium_OA
Post by Solvejg
C.V.D. infatti, i vertici della Cei sono i primi a cercare di imporre ciò
che è giusto e cattolico.
Non possono imporlo nemmeno ai cattolici, figurati ai non cattolici...
Ma ci provano comunque, se non a fini ecumenici a fini pratici.
I vertici cattolici sanno benissimo che anche tra i loro devoti si
usano gli anticoncezionali non "naturali", si fornica e con maggior
gusto essendo il senso del peccato un eccellente afrodisiaco, si
ignorano, almeno fino a ché si è giovani ed in buona salute, i dettami
del buon cattolico.
Lo sanno bene, eccome, altrimenti non avrebbero la dose di ipocrisia
e spregiudicatezza necessarie per occupare tali posizioni di vertice.
A loro non frega proprio nulla che il cattolico non segua più di tanto
i loro dettami, a loro interessa che l'autorità civile li prenda in
considerazione sottomettendosi al loro volere o barattando eventuali
concessioni con altri previlegi temporali.
A loro piace trovare, e purtroppo trovano tra tutti gli schieramenti
politici, soprattutto oggi che abbiamo l'ossimoro
sinistra/cattolicesimo praticante, delle mosche cocchiere che si
facciano paladine in sede legislativa dei loro diktat.
I vertici cattolici non sono affatto adamantini e nemmeno corindonici,
ma sono pragmatici e spregiudicati abbastanza da sapere che in Italia
le loro paturnie fisimatiche trovano un seguito nell'ambiente
politico.
Hai mai fatto caso che nella vicina Francia non si sognano nemmeno di
interferire un decimo di quello che fanno in Italia, ben consapevoli
che verrebbero, giustamente, messi al loro posto da uno Stato laico?
Ciao

Ukar
Solvejg
2010-06-27 11:20:40 UTC
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Post by ukar
On Sat, 26 Jun 2010 17:45:32 +0200, "VaNaDium_OA" <vanadium vnd
Post by VaNaDium_OA
Post by Solvejg
Come può uno che crede in Dio e nella sua rivelazione tramite la Chiesa
Cattolica starsene per i fatti suoi?
Potrebbe ma non deve farlo per forza.
Nè lui nè gli altri.
No, però non impiegherebbe bene il "talento" ricevuto in dono.
E il servo che non impiegò il talento ricevuto, non fu trattato con
benevolenza, almeno così narrano i Vangeli.
Post by VaNaDium_OA
Post by Solvejg
C.V.D. infatti, i vertici della Cei sono i primi a cercare di imporre ciò
che è giusto e cattolico.
Non possono imporlo nemmeno ai cattolici, figurati ai non cattolici...
Ma ci provano comunque, se non a fini ecumenici a fini pratici.
I vertici cattolici sanno benissimo che anche tra i loro devoti si
usano gli anticoncezionali non "naturali", si fornica e con maggior
gusto essendo il senso del peccato un eccellente afrodisiaco, si
ignorano, almeno fino a ché si è giovani ed in buona salute, i dettami
del buon cattolico.
Lo sanno bene, eccome, altrimenti non avrebbero la dose di ipocrisia
e spregiudicatezza necessarie per occupare tali posizioni di vertice.
A loro non frega proprio nulla che il cattolico non segua più di tanto
i loro dettami, a loro interessa che l'autorità civile li prenda in
considerazione sottomettendosi al loro volere o barattando eventuali
concessioni con altri previlegi temporali.
Quoto tutto... VaNaDium, ti avrei risposto esattamente così anche io.

--
Solvejg
Stella Nascente
2010-06-25 20:37:34 UTC
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Post by VaNaDium_OA
Post by U***@ukar.net
http://www.corriere.it/esteri/10_giugno_25/eutanasia-germania_441dfad6-805c-11df-85d3-00144f02aabe.shtml
E' un diritto che mi spaventa.
De gustibus. A me spaventa di più l'obbligo di rimanere a soffrire una
vita chiuso in una bara sigillata di carne. Peggio ancora se con qualche
vago barlume di coscienza.
Vero. Ma non credo che tutti la pensino come te e me.
Sarebbe giusto che ognuno scegliesse nell'eventualità, senza un testamento
in tal senso, non si può che star zitti.
Che ne sappiamo cosa avrebbe voluto una persona per se stessa?
Pare però che i papi ( anche mancati) vogliano per forza di cose imporre
qualcosa, non importa se sia eutanasia si o no...ma non fanno che voler
imporre.
A parte che fanno un gran casino con la conoscenza ( come fa papa ukar con
la sua crociata contro la filosofia esteniana) e mostrano a loro modo le
cose pur di fare le crociate...ma se c'è chi invece vorrebbe vivere anche in
quelle condizioni? Come si fa a decidere per gli altri?



Passeresti il resto della tua
vita in una cella buia poco più larga del tuo corpo, magari sentendo un
po' di voci e suoni dall'esterno? Questo è quello che ti vogliono imporre
i buoni cristiani, a maggior gloria del loro signore misericordioso.
Però anche imporre l'opposto è la stessa cosa.
Vincenzo Del Piano
2010-06-26 12:24:07 UTC
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Post by Stella Nascente
Sarebbe giusto che ognuno scegliesse nell'eventualità, senza un testamento
in tal senso, non si può che star zitti.
Che ne sappiamo cosa avrebbe voluto una persona per se stessa?
Sai "però", che anche se uno lo scrive chiaro e netto ... non si può fare lo
stesso?
Se si tiene in conto che -sic stantibus rebus ...- non si può fare nemmeno
quando uno l'ha detto-e-scritto ... non pare anche a te che ci sia qualcosa
che non va?
Lo chiedo (a te, solo incidentalmente) ... e senza alcuna jattanza.

Io (ma parlo per me, naturalmente) ... proprio non ci tengo, a finire come
un "mio" vicino-di-letto in Ospedale qualche tempo fa ... che l'Infermiera
ha detto *testualmente* <<dove gliela attacco la flebo ... che non c'è più
un pezzo di corpo "libero"?>>.
Io (ma parlo per me, naturalmente) ... farò *io* quel che servirà per non
trovarmi come lui ... ma mi piacerebbe pensare che -avendolo detto-e-scritto
che più chiaro non si può!- si risparmiasse a mia moglie (che bontà sua mi
ama) di far"lo" eventualmente lei, se io fossi impedito di provvedere
personalmente.
Mi permetto insistere -non con te, ma in generale!- sul dettaglio (esposto
più ampiamente in un altro post) che nel momento di una mia "invalidità a
decidere", come mia moglie ha facoltà (riconosciuta dal Codice Civile) di
gestire *ogni* mio bene alle condizoni *da me* espresse ... così ha da
decidere conformemente a come *io* ho determinato. Se non lo fa, o se è
impedita a farlo ... non pare anche a te che ci sia qualcosa che non va?
Lo chiedo (a te, solo incidentalmente) ... e senza alcuna jattanza.

Infine ... "qui" non c'è da discutrere "solo" di che fare di un *altro*; se
*io* mi presento in Ospedale e dico che *io* voglio smettere di
vivere-e-soffrire ... mi si può concedere d'essere assistito medicalmente a
"smettere"?
Sia pure ... tie'! :-)) ... dopo che uno Psichiatra si è accertato che non
sono matto? E che qualche Medico ha accertato che soffro tanto veramente?
O "debbo" per forza ricorrere al fai-da-te? O ... sostanzialmente ... far
fare a mia moglie una cosa che *sa bene* io voglio, ma che non posso
fare-da-me?
...
... non c'è solo una<<pietas>> che si esprime nel non-mollare gli affetti.
Ci sono affetti che -proprio in quanto tali!- impongono di "mollarli".
Sono certo che una persona della tua sensibilità ... non-può-non saperla,
questa cosa!


Saluti ... "da Gerusalemme"! dentro o fuori, che importa?! :-)
--
Vincenzo
Stella Nascente
2010-06-26 22:08:17 UTC
Permalink
Post by Vincenzo Del Piano
Post by Stella Nascente
Sarebbe giusto che ognuno scegliesse nell'eventualità, senza un testamento
in tal senso, non si può che star zitti.
Che ne sappiamo cosa avrebbe voluto una persona per se stessa?
Sai "però", che anche se uno lo scrive chiaro e netto ... non si può fare lo
stesso?
Non c'è ancora nessuna legge in merito e le leggi le fa la politica ma... a
quanto pare è molto più interessata ( la politica) a leggi ad personam per
il capo di una casta che come al solito ( non è l'unico) non vuol certo
perdere il voto dei cattolici che sono tantissimi in Italia e anche loro
hanno tutti il diritto di pensarla come meglio credono: Ora se i cattolici
( non tutti) la pensano in un certo modo e vogliono imporre il loro modo di
pensare, non è facendo la stessa cosa che la questione si affronta, anzi...

Checchè si parli di democrazia, i politici non vogliono perdere i voti ( e
quindi soldi e potere) della fetta più grande di votanti in Italia
Post by Vincenzo Del Piano
Se si tiene in conto che -sic stantibus rebus ...- non si può fare nemmeno
quando uno l'ha detto-e-scritto ... non pare anche a te che ci sia qualcosa
che non va?
Certamente che c'è qualcosa che non và e mica solo qualcosa...ma non si
risolvono certo su un NG


(...)

Ciao!!
Vincenzo Del Piano
2010-06-28 16:47:57 UTC
Permalink
Post by Stella Nascente
Post by Vincenzo Del Piano
Se si tiene in conto che -sic stantibus rebus ...- non si può fare
nemmeno quando uno l'ha detto-e-scritto ... non pare anche a te
che ci sia qualcosa che non va?
Certamente che c'è qualcosa che non và e mica solo qualcosa
... ma non si risolvono certo su un NG
Vuoi dire che quello che *tutti e ciascuno* dicono in un NG non cava un
ragno dal buco?
Bisognerà ricordarsene, nel momento che a *uno o a tutti* ... scappa di
"pigliarsela" troppo.
:-))))))))))))
Post by Stella Nascente
Checchè si parli di democrazia, i politici non vogliono perdere i voti
(e quindi soldi e potere) della fetta più grande di votanti in Italia.
Questo vale solo fino a quando "la fetta di votanti" che pensa in quel modo
è "la più grande".
Se però ... sia pure solo in un NG di gente che (presuntemente) "parla a
vuoto" ... cominciano a spostarsi gli equilibri, "la fetta" finisce per non
essere più tanto ghiotta! :-))

E' solo questione di tempo, amica Anna!
I "ragni" ... faranno come i topi di una nave che affonda: abbandoneranno
(per primi!) la nave. I più furbi/opportunisti cercheranno persino di salire
anch'essi su "le scialuppe"; gli altri ... moriranno dentro "le loro tane".


Ciao! :-))
--
Vincenzo
Stella Nascente
2010-06-28 17:53:30 UTC
Permalink
Post by Vincenzo Del Piano
Post by Stella Nascente
Post by Vincenzo Del Piano
Se si tiene in conto che -sic stantibus rebus ...- non si può fare
nemmeno quando uno l'ha detto-e-scritto ... non pare anche a te
che ci sia qualcosa che non va?
Certamente che c'è qualcosa che non và e mica solo qualcosa
... ma non si risolvono certo su un NG
Vuoi dire che quello che *tutti e ciascuno* dicono in un NG non cava un
ragno dal buco?
Storicamente non credo, però per ciascun postatore puà essere istruttivo.
Siamo su NG di cultura.
Post by Vincenzo Del Piano
Bisognerà ricordarsene, nel momento che a *uno o a tutti* ... scappa di
"pigliarsela" troppo.
Non sempre, solo se si esagera e si fanno certe vigliaccate o certi reatucci
che comunque non sono una gran bella cosa ( la mia deve essere una
deformazione professionale ;-)
Post by Vincenzo Del Piano
:-))))))))))))
^_^
Post by Vincenzo Del Piano
Post by Stella Nascente
Checchè si parli di democrazia, i politici non vogliono perdere i voti
(e quindi soldi e potere) della fetta più grande di votanti in Italia.
Questo vale solo fino a quando "la fetta di votanti" che pensa in quel modo
è "la più grande".
E' la più grande, la maggioranza vince...purtroppo e si vota sempre a
propria immagine e somiglianza.
L'Italia da quando c'è la cosiddetta democrazia, in maggioranza vota o per
quella che era la DC, con i suoi idoli storici da De Gasperi ad Andreotti,
fino all'attuale idolo che incarna tutto quanto vorrebbe essere la
maggioranza degli italiani, non importa come o con quali mezzi, gli italiani
hanno sempre fatto così, anche prima della guerra...sono un popolo di
idolatri e un idolo incarna tutte le aspirazioni di chi lo innalza.
Post by Vincenzo Del Piano
Se però ... sia pure solo in un NG di gente che (presuntemente) "parla a
vuoto" ... cominciano a spostarsi gli equilibri, "la fetta" finisce per non
essere più tanto ghiotta! :-))
E' solo questione di tempo, amica Anna!
I "ragni" ... faranno come i topi di una nave che affonda: abbandoneranno
(per primi!) la nave. I più furbi/opportunisti cercheranno persino di salire
anch'essi su "le scialuppe"; gli altri ... moriranno dentro "le loro tane".
La storia ( in special modo quella italiana, se si parla dei paesi cosidetti
democratici) è come un girare in circolo, si torna sempre al punto di
partenza,...non è mica naturale 'sta cosa visto che in Natura ogni genere
evolve, l'uomo invece non fa che autostagnarsi in un sistema che ha un
grande errore alla sua base, no...non sono ottimista per niente
Post by Vincenzo Del Piano
Ciao! :-))
--
Vincenzo
Ciao!! ;-)
U***@ukar.net
2010-06-25 17:57:45 UTC
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On Fri, 25 Jun 2010 18:58:41 +0200, "VaNaDium_OA" <vanadium vnd
Post by VaNaDium_OA
Post by U***@ukar.net
Anche la Germania, con una sentenza destinata a fare Giurisprudenza si
è espressa a favore della libera decisione di non prolungare
inutilmente una vita in condizioni vegetative.
http://www.corriere.it/esteri/10_giugno_25/eutanasia-germania_441dfad6-805c-11df-85d3-00144f02aabe.shtml
E' un diritto che mi spaventa.
Posso comprenderti, ma mi spaventa maggiormente l'attuale situazione
italiana ove, complice la pressione della Chiesa cattolica nei
confronti di quelli dalla stessa definiti "valori non negoziabili", è
esclusa qualsiasi assistenza ed aiuto anche ad un cittadino"compos
sibi" che, per malattie inguaribili, magari accompagnate da straziante
percorso doloroso, decida di porre fine alla propria esistenza.
Chiunque lo aiutasse nella sua, per me più che legittima, volontà,
verrebbe incriminato e pesantemente.
Poicgé sono laico ritengo che la "vita" non sia affatto un "dono" di
nessuno e sono contrario ad una forzata "condanna a vita" in nome di
astratti principi religiosi.
Poiché l'eutanasia sarebbe una possibilità offerta e non un obbligo,
chi, per qualsiasi motivo, incluso quello religioso, non ritenesse
opportuno avvalersene, non sarebbe obbligato ad usufruirne.
Viceversa chi, in nome di pseudo valori, vuole che la Giurisprudenza
sia a tali valoro ispirata commette un arbitrio nei confronti della
libertà di chi non è invece da tali "valori" vincolato.
Ciao

Ukar
VaNaDium_OA
2010-06-25 18:36:42 UTC
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Post by U***@ukar.net
On Fri, 25 Jun 2010 18:58:41 +0200, "VaNaDium_OA" <vanadium vnd
Post by VaNaDium_OA
Post by U***@ukar.net
Anche la Germania, con una sentenza destinata a fare Giurisprudenza si
è espressa a favore della libera decisione di non prolungare
inutilmente una vita in condizioni vegetative.
http://www.corriere.it/esteri/10_giugno_25/eutanasia-germania_441dfad6-805c-11df-85d3-00144f02aabe.shtml
E' un diritto che mi spaventa.
Posso comprenderti, ma mi spaventa maggiormente l'attuale situazione
italiana ove, complice la pressione della Chiesa cattolica nei
confronti di quelli dalla stessa definiti "valori non negoziabili",
Balle...
La chiesa fa il suo mestiere....

Sono i politici che votiamo a fare le leggi.
U***@ukar.net
2010-06-25 20:43:17 UTC
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On Fri, 25 Jun 2010 20:36:42 +0200, "VaNaDium_OA" <vanadium vnd
Post by VaNaDium_OA
Post by U***@ukar.net
On Fri, 25 Jun 2010 18:58:41 +0200, "VaNaDium_OA" <vanadium vnd
Post by VaNaDium_OA
Post by U***@ukar.net
Anche la Germania, con una sentenza destinata a fare Giurisprudenza si
è espressa a favore della libera decisione di non prolungare
inutilmente una vita in condizioni vegetative.
http://www.corriere.it/esteri/10_giugno_25/eutanasia-germania_441dfad6-805c-11df-85d3-00144f02aabe.shtml
E' un diritto che mi spaventa.
Posso comprenderti, ma mi spaventa maggiormente l'attuale situazione
italiana ove, complice la pressione della Chiesa cattolica nei
confronti di quelli dalla stessa definiti "valori non negoziabili",
Balle...
La chiesa fa il suo mestiere....
Sono i politici che votiamo a fare le leggi.
La Costituzione della Repubblica italiana è stata firmata, con il
famigerato articolo 7, anche dallo stalinista Palmiro Togliatti.
Dal 1945 ad oggi si sono succeduti vari governi, dalla DC, ovviamente
ligia ai dettami cattolici, ai "governoni ammucchiata" di solidarietà
nazionale, ai governi della sinistra (D'Alema, ex PCI è o no di
sinistra?), a quelli di centrosinistra ed a quelli di destra (ammesso
che dette distinzioni abbiano un senso ormai), all'attuale governo che
a parole si dice liberale, ma di cosa sia il liberalismo non ha
nemmeno l'idea.
Nessuno, ma proprio nessuno di tutti questi governi ha mai avuto un
sussulto di dignità ed ha preso posizione nei confronti dell'ingerenza
cattolica nella vita civile.
In Spagna invece, Zapatero ha ribaltato la posizione di predominanza e
potere culturali che la Chiesa deteneva, in Francia il clero cattolico
fila liscio e quieto.
In Italia si sono alternati tutti i governi espressi dall'elettorato e
nulla è mai cambiato.
La realtà è' che lo strapotere cattolico, complice anche
la iattura che il papato non sia rimasto ad Avignone, è tale che
nessun politico italiano, di qualsiasi schieramento sia, osa sfidarlo
sapendo che verrebbe punito dall'elettorato.
E' certamente la democrazia, ma, come ben dici, la Chiesa fa il
poroprio mestiere e in questa sudditanza ci sguazza.
A me non sta bene, se tu sei rassegnato la pace sia con te, fratello.
Io continuerò a dire la mia ed a manifestare il mio dissenso anche su
questi gruppi.
Ciao

Ukar
Stella Nascente
2010-06-25 20:52:39 UTC
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Post by U***@ukar.net
A me non sta bene,
Mentre c'è chi non la pensa come te, fattene una ragione..non hai realizzato
la tua indole da papa e quindi non puoi imporre il tuo modo di essere.
C'è di quelli che si spaventano dell'eutanasia e chi si spaventa di vivere
in un certo modo preferendo farla finita con l'eutanasia. A parte che
continui a mistificare il panteismo per continuare la tua crociata ( in
effetti il panteismo è la prima eresia per tutti i papi ;-) cercando di
abbrancare le solite mentucce... ma guarda come papa non saresti stato
niente male, purtroppo ti è andata male, rassegnati.
Post by U***@ukar.net
se tu sei rassegnato la pace sia con te, fratello.
Semplicemente, non la pensa come te :-)
Post by U***@ukar.net
Io continuerò a dire la mia
E a mistificare quello che non riesci a capire e anche a cercare
continuamente un banchetto di adepti per le tue crociate ;-)

ed a manifestare il mio dissenso anche su
Post by U***@ukar.net
questi gruppi.
E a falsificare il panteismo come hanno sempre fatto i papi e i loro
seguaci ( vedi Lori, sicuramente sarebbe una tua devota) :-)
Post by U***@ukar.net
Ciao
Papa Kart
E come disse mio cu*gag*bino: Poraccio...
Raffaele Benzi
2010-06-25 21:21:59 UTC
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Post by VaNaDium_OA
Post by U***@ukar.net
Anche la Germania, con una sentenza destinata a fare Giurisprudenza si
è espressa a favore della libera decisione di non prolungare
inutilmente una vita in condizioni vegetative.
http://www.corriere.it/esteri/10_giugno_25/eutanasia-germania_441dfad6-805c-11df-85d3-00144f02aabe.shtml
E' un diritto che mi spaventa.
Ma e' un diritto, non un DOVERE.
lascia libero chi vuole di vivere quanto vuole e,
soprattutto COME vuole.

Non e' prevista l'applicazione coatta,
come per i principi religiosi.

Raffaele
U***@ukar.net
2010-06-26 05:50:12 UTC
Permalink
On Fri, 25 Jun 2010 23:21:59 +0200, "Raffaele Benzi"
Post by Raffaele Benzi
Post by VaNaDium_OA
Post by U***@ukar.net
Anche la Germania, con una sentenza destinata a fare Giurisprudenza si
è espressa a favore della libera decisione di non prolungare
inutilmente una vita in condizioni vegetative.
http://www.corriere.it/esteri/10_giugno_25/eutanasia-germania_441dfad6-805c-11df-85d3-00144f02aabe.shtml
E' un diritto che mi spaventa.
Ma e' un diritto, non un DOVERE.
lascia libero chi vuole di vivere quanto vuole e,
soprattutto COME vuole.
Non e' prevista l'applicazione coatta,
come per i principi religiosi.
Raffaele
Grazie Raffaele per la precisazione che sembrerebbe ovvia, ma non lo
è.
Infatti gli innamorati delle proprie idee e convinzioni hanno il
cattivo vezzo di trasformare in "dovere" per tutti quello che invece è
solo, tra i tanti disponibili, un loro soggettivo "diritto".
Triste è che trovino, nel popolume delle anime belle con menti deboli,
seguito.
Gli "egregi" sono pochi.
Ciao

Ukar
Mauro
2010-06-26 10:04:14 UTC
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***@ukar.net> ha scritto:

"Gli "egregi" sono pochi."


oddio, nella chiesa cattolica ci sono eccellenze ed eminenze,
peccato che siano titoli e indichino vescovi e cardinali


;-)
ukar
2010-06-27 08:17:31 UTC
Permalink
Post by Mauro
"Gli "egregi" sono pochi."
oddio, nella chiesa cattolica ci sono eccellenze ed eminenze,
peccato che siano titoli e indichino vescovi e cardinali
;-)
Nel loro ambito sono anch'essi "egregi" ossia "ex gregis" "fuori dal
gregge". Non per nulla i loro fedeli vengono definiti "gregge" loro
"pastori".
Ciao

Ukar
Mauro
2010-06-26 09:37:06 UTC
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Post by Raffaele Benzi
Post by VaNaDium_OA
E' un diritto che mi spaventa.
Ma e' un diritto, non un DOVERE.
infatti,
purtroppo i credenti (abramitici) spesso preferiscono che ci
siano leggi che obblighino tutti a vivere i precetti religiosi.

un mondo a colori (disegnato da pittori diversi),
una pluralità di scelte (ognuna benedetta da un dio)
sono cosa che li spaventa.
Vincenzo Del Piano
2010-06-26 11:53:17 UTC
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Post by Raffaele Benzi
Ma e' un diritto, non un DOVERE.
lascia libero chi vuole di vivere quanto vuole e,
soprattutto COME vuole.
... credo che ciò di cui tu stai parlando sia un <<suicidio assisitito>>.
Io sono senz'altro favorevole anche a quello (ad alcune condizioni che non
trovano spazio di discussione "qui-ed-ora") ... ma se si parla di
<<eutanasia>> si parla di decidere per qualcun *altro*; non è una differenza
di dettaglio ...

--
Vincenzo
Solvejg
2010-06-25 23:06:24 UTC
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Post by VaNaDium_OA
Post by U***@ukar.net
Anche la Germania, con una sentenza destinata a fare Giurisprudenza si
è espressa a favore della libera decisione di non prolungare
inutilmente una vita in condizioni vegetative.
http://www.corriere.it/esteri/10_giugno_25/eutanasia-germania_441dfad6-805c-11df-85d3-00144f02aabe.shtml
E' un diritto che mi spaventa.
Tutti i diritti hanno un peso specifico non indifferente che si chiama
responsabilità personale.
Se c'è chi sceglie per noi è più facile, ma può essere anche molto penoso in
faccende del genere!
Comunque emotivamente ti capisco, è ovvio.
Io sono per l'eutanasia; non so dirti se avrei il coraggio di servirmene nel
caso (anche se propendo per il sì), ma sono favorevole alla sua effettiva
legalizzazione.

--
Solvejg
Stella Nascente
2010-06-25 20:20:50 UTC
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Post by U***@ukar.net
Quanto dovremo aspettare ancora prima che il SSN eroghi l'eutanasia
come una normale prestazione sanitaria, pur nell'ambito di precisi
dettati giuridici?
E quanto dovremo aspettare per avere libertà di pensiero e di azione senza
essere attaccati dai soliti papi ( anche mancati come te che fai il papa
nascosto e anonimo, almeno credi di esserlo ;-) che non sanno neanche che le
leggi le fa un parlamento ( logicamente ti guardi bene dal criticare questo)
mentre tenti di ricompattare un branco per la tua crociata anonima e cagona?
Post by U***@ukar.net
Fosse anche domani, sarebbe sempre in ritardo.
Già...eppur si muove :-)
Post by U***@ukar.net
Papa Ukar
Buona sera...
Catrame
2010-06-25 21:26:19 UTC
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Post by U***@ukar.net
Anche la Germania, con una sentenza destinata a fare Giurisprudenza si
è espressa a favore della libera decisione di non prolungare
inutilmente una vita in condizioni vegetative.
http://www.corriere.it/esteri/10_giugno_25/eutanasia-germania_441dfad6-805c-11df-85d3-00144f02aabe.shtml
Un'importante sentenza a favore della volontà di vivere dignitosamente
e della libertà di scelta individuale.
In Italia invece la Chiesa cattolica col suo seguito di anime "belle"
pretende, in nome di una malintesa dignità dell'uomo, di lasciare alla
"natura" il diritto di stabilire quando morire, anche in presenza di
gravi patologie invalidanti o causanti sofferenza.
Purtropppo prima che una Corte italiana si pronunci sulla falsariga di
quella tedesca dovrà trascorrere molto tempo e, soprattutto, dovrà
cambiare la mentalità delle "anime belle" sempre pronte a pontificare
quando di mezzo vi è la sofferenza degli "altri".
La Giurisprudenza laica è quasi sempre infatti lo specchio della
società.
Basti pensare alle polemiche ed alle ipocrite prese di posizione,
anche su questi gruppi, nel caso di Eluana Englaro, ove abbiamo
assistito alle giravolte dialettiche, anche da parte di sedicenti
persone laiche, per condannare la scelta di Beppino Englaro di
interrompere la "vita??" vegetale della figlia Eluana.
La cultura cattolica della "vita ad ogni costo", in quanto dono divino
indisponibile alla decisione umana, è ancora troppo radicata nel
popolino italiano.
Quanto dovremo aspettare ancora prima che il SSN eroghi l'eutanasia
come una normale prestazione sanitaria, pur nell'ambito di precisi
dettati giuridici?
Fosse anche domani, sarebbe sempre in ritardo.
quoto completamente.
--
http://tinyurl.com/yzfp8dt
spartacus
2010-06-26 13:17:14 UTC
Permalink
Post by Catrame
quoto completamente.
Ho visto.
Magari potresti evitare di quotare tutto, e limitarti a dire che sei
d'accordo.
--
Ciao, Spartacus
Ciao, Spartacus
Vincenzo Del Piano
2010-06-26 11:19:52 UTC
Permalink
Post by U***@ukar.net
Anche la Germania, con una sentenza destinata a fare Giurisprudenza si
è espressa a favore della libera decisione di non prolungare
inutilmente una vita in condizioni vegetative.
Un'importante sentenza a favore della volontà di vivere dignitosamente
e della libertà di scelta individuale.
In Italia invece la Chiesa cattolica col suo seguito di anime "belle"
pretende, in nome di una malintesa dignità dell'uomo, di lasciare alla
"natura" il diritto di stabilire quando morire, anche in presenza di
gravi patologie invalidanti o causanti sofferenza.
Magari (ironia!) fosse per la dignità dell'Uomo!
Si tratta del fatto che la si nega!
In barba a tutte le fandonie relative all'Intelletto ... "non solo" non ce
ne si fida affatto, ma lo si ignora bellamente come *funzione/ente
decisionale*; privato così l'Uomo della "sua guida", non si riconosce al
singolo uomo di essere *egli* padrone (e responsabile) della sua vita ... e
lo si espropria del diritto di disporne.
Nè questo viene sottaciuto: lo si dice a chiare lettere e si definisce la
vita dell'Uomo "indisponibile". Senza alcun altro sottaciuto o non-detto (!)
si giunge a sostenere che, a poterne disporre, è qualcuno/qualcosa altro da
lui-Uomo. "Altro" ... persino dall'Intelletto, rispetto al quale -in altri
momenti (che brillano per una speculare mistificazione!)- si fanfaluca di
provenienze trascendenti.
Post by U***@ukar.net
Purtropppo prima che una Corte italiana si pronunci sulla falsariga di
quella tedesca dovrà trascorrere molto tempo e, soprattutto, dovrà
cambiare la mentalità delle "anime belle" sempre pronte a pontificare
quando di mezzo vi è la sofferenza degli "altri".
La Giurisprudenza laica è quasi sempre infatti lo specchio della
società.
E' vero; e allora ... bisogna darsi da fare (noialtri Atei che siamo la
punta di diamente della laicità!) a modificare ciò in cui si specchia la
Giurisprudenza.
Bisogna che -non solo con la fermezza, ma persino con *l'orgoglio* di chi sa
di avere ragione!- DE-mistifichiamo quella faccenda ormai assolutamente
ridicola dell'essere l'Uomo altro da un accidente biologico ... che ha preso
coscienza di essere/esserci, "qui".
La vita, che sottende l'accidente biologico che -nell'Uomo ...- si
auto-produce l'impressione di esserci ... non può essere di altro/altri che
dell'accidente biologico sotteso.
E' solo l'accidente biologico, che ha diritto di valutare costi-e-benifici
dell'essere ulteriormente sotteso.
E se-e-quando dice <<basta>> ... *basta*.
Post by U***@ukar.net
Basti pensare alle polemiche ed alle ipocrite prese di posizione,
anche su questi gruppi, nel caso di Eluana Englaro, ove abbiamo
assistito alle giravolte dialettiche, anche da parte di sedicenti
persone laiche, per condannare la scelta di Beppino Englaro di
interrompere la "vita??" vegetale della figlia Eluana.
Hai ragione ... e tuttavia, proprio in riferimento a quella vicenda ...
perchè non fare la considerazione che è finita come *doveva* finire?
Perchè -amico Ukar, e non dico certo solo a te :-)- non ci accorgiamo che
nonostante tutto siamo *già* a un buon punto? Non è forse successo che la
Giurisprudenza laica "si è specchiata" nella società, prendendo atto
che -anime presuntemente belle o no ...- questa *nostra* società non
riteneva che ci fosse diritto (posto altrove e/o nelle mani di altri) che
nel padre della sventurata Eluana? Padre che -è bene ricordarlo!- ha agito
come <<tutore>> degli interessi della figlia "temporaneamente" inabilitata a
decidere per sè?! Padre che si è assunta con comprensibile angoscia
l'incarico di *dovere* "amministrare" gli interessi della figlia?!
Perchè -amico Ukar ... e non dico certo solo a te- pare che vogliamo perdere
"il vantaggio" della già una volta verificata presa d'atto da parte della
Magistratura laica che ... le "anime belle" sono in minoranza nella conta
del buon senso comune?
Facciamo in modo che manco sembri che abbiamo dimenticato di essere *già* in
vantaggio ... e -anzi!- rincariamo la dose.
Abbiamo un mucchio di occasioni per farlo ... e allora, FACCIAMOLO!
Talloniamole, le "anime belle" ... e togliamo loro lo spazio che orami solo
loro *resta* di dire ancora "cose belle"; sfidiamole sul terreno del "buon
senso comue" (che non è monnezza!) ... e ... facciamo di loro monnezza! :-))
Post by U***@ukar.net
La cultura cattolica della "vita ad ogni costo", in quanto dono divino
indisponibile alla decisione umana, è ancora troppo radicata nel
popolino italiano.
... non è più vera, questa cosa.
Guardiamo attorno; non la pensa più nessuno, questa "bella cosa".
Ciò che -questo SI' ...- è vero, è che c'è chi si interroga -e persino a
buon motivo, imho!- sulla "dimensione" del diritto di decidere per altri ...
non interpellati "per tempo".
SE NON SI SA con certezza che l'accidente biologico del quale si *devono*
"amministrare" gli interessi non avrebbe voluto continuare ad essere
sotteso dalla/nella propria vita nelle condizioni-in-atto ... mi pare
evidente che qualche "problema di corretta amministrazione" si pone. In
questi casi ... credo che si debba costituire un organismo decisiona ad-hoc
che -proprio come accadde nel caso di Eluana!- coinvolga non solo le persone
tutrici, ma anche un Collegio di Magistrati (?), Medici (?) ... altri (?),
al quale affidare la decisione da attuare a carico e per conto dello
amministrato.
SE INVECE SI SA con sufficiente certezza (o addirittura per esplicite
richieste di merito!) che l'accidente biologico amministrato avrebbe voluto
non essere più sotteso ... mi azzardo (?!) a dire che ogni decisione
diversa -assunta come <<tutore>>- è addirittura *illegittima*. E ... dico
sul serio. Codice Civile "alla mano" ...

Tutto questo -amico UKar ...- vale SE si afferma il principio che il "bene
della vita" (proprio come tutti quegli altri amministrati da ogni
<<tutore>>) sia disponbile allo amministrato. E che il <<tutore>> amministri
per conto e nell'interesse di lui-amministrato, secondo eventuali direttive
date "per tempo" dall'amministato, o verosimilmente attribuibili a lui, pur
nello impedimento corrente.
Si tratta di un principio ... che è di buon senso comune; che si è *già*
affermato anche nel nostro Paese; che ... tocca a noialtri Atei rendere
ulteriormente "comune" nella consapevolezza di chi ancora non sa di pensarla
*già* così. E sono tanti ...
Post by U***@ukar.net
Quanto dovremo aspettare ancora prima che il SSN eroghi l'eutanasia
come una normale prestazione sanitaria, pur nell'ambito di precisi
dettati giuridici?
Non siamo allo Anno Zero ... :-))
Post by U***@ukar.net
Fosse anche domani, sarebbe sempre in ritardo.
Va bene, ma ... ogni giorno ha (avuto) il suo affanno.
Ciò che conta ... e che "il fiato corto" ce l'hanno le anime sedicenti
belle. Ce lo hanno ... perchè gliel'abbiamo fatto venire *noi*!
Facciamone monnezza ... chè non ci sarà da faticare a lungo, ormai!


--
Vincenzo ... che ha detto (e scritto!) chiaramente ciò che *egli* vuole.
E ... che ha anche nominata la sua "tutrice/amministratrice"! :-))
ukar
2010-06-27 08:47:13 UTC
Permalink
On Sat, 26 Jun 2010 13:19:52 +0200, "Vincenzo Del Piano"
Post by Vincenzo Del Piano
Magari (ironia!) fosse per la dignità dell'Uomo!
Si tratta del fatto che la si nega!
In barba a tutte le fandonie relative all'Intelletto ... "non solo" non ce
ne si fida affatto, ma lo si ignora bellamente come *funzione/ente
decisionale*; privato così l'Uomo della "sua guida", non si riconosce al
singolo uomo di essere *egli* padrone (e responsabile) della sua vita ... e
lo si espropria del diritto di disporne.
Nè questo viene sottaciuto: lo si dice a chiare lettere e si definisce la
vita dell'Uomo "indisponibile". Senza alcun altro sottaciuto o non-detto (!)
si giunge a sostenere che, a poterne disporre, è qualcuno/qualcosa altro da
lui-Uomo. "Altro" ... persino dall'Intelletto, rispetto al quale -in altri
momenti (che brillano per una speculare mistificazione!)- si fanfaluca di
provenienze trascendenti.
Avendo costruito il proprio potere su quest'"altro" che disporrebbe di
tutto si è coerenti con la bugia iniziale.
Ecco perché è realmente ateo chi rigetta qualsiasi fanfaluca
trascendente, di qualsiasi genere, risolvendo il problema all'origine,
con l'eliminazione della causa "teistica".
Post by Vincenzo Del Piano
E' vero; e allora ... bisogna darsi da fare (noialtri Atei che siamo la
punta di diamente della laicità!) a modificare ciò in cui si specchia la
Giurisprudenza.
Bisogna che -non solo con la fermezza, ma persino con *l'orgoglio* di chi sa
di avere ragione!- DE-mistifichiamo quella faccenda ormai assolutamente
ridicola dell'essere l'Uomo altro da un accidente biologico ... che ha preso
coscienza di essere/esserci, "qui".
La vita, che sottende l'accidente biologico che -nell'Uomo ...- si
auto-produce l'impressione di esserci ... non può essere di altro/altri che
dell'accidente biologico sotteso.
E' solo l'accidente biologico, che ha diritto di valutare costi-e-benifici
dell'essere ulteriormente sotteso.
E se-e-quando dice <<basta>> ... *basta*.
Sai che concordo al 100%. Non vi è quasi "gusto" a dialogare con te
percependo nei tuoi scritti un'eco delle proprie idee.
Eppure scrivo perché, come mi sembra anche tu ritenga opportuno, penso
che la nostra voce debba essere reiterata ed il più possibile
penetrante a beneficio degli incerti e dei dubbiosi. I portatori di
"certezze" acefali non mi interessano.

della figlia Eluana.
Post by Vincenzo Del Piano
Hai ragione ... e tuttavia, proprio in riferimento a quella vicenda ...
perchè non fare la considerazione che è finita come *doveva* finire?
Perchè -amico Ukar, e non dico certo solo a te :-)- non ci accorgiamo che
nonostante tutto siamo *già* a un buon punto? Non è forse successo che la
Giurisprudenza laica "si è specchiata" nella società, prendendo atto
che -anime presuntemente belle o no ...- questa *nostra* società non
riteneva che ci fosse diritto (posto altrove e/o nelle mani di altri) che
nel padre della sventurata Eluana? Padre che -è bene ricordarlo!- ha agito
come <<tutore>> degli interessi della figlia "temporaneamente" inabilitata a
decidere per sè?! Padre che si è assunta con comprensibile angoscia
l'incarico di *dovere* "amministrare" gli interessi della figlia?!
Perchè -amico Ukar ... e non dico certo solo a te- pare che vogliamo perdere
"il vantaggio" della già una volta verificata presa d'atto da parte della
Magistratura laica che ... le "anime belle" sono in minoranza nella conta
del buon senso comune?
Vero, ma non dimentichiamo che senza il provvidenziale intervento di
Napolitano, si sarebbe emanato un canagliesco decreto legge che
avrebbe quantomeno congelato la situazione.
Quello che io cerco è un intervento del potere legislativo, il
Parlamento nella fattispecie, che regolamenti la questione
preventivamente.
Gli interventi della Magistratura sono a posteriori e non
necessariamente, almeno fino ad una pronunzia della Cassazione, fanno
testo legislativo.
Post by Vincenzo Del Piano
Facciamo in modo che manco sembri che abbiamo dimenticato di essere *già* in
vantaggio ... e -anzi!- rincariamo la dose.
Abbiamo un mucchio di occasioni per farlo ... e allora, FACCIAMOLO!
Talloniamole, le "anime belle" ... e togliamo loro lo spazio che orami solo
loro *resta* di dire ancora "cose belle"; sfidiamole sul terreno del "buon
senso comue" (che non è monnezza!) ... e ... facciamo di loro monnezza! :-))
Quoto al 100% ancora. Intanto la legge sul fine vita e credo anche
proprio alla consapevolezza dei nostri politici di questo "comune
sentire" langue dimenticata in parlamento, mentre sembrava,
naturalmente in senso limitativo, dovessere essere emanata con
urgenza.
Nella vita reale io sono un attivista "laico". In Toscana ora e nel
lombardoveneto prima, sono un temuto "frantumatesticoli" dei vari
convegni pseudo scientifici paravento di fini religiosi, tipo quelli
della "Identità europea Lazio" per capirci.
Anche i gruppi sono, nella loro limitatezza, comunque un buon veicolo.
Fino ad ora, come ho appena risposto all'amico Inbario, gli "altri"
hanno urlato, è ora che ci facciamo sentire anche noi.
Post by Vincenzo Del Piano
... non è più vera, questa cosa.
Guardiamo attorno; non la pensa più nessuno, questa "bella cosa".
Ciò che -questo SI' ...- è vero, è che c'è chi si interroga -e persino a
buon motivo, imho!- sulla "dimensione" del diritto di decidere per altri ...
non interpellati "per tempo".
SE NON SI SA con certezza che l'accidente biologico del quale si *devono*
"amministrare" gli interessi non avrebbe voluto continuare ad essere
sotteso dalla/nella propria vita nelle condizioni-in-atto ... mi pare
evidente che qualche "problema di corretta amministrazione" si pone. In
questi casi ... credo che si debba costituire un organismo decisiona ad-hoc
che -proprio come accadde nel caso di Eluana!- coinvolga non solo le persone
tutrici, ma anche un Collegio di Magistrati (?), Medici (?) ... altri (?),
al quale affidare la decisione da attuare a carico e per conto dello
amministrato.
SE INVECE SI SA con sufficiente certezza (o addirittura per esplicite
richieste di merito!) che l'accidente biologico amministrato avrebbe voluto
non essere più sotteso ... mi azzardo (?!) a dire che ogni decisione
diversa -assunta come <<tutore>>- è addirittura *illegittima*. E ... dico
sul serio. Codice Civile "alla mano" ...
Il punto è che oggi, anche quando si sa con più che ragionevole e
sufficiente certezza della voltà di Tizio, caio, anche se magari
parente, non può ufficialmente fare nulla senza incorrere nei rigori
della Legge.
Né conta il fatto che poi magari con il medico di fiducia si possa
farlo, ma in silenzio.
Quello che è un diritto deve trovare riscontro anche nella Legge, che
peraltro NON obbligherebbe alcuno, ma renderebbe solo disponibile una
terapia, anche se estrema, a chi la ha chiesta.
Post by Vincenzo Del Piano
Tutto questo -amico UKar ...- vale SE si afferma il principio che il "bene
della vita" (proprio come tutti quegli altri amministrati da ogni
<<tutore>>) sia disponbile allo amministrato. E che il <<tutore>> amministri
per conto e nell'interesse di lui-amministrato, secondo eventuali direttive
date "per tempo" dall'amministato, o verosimilmente attribuibili a lui, pur
nello impedimento corrente.
Si tratta di un principio ... che è di buon senso comune; che si è *già*
affermato anche nel nostro Paese; che ... tocca a noialtri Atei rendere
ulteriormente "comune" nella consapevolezza di chi ancora non sa di pensarla
*già* così. E sono tanti ...
Ancora pochi comunque, a parer mio. Comunque pochi sono coloro che
prendono chiaramente posizione al riguardo, gli astenuti, gli
indifferenti sono ancora tanti, troppi, anche se concordo con te, i
fautori della "pena di vita" ad ogni costo sono sempre più in calo.
Ed è un bene, IMO.
Post by Vincenzo Del Piano
Non siamo allo Anno Zero ... :-))
Non ancora.
Post by Vincenzo Del Piano
Va bene, ma ... ogni giorno ha (avuto) il suo affanno.
Ciò che conta ... e che "il fiato corto" ce l'hanno le anime sedicenti
belle. Ce lo hanno ... perchè gliel'abbiamo fatto venire *noi*!
Facciamone monnezza ... chè non ci sarà da faticare a lungo, ormai!
Bene. Mi hai aiutato a vedere il bicchiere un po' piàù mezzo pieno.
;-))

Ciao

Ukar
inbario
2010-06-26 13:28:23 UTC
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è una materia su cui andarci molto cauti meglio non esprimersi
ukar
2010-06-27 08:27:24 UTC
Permalink
Post by inbario
è una materia su cui andarci molto cauti meglio non esprimersi
Il guaio è, amico Inbario, che se tu non ti pronunci lo fanno altri
per te e con minor garbo e maggior arroganza.
Il guaio, amico Inbario, è che altri si sono già espressi, con
strepito e clamore, dichiarando essere la tua vita un bene
indisponibile anche a te stesso.
A te, e lo dico senza ironia od invettiva, potrà anche andare bene
questa posizione, a me ed ad altri bene non va e pertanto è giusto
esponiamo anche la nostra posizione.
Proprio la delicatezza dell'argomento impome. IMO, che ci si esprima
e, come ben scrive l'amico Vincenzo, ci sia dia da fare attivamente,
quanto meno per contrapporre la nostra ommessa e razionale voce alla
roboante e stentorea canea dei devoti del "dono indisponibile".
Ciao

Ukar
Stella Nascente
2010-06-27 09:30:56 UTC
Permalink
Post by ukar
Post by inbario
è una materia su cui andarci molto cauti meglio non esprimersi
Il guaio è, amico Inbario, che se tu non ti pronunci lo fanno altri
per te e con minor garbo e maggior arroganza.
Su usenet? Mah....
Post by ukar
Il guaio, amico Inbario, è che altri si sono già espressi, con
strepito e clamore, dichiarando essere la tua vita un bene
indisponibile anche a te stesso.
Come fai tu insomma...sei il nuovo salvatore dell'umanità...
Post by ukar
A te, e lo dico senza ironia od invettiva, potrà anche andare bene
questa posizione, a me ed ad altri bene non va e pertanto è giusto
esponiamo anche la nostra posizione.
E' palese che tu non voglia semplimente esprimere la tua opinione ma che
voglia imporla a mò di papa ( del medio evo) quando insulti i cattolici
definendoli idioti così, senza che ti abbiano manco nominato, in messaggi a
mò di bolla papale con tanto di scomuniche, non fai che le stesse cose dei
papi medioevali, anche se per tua irrealizzata brama, le puoi fare solo su
usenet e non nella storia.

Quello che non riuscirai mai a capire, perchè sei troppo preso dal dio
abramitico ( quell'IO SONO da imporre su tutti e tutto) è che se i cattolici
la pensano in un certo modo, non è certo per schiavitù ad altri, ma perchè
loro la pensano così, e poi i cattolici sono un numero talmente vasto che
generalizzarne il pensiero e le azioni storiche è da stupidi.
Ci sono cattolici e cattolici, e ritenerli tutti cattivoni da mettere al
rogo non è solo stupido, ma peggio.
Ci sono cattolici, addirittura preti che criticano aspramente la gerarchia e
non sono per niente sottomessi come ce ne sono di quelli sottomessi alla
gerarchia.
La tua spicciola sentenza di rogo per una categoria di credenti ( e anche di
chiunque non si sottomette al tuo modo di essere e quindi di esternare e
voler imporre il tuo pensiero) è l'evidenza di come non è un definirsi ateo
che fa l'ateo, ma proprio un modo di essere
Post by ukar
Proprio la delicatezza dell'argomento impome. IMO, che ci si esprima
e, come ben scrive l'amico Vincenzo, ci sia dia da fare attivamente,
Ma cosa vuoi fare storicamente tu che persino su usenet nascondi tutti i
tuoi dati mentre usi di tutto ( e sai bene a cosa mi riferisco) forte
dell'anonimato che ti sei dato attaccando e usando ALTRI e ALTRO per la tua
guerra virtuale. Una guerra sata ( o crociata) che non hai realizzato
storicamente e che vuoi fare virtualmente
Post by ukar
quanto meno per contrapporre la nostra ommessa e razionale
Razionale, la tua? Cosa c'è di razionale in uno come te che è colmo dalla
stessa identica brama di essere su tutti e tutto poi...

voce alla
Post by ukar
roboante e stentorea canea dei devoti del "dono indisponibile".
Mentre tu hai il dono di essere colui che (su usenet e in anonimo) salva
quei poverei uomini a te inferiori che non la pensano come te, n'è vero?

Se tu sei ateo, per la stessa ipocrisia io sono madre Teresa di Calcutta :-)
inbario
2010-06-27 10:04:32 UTC
Permalink
Post by ukar
Post by inbario
è una materia su cui andarci molto cauti meglio non esprimersi
Il guaio è, amico Inbario, che se tu non ti pronunci lo fanno altri
per te e con minor garbo e maggior arroganza.
Il guaio, amico Inbario, è che altri si sono già espressi, con
strepito e clamore, dichiarando essere la tua vita un bene
indisponibile anche a te stesso.
A te, e lo dico senza ironia od invettiva, potrà anche andare bene
questa posizione, a me ed ad altri bene non va e pertanto è giusto
esponiamo anche la nostra posizione.
Proprio la delicatezza dell'argomento impome. IMO, che ci si esprima
e, come ben scrive l'amico Vincenzo, ci sia dia da fare attivamente,
quanto meno per contrapporre la nostra ommessa e razionale voce alla
roboante e stentorea canea dei devoti del "dono indisponibile".
Ciao
premetto che secondo me l'eutanasia è già praticata sottobanco con accordo
tacito o sussurrato tra parenti di anziani "scomodi" e medici compiacenti.
Dirai che questa sarebbe una ragione in più per regolamentare l'eutanasia,io
dico che sarebbe un facilitare la cosa,una volta fatta il trapassato non
potrebbe più protestare la propria contrarietà.Documenti firmati o testimoni
che attestino la volontà del defunto lasciano il tempo che trovano.
ukar
2010-06-27 14:10:44 UTC
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Post by inbario
Post by ukar
Post by inbario
è una materia su cui andarci molto cauti meglio non esprimersi
Il guaio è, amico Inbario, che se tu non ti pronunci lo fanno altri
per te e con minor garbo e maggior arroganza.
Il guaio, amico Inbario, è che altri si sono già espressi, con
strepito e clamore, dichiarando essere la tua vita un bene
indisponibile anche a te stesso.
A te, e lo dico senza ironia od invettiva, potrà anche andare bene
questa posizione, a me ed ad altri bene non va e pertanto è giusto
esponiamo anche la nostra posizione.
Proprio la delicatezza dell'argomento impome. IMO, che ci si esprima
e, come ben scrive l'amico Vincenzo, ci sia dia da fare attivamente,
quanto meno per contrapporre la nostra ommessa e razionale voce alla
roboante e stentorea canea dei devoti del "dono indisponibile".
Ciao
premetto che secondo me l'eutanasia è già praticata sottobanco con accordo
tacito o sussurrato tra parenti di anziani "scomodi" e medici compiacenti.
Dirai che questa sarebbe una ragione in più per regolamentare l'eutanasia,io
dico che sarebbe un facilitare la cosa,una volta fatta il trapassato non
potrebbe più protestare la propria contrarietà.Documenti firmati o testimoni
che attestino la volontà del defunto lasciano il tempo che trovano.
Hai ragione Inbario, l'eutanasia è già praticata sottobanco in quanto
il confine tra non-accanimento terapeutico ed eutanasia è labile.
Io chiedo e mi adopero perché possa in un domani diventare lecito,
giuridicamente, per il singolo cittadino decidere se e quando
anticipare il proprio ineluttabile exitus, al venir meno di
determinate condizioni di qualità di vita dallo stesso individuo
considerate essenziali ed indicate anche preventivamente al
verificarsi del deterioramento delle condizioni.
Tutto qui.
Non chiedo allo Stato di imporre alcunché ai cittadini (non sarei un
liberale se lo facessi), ma semplicemente di dare la facoltà a chi lo
volesse, di uscire di scena dignitosamente.
Chi, per qualsivoglia motivo, religioso incluso quindi, preferisse non
disporre della propria vita fino al suo "naturale" termine, non
sarebbe minimamente "toccato" da questa facoltà riservata unicamente a
chi desiderasse usufruirne.
Dove è il problema?
Ciao

Ukar

Ukar
Raffaele Benzi
2010-06-27 15:24:16 UTC
Permalink
Post by ukar
Hai ragione Inbario, l'eutanasia è già praticata sottobanco in quanto
il confine tra non-accanimento terapeutico ed eutanasia è labile.
Io chiedo e mi adopero perché possa in un domani diventare lecito,
giuridicamente, per il singolo cittadino decidere se e quando
anticipare il proprio ineluttabile exitus, al venir meno di
determinate condizioni di qualità di vita dallo stesso individuo
considerate essenziali ed indicate anche preventivamente al
verificarsi del deterioramento delle condizioni.
Tutto qui.
Non chiedo allo Stato di imporre alcunché ai cittadini (non sarei un
liberale se lo facessi), ma semplicemente di dare la facoltà a chi lo
volesse, di uscire di scena dignitosamente.
Chi, per qualsivoglia motivo, religioso incluso quindi, preferisse non
disporre della propria vita fino al suo "naturale" termine, non
sarebbe minimamente "toccato" da questa facoltà riservata unicamente a
chi desiderasse usufruirne.
Dove è il problema?
Ciao
Scusate, ma se ciascuno, gestisse la sua vita in privato,
e quando stufo scegliesse un adeguato sushi alla tetrodotossina,
mescolato ad una buona dose di valium e miorilassante,
quale danno arrecherebbe alla societa'?
Magari si risparmierebbero i soldi di una lunga gestione di malato
oncologico,
oppure tetraplegico...Io ritengo che sia una questione di educazione
civica.


Poi, far vivere per forza, oggetti nati deformi, sottoponendoli a
continui interventi e continue terapie dolorose, solo per farli esistere
come
"corpi vegetanti" ( vedi il mostriciario del don guanella, che pero'
quando serve votano anche...), quando la natura, senza impedimenti
specializzati,
li avrebbe estinti alla nascita?

E tutte le malattie degenerative?
perche' costringere il paziente a fare cio' che vogliono gli altri?

Pensatevi nel letto, in decomposizione da vivi,
ed immaginate di voler scegliere ma non poterlo...


Raffaele
Stella Nascente
2010-06-27 15:36:14 UTC
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Post by Raffaele Benzi
Poi, far vivere per forza, oggetti nati deformi,
Sa di nazismo questa tua ideologia.
Non mi meraviglia comunque che sia tu a dire di queste amenità.
C'è un grande scienziato deforme che non si sogna neanche di farsi
ammazzare, ci sono bambini deformi che vivono felici...ma la tua ideologia è
aberrante e non ha nulla a che fare con l'eutanasia.



sottoponendoli a
Post by Raffaele Benzi
continui interventi e continue terapie dolorose, solo per farli esistere
come
"corpi vegetanti" ( vedi il mostriciario del don guanella, che pero'
quando serve votano anche...), quando la natura, senza impedimenti
specializzati,
Eppure c'è una spiegazione, se si soccorrono incidentati :-) che restano
deformi dopo un incidente no? Si chiama umanità, non è per i nazisti però...
Post by Raffaele Benzi
li avrebbe estinti alla nascita?
E tutte le malattie degenerative?
perche' costringere il paziente a fare cio' che vogliono gli altri?
Che ne sai tu cosa vuole un neaonato nato deforme? Eh?
Se c'è qualche oggetto da sopprimere non è certo un bambino deforme, ma uno
che dice stronzate come le tue. che schifo...
Stella Nascente
2010-06-27 15:40:01 UTC
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Post by Stella Nascente
Eppure c'è una spiegazione, se si soccorrono incidentati :-) che restano
deformi dopo un incidente no? Si chiama umanità,
L'umanità è natura umana, non è certo l'ideologia nazista che stai
scrivendo neh...quella non ha niente a che fare con la natura umana:
l'ideologia nazista è disumana, quindi contro natura, ma un nazista non può
capirlo, si è fregato da solo la sua stessa natura, è già morto in umanità
praticamente, è un morto in umanità non può che portare ( o aspirare a
portare) morte all'umanità di fatto.
Guarda più ti leggo, più vedo quanto sia messo male usenet i cui postatori
pendono dagli scritti di tipi come te.
ukar
2010-06-28 10:13:16 UTC
Permalink
On Sun, 27 Jun 2010 17:24:16 +0200, "Raffaele Benzi"
Post by Raffaele Benzi
Scusate, ma se ciascuno, gestisse la sua vita in privato,
e quando stufo scegliesse un adeguato sushi alla tetrodotossina,
mescolato ad una buona dose di valium e miorilassante,
quale danno arrecherebbe alla societa'?
Con l'attuale Giurisprudenza dovrebbe far tutto da solo. L'articolo
580 CP prevede pene da 5 a 14 anni di reclusione per chi "aiuta"
qualcuno, anche perfettamente compos sibi, a suicidarsi.
E' oggettivamente una cazzata perché il suicidio è un "diritto"
esclusivo del singolo cittadino e lo Stato "mamma" che pretende di
tutelare il benessere dei singoli cittadini fino al punto da invaderne
la sfera privata è un residuato del non rimpianto, Diliberto a parte,
"socialismo reale".
Però è legge dello Stato e come tale si viene sanzionati se non la si
rispetta.
Se non cambia il "comune sentire" al riguardo, non cambia la
Giurisprudenza.
Post by Raffaele Benzi
Magari si risparmierebbero i soldi di una lunga gestione di malato
oncologico,
oppure tetraplegico...Io ritengo che sia una questione di educazione
civica.
Qui il discorso è più complesso.
Se l'interessato ha deciso e chiesto, anche preventivamente, in modo
inequivocabile, di non essere lasciato in tale stato è un conto, se la
decisione è demandata ad altri che nonb siano i suoi "tutori legali"
non è più rispetto della libertà del singolo ma delega a soggetti
terzi e si imbocca una strada pericolosa.
Alla lunga sarebbe lo Stato a decidere e la mia esperienza pratica,
più che il mio essere "liberale" mi dice che meno lo Stato entra nella
sfera individuale meglio è.
Post by Raffaele Benzi
Poi, far vivere per forza, oggetti nati deformi, sottoponendoli a
continui interventi e continue terapie dolorose, solo per farli esistere
come
"corpi vegetanti" ( vedi il mostriciario del don guanella, che pero'
quando serve votano anche...), quando la natura, senza impedimenti
specializzati,
li avrebbe estinti alla nascita?
Il fatto che la "natura" li avrebbe estinti non significa nulla.
La venerazione della natura lasciamola ai cattolici ed alle "anime
belle"
I primi usano tale sudditanza alla casualità per convenienza, i
secondi ne sono le ingenue vittime.
Una buona conquista dell'animale uomo consiste proprio
nell'intervenire sulla "natura" regolando in base alle proprie
conoscenze ed esigenze quello che invece sarebbe casuale.
Credo che nel caso di neonati deformi sia meglio una diagnosi
embrionale pre impianto o durante la gravidanza con susseguente
interruzione, se così vorranno i genitori, della gravidanza.
Mi può anche andare benissimo l'eliminazione del neonato deforme, ma
solo se deciso dai genitori, NO assolutamente se deciso da altri
diversi dai genitori.
La soluzione comunque è sempre preventiva: una sana eugenetica con
ingegneria genetica per l'eliminazione di malattie geneticamente
trasmissibili risolverebbe il problema alle origini.
La Chiesa avversa, per presunta invasione di campo nelle sue
competenze, l'ingegeria genetica, le anime belle la avversano per
ignoranza, eppure è l'unica soluzione definitiva.
Post by Raffaele Benzi
E tutte le malattie degenerative?
perche' costringere il paziente a fare cio' che vogliono gli altri?
Pensatevi nel letto, in decomposizione da vivi,
ed immaginate di voler scegliere ma non poterlo...
Il punto è sempre chi debba decidere.
Se l'interessato non è in grado di farlo, o non lo ha fatto prima
per tempo, non credo affatto che altri debbano decidere per lui ameno
che il soggetto non sia sotto tutela in quanto incapace di intendere e
volere. In tal caso ricadremmo nell'esempio del neonato per il quale è
giusto decidano i genitori, naturali tutori.

Ukar
Post by Raffaele Benzi
Raffaele
inbario
2010-06-28 10:30:41 UTC
Permalink
Post by ukar
On Sun, 27 Jun 2010 17:24:16 +0200, "Raffaele Benzi"
Post by Raffaele Benzi
Scusate, ma se ciascuno, gestisse la sua vita in privato,
e quando stufo scegliesse un adeguato sushi alla tetrodotossina,
mescolato ad una buona dose di valium e miorilassante,
quale danno arrecherebbe alla societa'?
Con l'attuale Giurisprudenza dovrebbe far tutto da solo. L'articolo
580 CP prevede pene da 5 a 14 anni di reclusione per chi "aiuta"
qualcuno, anche perfettamente compos sibi, a suicidarsi.
E' oggettivamente una cazzata perché il suicidio è un "diritto"
esclusivo del singolo cittadino e lo Stato "mamma" che pretende di
tutelare il benessere dei singoli cittadini fino al punto da invaderne
la sfera privata è un residuato del non rimpianto,
lo Stato "mamma" vuole tutelare le vittime di casi di plagio
ukar
2010-06-28 13:42:27 UTC
Permalink
Post by inbario
Post by ukar
On Sun, 27 Jun 2010 17:24:16 +0200, "Raffaele Benzi"
Post by Raffaele Benzi
Scusate, ma se ciascuno, gestisse la sua vita in privato,
e quando stufo scegliesse un adeguato sushi alla tetrodotossina,
mescolato ad una buona dose di valium e miorilassante,
quale danno arrecherebbe alla societa'?
Con l'attuale Giurisprudenza dovrebbe far tutto da solo. L'articolo
580 CP prevede pene da 5 a 14 anni di reclusione per chi "aiuta"
qualcuno, anche perfettamente compos sibi, a suicidarsi.
E' oggettivamente una cazzata perché il suicidio è un "diritto"
esclusivo del singolo cittadino e lo Stato "mamma" che pretende di
tutelare il benessere dei singoli cittadini fino al punto da invaderne
la sfera privata è un residuato del non rimpianto,
lo Stato "mamma" vuole tutelare le vittime di casi di plagio
E' la solita razionalizzazione "pelosa" grazie alla quale, con la
scusa di prevenire un'improbabile eventualità, si violano i diritti
quotidiani di tutti.
Il 580 CP risente del compromesso tra due forze totalitarie, quella
cattolica e quella stalinista, che sono state alla base della nostra
Costituzione ed hanno cooptato immutate le leggi di un altro regime
autoritario, quello fascista.
E' il dominio dello Stato sul cittadino, altro che tutela!
Ukar
inbario
2010-06-28 13:50:42 UTC
Permalink
Post by ukar
Post by inbario
lo Stato "mamma" vuole tutelare le vittime di casi di plagio
E' la solita razionalizzazione "pelosa" grazie alla quale, con la
scusa di prevenire un'improbabile eventualità, si violano i diritti
quotidiani di tutti.
Il 580 CP risente del compromesso tra due forze totalitarie, quella
cattolica e quella stalinista, che sono state alla base della nostra
Costituzione ed hanno cooptato immutate le leggi di un altro regime
autoritario, quello fascista.
E' il dominio dello Stato sul cittadino, altro che tutela!
Ukar
andiamo Ukar lo Stato di norma cerca di tutelare i più deboli(non sempre ci
riesce,anzi...)
il forte se viene a trovarsi in condizione "terminale" il modo di farla
finita lo trova...
ukar
2010-06-28 13:58:43 UTC
Permalink
Post by inbario
Post by ukar
Post by inbario
lo Stato "mamma" vuole tutelare le vittime di casi di plagio
E' la solita razionalizzazione "pelosa" grazie alla quale, con la
scusa di prevenire un'improbabile eventualità, si violano i diritti
quotidiani di tutti.
Il 580 CP risente del compromesso tra due forze totalitarie, quella
cattolica e quella stalinista, che sono state alla base della nostra
Costituzione ed hanno cooptato immutate le leggi di un altro regime
autoritario, quello fascista.
E' il dominio dello Stato sul cittadino, altro che tutela!
Ukar
andiamo Ukar lo Stato di norma cerca di tutelare i più deboli(non sempre ci
riesce,anzi...)
il forte se viene a trovarsi in condizione "terminale" il modo di farla
finita lo trova...
Infatti.
Il "forte" riesce ad affermare i prori diritti individuali.
E' il debole, preda del SSNN contaminato dai cattolici di CL e dai
vari obiettori, che è condannato a vivere.
(Beato te che hai così fiducia nello Stato! Io non ne ho, pur
riconoscendolo un male inevitabile.)
Ciao

Ukar
Raffaele Benzi
2010-06-28 12:52:25 UTC
Permalink
Post by ukar
On Sun, 27 Jun 2010 17:24:16 +0200, "Raffaele Benzi"
possibile che neanche tu mi capisci? Io parlo di un DIRITTO,
sul modello della svizzera EXIT , vedi loro sito WWW.exit.ch
Premesso questo, chi non vuol soffrire , deve dirlo chiaramente,
ma l'accanimento terapeutico su casi senza nessuna possibilita' di
guarigione
e' assolutamente controindicato. Basterebbe non fare inutili inerventi,
eroici solo per la cassa degli ospedali che li effettuano.

Hai presente la legge che in inghilterra ha escluso dalle patologie
a carico della sanita' pubblica i danni alle cavilgie provocati
dal prolungato uso di tacchi a spillo, visto che la somma delle patologie
costa troppo? Ecco, patologie senza possibilita' di guarigione,
devono essere dirottate agli Ospis, dove in un limbo senza dolore ,
E non vorrei veder nessuno chiamare il miracolo, dal don guanella
non e' mai uscito nessuno, se non in una cassa.
Lo stato non deve in nessun caso diventare parte attiva, altrimenti, NG come
questo,
sarebbero svuotati dei loro partecipanti d'ufficio, in una notte.
Post by ukar
Qui il discorso è più complesso.
Se l'interessato ha deciso e chiesto, anche preventivamente, in modo
inequivocabile, di non essere lasciato in tale stato è un conto, se la
decisione è demandata ad altri che nonb siano i suoi "tutori legali"
non è più rispetto della libertà del singolo ma delega a soggetti
terzi e si imbocca una strada pericolosa.
Alla lunga sarebbe lo Stato a decidere e la mia esperienza pratica,
più che il mio essere "liberale" mi dice che meno lo Stato entra nella
sfera individuale meglio è.
Post by Raffaele Benzi
Poi, far vivere per forza, oggetti nati deformi, sottoponendoli a
continui interventi e continue terapie dolorose, solo per farli esistere
come
"corpi vegetanti" ( vedi il mostriciario del don guanella, che pero'
quando serve votano anche...), quando la natura, senza impedimenti
specializzati,
li avrebbe estinti alla nascita?
Il fatto che la "natura" li avrebbe estinti non significa nulla.
La venerazione della natura lasciamola ai cattolici ed alle "anime
belle"
I primi usano tale sudditanza alla casualità per convenienza, i
secondi ne sono le ingenue vittime.
Una buona conquista dell'animale uomo consiste proprio
nell'intervenire sulla "natura" regolando in base alle proprie
conoscenze ed esigenze quello che invece sarebbe casuale.
Credo che nel caso di neonati deformi sia meglio una diagnosi
embrionale pre impianto o durante la gravidanza con susseguente
interruzione, se così vorranno i genitori, della gravidanza.
Mi può anche andare benissimo l'eliminazione del neonato deforme, ma
solo se deciso dai genitori, NO assolutamente se deciso da altri
diversi dai genitori.
Tutto cio' e' chiaramente sottointeso, stiamo parlando di DIRITTI,
non di leggi PRESCRITTIVE dello stato. Non siamo semiti,
che imponiamo il sacrificio rituale.
Post by ukar
La soluzione comunque è sempre preventiva: una sana eugenetica con
ingegneria genetica per l'eliminazione di malattie geneticamente
trasmissibili risolverebbe il problema alle origini.
La Chiesa avversa, per presunta invasione di campo nelle sue
competenze, l'ingegeria genetica, le anime belle la avversano per
ignoranza, eppure è l'unica soluzione definitiva.
Con la chiesa semita non ci sono compromessi.
E' una malapianta da lasciar seccare dopo avergli scoperto le radici.
Non e' auspicabile nessuna forma di accordo tra questa chiesa,
ed uno stato realmente democratico.
( e ricordiamo che gli inventori della democrazia,
esistevano grazie all'uso intensivo della schiavitu'...
quindi, facezie del genere, non possono essere chiamate in causa )
Post by ukar
Post by Raffaele Benzi
E tutte le malattie degenerative?
perche' costringere il paziente a fare cio' che vogliono gli altri?
Pensatevi nel letto, in decomposizione da vivi,
ed immaginate di voler scegliere ma non poterlo...
Il punto è sempre chi debba decidere.
Se l'interessato non è in grado di farlo, o non lo ha fatto prima
per tempo, non credo affatto che altri debbano decidere per lui ameno
che il soggetto non sia sotto tutela in quanto incapace di intendere e
volere. In tal caso ricadremmo nell'esempio del neonato per il quale è
giusto decidano i genitori, naturali tutori.
Nell'educazione civica, deve entrarci anche l'insegnamento sul saper
morire....

In fondo e' l'unica cosa certa di tutta la vita umana.
Tutto il resto, momentanei passatempi...

Rafafele
ukar
2010-06-28 13:36:32 UTC
Permalink
On Mon, 28 Jun 2010 14:52:25 +0200, "Raffaele Benzi"
Post by Raffaele Benzi
Post by ukar
On Sun, 27 Jun 2010 17:24:16 +0200, "Raffaele Benzi"
possibile che neanche tu mi capisci? Io parlo di un DIRITTO,
sul modello della svizzera EXIT , vedi loro sito WWW.exit.ch
Premesso questo, chi non vuol soffrire , deve dirlo chiaramente,
ma l'accanimento terapeutico su casi senza nessuna possibilita' di
guarigione
e' assolutamente controindicato. Basterebbe non fare inutili inerventi,
eroici solo per la cassa degli ospedali che li effettuano.
Ci capiamo. Ho solo tenuto a precisare il fatto che trattasi di
DIRITTO individuale, in nessun caso dovere, nemmeno nei confronti
della Società (i peggiori soprusi sono sempre stati perpetrati in nome
del Moloch Sociale).
L'accanimento terapeutico, quando ormai la via è senza ritorno, è una
stronzata, la terapia antalgica deve avere la priorità.
Post by Raffaele Benzi
Hai presente la legge che in inghilterra ha escluso dalle patologie
a carico della sanita' pubblica i danni alle cavilgie provocati
dal prolungato uso di tacchi a spillo, visto che la somma delle patologie
costa troppo? Ecco, patologie senza possibilita' di guarigione,
devono essere dirottate agli Ospis, dove in un limbo senza dolore ,
E non vorrei veder nessuno chiamare il miracolo, dal don guanella
non e' mai uscito nessuno, se non in una cassa.
Lo stato non deve in nessun caso diventare parte attiva, altrimenti, NG come
questo,
sarebbero svuotati dei loro partecipanti d'ufficio, in una notte.
Meno Stato, meno chiese (l'ideale sarebbe Zero) e più individui
cittadini, ma è difficile trasformare il popolume condizionato
volutamente ad essere gregge ad assumersi la responsabilità che
l'essere individui e cittadini implica.
Post by Raffaele Benzi
Tutto cio' e' chiaramente sottointeso, stiamo parlando di DIRITTI,
non di leggi PRESCRITTIVE dello stato. Non siamo semiti,
che imponiamo il sacrificio rituale.
Eppure molti, troppi, ritengono ancora che l'esecuzione dei propri
diritti debba essere demandata allo Stato.
Pur di non assumersi le proprie responsabilità sono pronti a
rilasciare deleghe in bianco a chicchessia.
Post by Raffaele Benzi
Con la chiesa semita non ci sono compromessi.
E' una malapianta da lasciar seccare dopo avergli scoperto le radici.
Non e' auspicabile nessuna forma di accordo tra questa chiesa,
ed uno stato realmente democratico.
( e ricordiamo che gli inventori della democrazia,
esistevano grazie all'uso intensivo della schiavitu'...
quindi, facezie del genere, non possono essere chiamate in causa )
Con tutte le Chiese in generale non è possibile accettare
compromessi.
Solo che lo vediamo chiaramente io, te e pochi altri (anche se sempre
più numerosi).
Circa la democrazia l'errore peggiore che si possa fare è ritenerla
sinonimo di libertà e viceversa.
Così non è necessariamente.
Post by Raffaele Benzi
Nell'educazione civica, deve entrarci anche l'insegnamento sul saper
morire....
Io direi a saper vivere in quanto, IMO, la morte non è altro che
l'atto finale della vita e se hai saputo ben vivere saprai anche ben
morire, ma realmente credi sia possibile farlo con tutto lo
stercorario cattolico che sulla morte e l'llusione di una vita dopo di
essa ha costruito il proprio potere?
I ciarlatani delle varie Chiese si vedrebbero privati di un potente
strumento di controllo delle masse.
Post by Raffaele Benzi
In fondo e' l'unica cosa certa di tutta la vita umana.
Tutto il resto, momentanei passatempi...
Proprio per questo importanti.
L'importante è godersi il viaggio, ben sapendo che comunque finisce
fregandosene dell'arrivo inevitabile.

Ciao

Ukar
Post by Raffaele Benzi
Rafafele
inbario
2010-06-28 13:40:45 UTC
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Post by ukar
Proprio per questo importanti.
L'importante è godersi il viaggio, ben sapendo che comunque finisce
fregandosene dell'arrivo inevitabile.
mai pensato che tanti mali della collettività sono causati dai gaudenti?
ukar
2010-06-28 13:49:13 UTC
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Post by inbario
Post by ukar
Proprio per questo importanti.
L'importante è godersi il viaggio, ben sapendo che comunque finisce
fregandosene dell'arrivo inevitabile.
mai pensato che tanti mali della collettività sono causati dai gaudenti?
Pensato, valutato ed escluso.
Il gaudente è in pace con se stesso e quindi con gli altri.
E' un individuo positivo che trasmette positività e gode dell'altrui
benessere.
Sono i masochisti estimatori della sofferenza che, considerando il
benessere in ogni sua forma una colpa arrecano danno agli altri.
Pensa alle religioni, la puteoloente cattolica in particolare.
Il gaudente non istituisce tribunali dell'Inquisizione, non organizza
Crociate, non adora cadaveri su di un pezzo di legno, non esalta la
verginità negando la sensualità.
L'elenco sarebbe lunghissimo.......

Ukar
inbario
2010-06-28 13:52:49 UTC
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Post by ukar
Post by inbario
Post by ukar
Proprio per questo importanti.
L'importante è godersi il viaggio, ben sapendo che comunque finisce
fregandosene dell'arrivo inevitabile.
mai pensato che tanti mali della collettività sono causati dai gaudenti?
Pensato, valutato ed escluso.
Il gaudente è in pace con se stesso e quindi con gli altri.
E' un individuo positivo che trasmette positività e gode dell'altrui
benessere.
Sono i masochisti estimatori della sofferenza che, considerando il
benessere in ogni sua forma una colpa arrecano danno agli altri.
Pensa alle religioni, la puteoloente cattolica in particolare.
Il gaudente non istituisce tribunali dell'Inquisizione, non organizza
Crociate, non adora cadaveri su di un pezzo di legno, non esalta la
verginità negando la sensualità.
L'elenco sarebbe lunghissimo.......
il gaudente "prende" dove trova senza preoccuparsi di sofferenze indotte ad
altri a causa del suo prendere
ukar
2010-06-28 14:02:34 UTC
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Post by inbario
Post by ukar
Post by inbario
Post by ukar
Proprio per questo importanti.
L'importante è godersi il viaggio, ben sapendo che comunque finisce
fregandosene dell'arrivo inevitabile.
mai pensato che tanti mali della collettività sono causati dai gaudenti?
Pensato, valutato ed escluso.
Il gaudente è in pace con se stesso e quindi con gli altri.
E' un individuo positivo che trasmette positività e gode dell'altrui
benessere.
Sono i masochisti estimatori della sofferenza che, considerando il
benessere in ogni sua forma una colpa arrecano danno agli altri.
Pensa alle religioni, la puteoloente cattolica in particolare.
Il gaudente non istituisce tribunali dell'Inquisizione, non organizza
Crociate, non adora cadaveri su di un pezzo di legno, non esalta la
verginità negando la sensualità.
L'elenco sarebbe lunghissimo.......
il gaudente "prende" dove trova senza preoccuparsi di sofferenze indotte ad
altri a causa del suo prendere
Quello non è un gaudente.
Il gaudente non conosce sadismo e masochismo che sono la prima
espressione inevitabile della libidine repressa.
E' immune da agressività gratuita.
Il gaudente ha bisogno dell'altrui gaudio. Oggi più che mai.
E' chi ritiene di essere guidato da "fini nobili", da "Valori"
ultraterreni che al suo fine giustifica ogni mezzo, compresa l'altrui
infelicità.
Torquemada e Stalin NON erano dei gaudenti.
Ciao

Ukar
inbario
2010-06-28 14:55:21 UTC
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Post by ukar
Post by inbario
il gaudente "prende" dove trova senza preoccuparsi di sofferenze indotte ad
altri a causa del suo prendere
Quello non è un gaudente.
Il gaudente non conosce sadismo e masochismo che sono la prima
espressione inevitabile della libidine repressa.
azzo dici?il gaudente spesso prende mogli e madri senza preoccuparsi di
sofferenze indotte a mariti e figli
Post by ukar
E' immune da agressività gratuita.
Il gaudente ha bisogno dell'altrui gaudio. Oggi più che mai.
E' chi ritiene di essere guidato da "fini nobili", da "Valori"
ultraterreni che al suo fine giustifica ogni mezzo, compresa l'altrui
infelicità.
Torquemada e Stalin NON erano dei gaudenti.
Ciao
Ukar
ukar
2010-06-28 15:39:20 UTC
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Post by inbario
Post by ukar
Quello non è un gaudente.
Il gaudente non conosce sadismo e masochismo che sono la prima
espressione inevitabile della libidine repressa.
azzo dici?il gaudente spesso prende mogli e madri senza preoccuparsi di
sofferenze indotte a mariti e figli
Scusa amico Inbario, ma hai dimenticato un dettaglio non trascurabile.
Il gaudente non è uno stupratore e l'amore si fa almeno in due.
Pertanto il gaudente non "prende" nulla (anche perché è quasi sempre
la donna che sceglie, che "prende") si limita ad offrire la sua
partecipazione ad un altro adulto consenziente che si presume abbia
valutato le implicazioni della sua offerta/partecipazione erotica.
E comunque gli adulteri e le adultere non sono necessariamente dei
gaudenti, anzi, dietro un adulterio vi è quasi sempre una storia
triste o comunque di disagio, altro che gaudenza, amico mio.
Ciao

Ukar

PS: con ogni probabilità stiamo entrambi generalizzando.
Non necessariamente il gaudente è un amorale, così come non
necessariamente è un filantropo. In fondo in fondo è un uomo come
tutti gli altri che ha adottato momentaneamente uno dei tanti stili di
vita possibili, fino a ché gli sarà possibile.
inbario
2010-06-28 19:47:49 UTC
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Post by ukar
Post by inbario
Post by ukar
Quello non è un gaudente.
Il gaudente non conosce sadismo e masochismo che sono la prima
espressione inevitabile della libidine repressa.
azzo dici?il gaudente spesso prende mogli e madri senza preoccuparsi di
sofferenze indotte a mariti e figli
Scusa amico Inbario, ma hai dimenticato un dettaglio non trascurabile.
Il gaudente non è uno stupratore e l'amore si fa almeno in due.
Pertanto il gaudente non "prende" nulla (anche perché è quasi sempre
la donna che sceglie, che "prende") si limita ad offrire la sua
partecipazione ad un altro adulto consenziente che si presume abbia
valutato le implicazioni della sua offerta/partecipazione erotica.
ehh lallero la donna si offre e l'uomo cerca...
sei un candido ukar
Post by ukar
E comunque gli adulteri e le adultere non sono necessariamente dei
gaudenti, anzi, dietro un adulterio vi è quasi sempre una storia
triste o comunque di disagio, altro che gaudenza, amico mio.
Ciao
Ukar
PS: con ogni probabilità stiamo entrambi generalizzando.
Non necessariamente il gaudente è un amorale, così come non
necessariamente è un filantropo. In fondo in fondo è un uomo come
tutti gli altri che ha adottato momentaneamente uno dei tanti stili di
vita possibili, fino a ché gli sarà possibile.
un gaudente difficilmente cambia "abitudini"
ukar
2010-06-29 08:48:25 UTC
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Post by inbario
Post by ukar
Scusa amico Inbario, ma hai dimenticato un dettaglio non trascurabile.
Il gaudente non è uno stupratore e l'amore si fa almeno in due.
Pertanto il gaudente non "prende" nulla (anche perché è quasi sempre
la donna che sceglie, che "prende") si limita ad offrire la sua
partecipazione ad un altro adulto consenziente che si presume abbia
valutato le implicazioni della sua offerta/partecipazione erotica.
ehh lallero la donna si offre e l'uomo cerca...
sei un candido ukar
Vero, amico Inbario.
Per essere dei buoni gaudenti è necessario essere "candidi".
Occorre avere l'ingenuo stupore del fanciullo.
Ogni donna che ho il piacere di "conoscere" è, sempre, per me come
fosse la prima e l'ultima nella mia vita e faccio il possibile per
trasmettere anche a lei questa sublime sensazione.
Se appena appena è un po' empatica (e tutte le donne lo sono) anche
lei partecipa all'intimo gaudio, sentendosi "unica" ed indispensabile.
Post by inbario
Post by ukar
E comunque gli adulteri e le adultere non sono necessariamente dei
gaudenti, anzi, dietro un adulterio vi è quasi sempre una storia
triste o comunque di disagio, altro che gaudenza, amico mio.
Ciao
Ukar
PS: con ogni probabilità stiamo entrambi generalizzando.
Non necessariamente il gaudente è un amorale, così come non
necessariamente è un filantropo. In fondo in fondo è un uomo come
tutti gli altri che ha adottato momentaneamente uno dei tanti stili di
vita possibili, fino a ché gli sarà possibile.
un gaudente difficilmente cambia "abitudini"
Meno male!
Un gaudente dispensa, di riflesso, serenità e felicità, è un grande e
generoso altruista che compensa, con il suo godere di ogni piacere,
non solamente fisico, che la vita offre, il triste masochismo dei
"perbenisti" intrappolati nei recinti dei divieti autocostruiti, nella
triste consuetudine della loro scialba quotidianità, nella prigionia
dei loro divieti che, per non esserne troppo angosciati, fingono siano
virtù.
Che tristezza!

Ukar
inbario
2010-06-29 08:58:49 UTC
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Post by ukar
Meno male!
Un gaudente dispensa, di riflesso, serenità e felicità, è un grande e
generoso altruista che compensa, con il suo godere di ogni piacere,
non solamente fisico, che la vita offre, il triste masochismo dei
"perbenisti" intrappolati nei recinti dei divieti autocostruiti, nella
triste consuetudine della loro scialba quotidianità, nella prigionia
dei loro divieti che, per non esserne troppo angosciati, fingono siano
virtù.
Che tristezza!
e quanta ipocrisia quando vengono ignorati il dolore inflitto ad altri!
pope
2010-06-29 12:33:22 UTC
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Post by inbario
Post by ukar
Meno male!
Un gaudente dispensa, di riflesso, serenità e felicità, è un grande e
generoso altruista che compensa, con il suo godere di ogni piacere,
non solamente fisico, che la vita offre, il triste masochismo dei
"perbenisti" intrappolati nei recinti dei divieti autocostruiti, nella
triste consuetudine della loro scialba quotidianità, nella prigionia
dei loro divieti che, per non esserne troppo angosciati, fingono siano
virtù.
Che tristezza!
e quanta ipocrisia quando vengono ignorati il dolore inflitto ad altri!
rotfl

perchè non fai questa domanda al tuo vescovo e ti fai spiegare,
semmai ne fosse capace e tu fossi in grado di capire,
perchè ci sono i cosiddetti ''cappellani militari'' che benedicono
le armi che poi uccideranno mille innocenti ?

forse che le armi benedette ignorano il male fatto ad altri ?



__________ Information from ESET NOD32 Antivirus, version of virus signature database 4075 (20090514) __________

The message was checked by ESET NOD32 Antivirus.

http://www.eset.com
Raffaele Benzi
2010-06-29 12:18:35 UTC
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Post by inbario
Post by ukar
Quello non è un gaudente.
Il gaudente non conosce sadismo e masochismo che sono la prima
espressione inevitabile della libidine repressa.
azzo dici?il gaudente spesso prende mogli e madri senza preoccuparsi di
sofferenze indotte a mariti e figli
Questa e' una strozata di livello tanto colossale che merita commento.

In quale secolo passato, si presumeva che le donne fossero delle proprieta'
inalienabili.
Poi, dopo alcune centinaia di anni,
si e' sviluppato il concetto di individualita' personale ANCHE per la donna.

A seguito di cio' , oggi, nel mondo, si considera ciascuna donna libera di
fare cio' che vuole.
E' noto che il ritmo sessuale maschile non e' in grado di soddisfare a
pieno tutte le donne,
o per lo meno, non tutti gli uomini sono in grado di essere l'unico uomo di
ciascuna donna.

Ad esempio, il supercoatto, che oggi va di moda, puo' essere erotizzante per
tempo X,
poi serve una boccata di aria civile, come del resto, il gentiluomo e'
troppo noioso per
subirne a lungo l'istrionico fascino.
Non dimentichiamo, che oggi ci sono charter per capo Verde e Giamaica, dove
le
donne indipendenti , od anche le mogli annoiate, vanno gioiosamente, per
essere
trattate da puttane dai nerboruti locali. Non e' una battuta , il dire che "
.. la vede
e gli mette il cazzo in mano.." ecco , quei charter servono proprio a
questo,
come gli hotel Edonism ( I, II e III, divisi per censo degli
utilizzatori..).
Famosa la storia di una coppia andata all'Edonism per il trentesimo
compleanno della moglie,
che quella notte volle scoparsi trenta uomini...
Questo per spiegare, all'ostico puritano, che non esiste nessuna diversita'
sessuale tra uomini e donne.

Quando hanno voglia scopano, e le donne ne hanno voglia piu' spesso degli
uomini,
non solo, vogliono anche farlo meglio.

Quindi, le persone con un sano appetito sessuale , ed una sana educazione
alle spalle,
utilizzano liberamente il loro corpo,
con chi ritengono IN QUEL MOMENTO, piu' soddisfacente.

Una volta sra' il marito bigotto, una volta sara' il corso superdotato,
un'altra il negro, un'altra il ventenne e cosi' via...
Con buona pace di tutti vcoloro che non lo fanno.

Tutto cio' non toglie nulla che ci sia mai stato ,
alla legittima famiglia della gaudente, la quale,
una volta soddisfatte le sue voglie , ritorna in apnea ,
alle ristrettezze famigliari.

Con la rassegnazione di tutti i Fantozzi del mondo.....

Raffaele
inbario
2010-06-29 12:32:53 UTC
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Post by Raffaele Benzi
Post by inbario
Post by ukar
Quello non è un gaudente.
Il gaudente non conosce sadismo e masochismo che sono la prima
espressione inevitabile della libidine repressa.
azzo dici?il gaudente spesso prende mogli e madri senza preoccuparsi di
sofferenze indotte a mariti e figli
Questa e' una strozata di livello tanto colossale che merita commento.
In quale secolo passato, si presumeva che le donne fossero delle
proprieta' inalienabili.
Poi, dopo alcune centinaia di anni,
si e' sviluppato il concetto di individualita' personale ANCHE per la donna.
A seguito di cio' , oggi, nel mondo, si considera ciascuna donna libera di
fare cio' che vuole.
E' noto che il ritmo sessuale maschile non e' in grado di soddisfare a
pieno tutte le donne,
o per lo meno, non tutti gli uomini sono in grado di essere l'unico uomo
di ciascuna donna.
Ad esempio, il supercoatto, che oggi va di moda, puo' essere erotizzante
per tempo X,
poi serve una boccata di aria civile, come del resto, il gentiluomo e'
troppo noioso per
subirne a lungo l'istrionico fascino.
Non dimentichiamo, che oggi ci sono charter per capo Verde e Giamaica,
dove le
donne indipendenti , od anche le mogli annoiate, vanno gioiosamente, per
essere
trattate da puttane dai nerboruti locali. Non e' una battuta , il dire che
" .. la vede
e gli mette il cazzo in mano.." ecco , quei charter servono proprio a
questo,
come gli hotel Edonism ( I, II e III, divisi per censo degli
utilizzatori..).
Famosa la storia di una coppia andata all'Edonism per il trentesimo
compleanno della moglie,
che quella notte volle scoparsi trenta uomini...
Questo per spiegare, all'ostico puritano, che non esiste nessuna
diversita' sessuale tra uomini e donne.
Quando hanno voglia scopano, e le donne ne hanno voglia piu' spesso degli
uomini,
non solo, vogliono anche farlo meglio.
Quindi, le persone con un sano appetito sessuale , ed una sana educazione
alle spalle,
utilizzano liberamente il loro corpo,
con chi ritengono IN QUEL MOMENTO, piu' soddisfacente.
Una volta sra' il marito bigotto, una volta sara' il corso superdotato,
un'altra il negro, un'altra il ventenne e cosi' via...
Con buona pace di tutti vcoloro che non lo fanno.
Tutto cio' non toglie nulla che ci sia mai stato ,
alla legittima famiglia della gaudente, la quale,
una volta soddisfatte le sue voglie , ritorna in apnea ,
alle ristrettezze famigliari.
Con la rassegnazione di tutti i Fantozzi del mondo.....
Raffaele
questi sono discorsi da Bar dello sport
la realtà della gente comune è diversa
ukar
2010-06-29 13:50:39 UTC
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Post by inbario
Post by Raffaele Benzi
Questa e' una strozata di livello tanto colossale che merita commento.
In quale secolo passato, si presumeva che le donne fossero delle
proprieta' inalienabili.
Poi, dopo alcune centinaia di anni,
si e' sviluppato il concetto di individualita' personale ANCHE per la donna.
A seguito di cio' , oggi, nel mondo, si considera ciascuna donna libera di
fare cio' che vuole.
E' noto che il ritmo sessuale maschile non e' in grado di soddisfare a
pieno tutte le donne,
o per lo meno, non tutti gli uomini sono in grado di essere l'unico uomo
di ciascuna donna.
Ad esempio, il supercoatto, che oggi va di moda, puo' essere erotizzante
per tempo X,
poi serve una boccata di aria civile, come del resto, il gentiluomo e'
troppo noioso per
subirne a lungo l'istrionico fascino.
Non dimentichiamo, che oggi ci sono charter per capo Verde e Giamaica,
dove le
donne indipendenti , od anche le mogli annoiate, vanno gioiosamente, per
essere
trattate da puttane dai nerboruti locali. Non e' una battuta , il dire che
" .. la vede
e gli mette il cazzo in mano.." ecco , quei charter servono proprio a
questo,
come gli hotel Edonism ( I, II e III, divisi per censo degli
utilizzatori..).
Famosa la storia di una coppia andata all'Edonism per il trentesimo
compleanno della moglie,
che quella notte volle scoparsi trenta uomini...
Questo per spiegare, all'ostico puritano, che non esiste nessuna
diversita' sessuale tra uomini e donne.
Quando hanno voglia scopano, e le donne ne hanno voglia piu' spesso degli
uomini,
non solo, vogliono anche farlo meglio.
Quindi, le persone con un sano appetito sessuale , ed una sana educazione
alle spalle,
utilizzano liberamente il loro corpo,
con chi ritengono IN QUEL MOMENTO, piu' soddisfacente.
Una volta sra' il marito bigotto, una volta sara' il corso superdotato,
un'altra il negro, un'altra il ventenne e cosi' via...
Con buona pace di tutti vcoloro che non lo fanno.
Tutto cio' non toglie nulla che ci sia mai stato ,
alla legittima famiglia della gaudente, la quale,
una volta soddisfatte le sue voglie , ritorna in apnea ,
alle ristrettezze famigliari.
Con la rassegnazione di tutti i Fantozzi del mondo.....
Raffaele
questi sono discorsi da Bar dello sport
la realtà della gente comune è diversa
Caro Inbario, di donne ne ho conosciute veramente tante ed altrettante
spero, anche se dubito la biologia me lo consenta come vorrei, di
conoscerne, senza millanterie e vanterie che non avrebbero alcun senso
visto che sono un nick anonimo e non sono affetto da deformazioni
cognitive tali da farmi ritenere che ciò che scrivo sulle usenet sia
"reale".
Bene Inbario, la stragrande maggioranza delle donne che ho conosciuto
facevano parte della gente che tu definisci comune, erano signorine o
signore borghesi, come quelle che incontri tutti i giorni:
studentesse, insegnanti, impiegate, operaie, commesse, negozianti,
casalinghe, badanti, libere professioniste, cameriere, disoccupate,
nullafacenti, ecc. ecc.
Le stesse normalissime persone che tu, o chiunque altro
quotidianamente frequenta.
Se, visto che sei in provincia di Novara, ti fai amico uno, meglio
una, della reception del Piranha, magari del turno diurno o di quello
del sabato mattina e ti fai raccontare chi sono gli abituali
frequentatori del Motel avrai la conferma di quello che ti dico circa
la "normalità" delle persone che lo frequentano.
Ti ho indicato il Piranha per tua comodità logistica, il discorso non
cambia qualunque Motel un po' serio (minimo 3 stelle) tu scelga.
Ciao

Ukar
ukar
2010-06-29 13:32:45 UTC
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On Tue, 29 Jun 2010 14:18:35 +0200, "Raffaele Benzi"
Post by Raffaele Benzi
Post by inbario
Post by ukar
Quello non è un gaudente.
Il gaudente non conosce sadismo e masochismo che sono la prima
espressione inevitabile della libidine repressa.
azzo dici?il gaudente spesso prende mogli e madri senza preoccuparsi di
sofferenze indotte a mariti e figli
Questa e' una strozata di livello tanto colossale che merita commento.
In quale secolo passato, si presumeva che le donne fossero delle proprieta'
inalienabili.
Poi, dopo alcune centinaia di anni,
si e' sviluppato il concetto di individualita' personale ANCHE per la donna.
A seguito di cio' , oggi, nel mondo, si considera ciascuna donna libera di
fare cio' che vuole.
E' noto che il ritmo sessuale maschile non e' in grado di soddisfare a
pieno tutte le donne,
o per lo meno, non tutti gli uomini sono in grado di essere l'unico uomo di
ciascuna donna.
Ad esempio, il supercoatto, che oggi va di moda, puo' essere erotizzante per
tempo X,
poi serve una boccata di aria civile, come del resto, il gentiluomo e'
troppo noioso per
subirne a lungo l'istrionico fascino.
Non dimentichiamo, che oggi ci sono charter per capo Verde e Giamaica, dove
le
donne indipendenti , od anche le mogli annoiate, vanno gioiosamente, per
essere
trattate da puttane dai nerboruti locali. Non e' una battuta , il dire che "
.. la vede
e gli mette il cazzo in mano.." ecco , quei charter servono proprio a
questo,
come gli hotel Edonism ( I, II e III, divisi per censo degli
utilizzatori..).
Famosa la storia di una coppia andata all'Edonism per il trentesimo
compleanno della moglie,
che quella notte volle scoparsi trenta uomini...
Questo per spiegare, all'ostico puritano, che non esiste nessuna diversita'
sessuale tra uomini e donne.
Quando hanno voglia scopano, e le donne ne hanno voglia piu' spesso degli
uomini,
non solo, vogliono anche farlo meglio.
Quindi, le persone con un sano appetito sessuale , ed una sana educazione
alle spalle,
utilizzano liberamente il loro corpo,
con chi ritengono IN QUEL MOMENTO, piu' soddisfacente.
Una volta sra' il marito bigotto, una volta sara' il corso superdotato,
un'altra il negro, un'altra il ventenne e cosi' via...
Con buona pace di tutti vcoloro che non lo fanno.
Tutto cio' non toglie nulla che ci sia mai stato ,
alla legittima famiglia della gaudente, la quale,
una volta soddisfatte le sue voglie , ritorna in apnea ,
alle ristrettezze famigliari.
Con la rassegnazione di tutti i Fantozzi del mondo.....
Raffaele
Grazie Raffele per aver tentato di spiegare quello che l'ipocrisia
corrente fa finta ancora di ignorare.
La donna ha una propria sessualità, è maggiormente seNsuale dell'uomo
in quanto in lei predomina l'emisfero deputato alla creatività,
geneticamente è maggiormente portata all'adulterio per ovvie ragioni
di preziosità ai fini riproduttivi.
La selezione naturale la ha anche dotata di una capacità di piacere
orgastico all'uomo sconosciuta.
Se anche tu, come ne sono certo, hai avuto nel corso della tua vita
(senza contare quelle che ancora verranno) occasione di conoscere
biblicamente molte donne avrai ampiamente rilevato come l'orgasmo
maschile sia una misera musichetta in confronto alla possenza
sinfonica di un (o XXX in sequenza) orgasmo femminile.
Una donna anorgamica, il più delle volte per colpa dell'insipienza
del/dei partner, che sperimenta poi un vero orgasmo raggiunge una
felicità insperata ed ineguagliabile, più che bastante per poi
infischiarsene dei vari condizionamenti antisessuali indotti.
Il 99% per cento dei mariti/compagni cornuti, lo sono perché se lo
sono cercato, per loro diretta responsabilità, raccolgono quello che
il loro perbenismo, del quale poveracci sono in fondo in fondo vittime
anche loro, ha seminato.
Altro che gaudenti portatori di infelicità: emeriti benefattori
invece.
Ciao

Ukar
inbario
2010-06-29 13:37:10 UTC
Permalink
Post by ukar
Altro che gaudenti portatori di infelicità: emeriti benefattori
invece.
Ciao
se ti piace pensarla così....
pope
2010-06-29 13:52:28 UTC
Permalink
Post by inbario
Post by ukar
Altro che gaudenti portatori di infelicità: emeriti benefattori
invece.
Ciao
se ti piace pensarla così....
il fatto è che tui non puoi nemmeno pensare, sei costretto a
seguire i dogmi del prete e quel che è peggio è che ti ostini
a non voler usare quel poco cervello che indubitabilmente hai

quando ti renderai conto che trombare non è peccato (chissà il tuo
parroco quante donne ha ''confessato'' e assolto per questo
terribile peccato.......) forse potrai far parte del mondo intelligente



__________ Information from ESET NOD32 Antivirus, version of virus signature database 4075 (20090514) __________

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http://www.eset.com
Stella Nascente
2010-06-29 14:36:30 UTC
Permalink
Post by pope
Post by inbario
Post by ukar
Altro che gaudenti portatori di infelicità: emeriti benefattori
invece.
Ciao
se ti piace pensarla così....
il fatto è che tui non puoi nemmeno pensare, sei costretto a
seguire i dogmi del prete
Ma non dire cazzate come al solito, chi segue un ideologia è perchè ci
crede di suo. E chi si abbranca contro uno che non crede quello in cui
credete voi
papi mancati, è solo un branco di papi mancati :-)


e quel che è peggio è che ti ostini
Post by pope
a non voler usare quel poco cervello che indubitabilmente hai
Togli lo specchio poi che c'entra il trombare? La solita fissazione...
pope
2010-06-29 05:29:58 UTC
Permalink
Post by inbario
Post by ukar
Post by inbario
il gaudente "prende" dove trova senza preoccuparsi di sofferenze indotte ad
altri a causa del suo prendere
Quello non è un gaudente.
Il gaudente non conosce sadismo e masochismo che sono la prima
espressione inevitabile della libidine repressa.
azzo dici?il gaudente spesso prende mogli e madri senza preoccuparsi di
sofferenze indotte a mariti e figli
ecco, semmai ce ne fosse stato bisogno, un'altra dimostrazione della
distorsione della mente del classico catto-iddiota.
ciò che dici, il ''prende'', di solito è riferito a preti, vescovi e papi
i quali nella storia si son son sempre ''presi'' ciò che han voluto
minacciando pene infernali
oggi non sono da meno visto ciò che riportano le cronache.

Peraltro ciò che vi inculcano fin dapiccoli è la cultura della sofferenza
per cui quando siete grandi, ma mai maturi, tutto ciò che è ''gaudente''
vi appare come peccato, come trasgressione, come cosa da evitare
ed è naturale che una mente bacata come la tua si esprima negativamente
nei confronti di un ''gaudente, il quale, per tua norma, non è uno
stupratore
per default , ma semplicemente un trombatore (o una trombatrice) , e la
trombazione
è quella cosa creata dal tuo dio e vietata dallo stesso col 6° comandamento.
Come dire che tu regali un giocattolo a tuo figlio e poi gli proibisci di
giocare,
vi siete scelti un bel dio idiota nonchè sadico





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inbario
2010-06-29 07:02:30 UTC
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Post by pope
Post by inbario
Post by ukar
Post by inbario
il gaudente "prende" dove trova senza preoccuparsi di sofferenze indotte ad
altri a causa del suo prendere
Quello non è un gaudente.
Il gaudente non conosce sadismo e masochismo che sono la prima
espressione inevitabile della libidine repressa.
azzo dici?il gaudente spesso prende mogli e madri senza preoccuparsi di
sofferenze indotte a mariti e figli
ecco, semmai ce ne fosse stato bisogno, un'altra dimostrazione della
distorsione della mente del classico catto-iddiota.
ciò che dici, il ''prende'', di solito è riferito a preti, vescovi e papi
i quali nella storia si son son sempre ''presi'' ciò che han voluto
minacciando pene infernali
oggi non sono da meno visto ciò che riportano le cronache.
Peraltro ciò che vi inculcano fin dapiccoli è la cultura della sofferenza
per cui quando siete grandi, ma mai maturi, tutto ciò che è ''gaudente''
vi appare come peccato, come trasgressione, come cosa da evitare
ed è naturale che una mente bacata come la tua si esprima negativamente
nei confronti di un ''gaudente, il quale, per tua norma, non è uno
stupratore
per default , ma semplicemente un trombatore (o una trombatrice) , e la
trombazione
è quella cosa creata dal tuo dio e vietata dallo stesso col 6° comandamento.
Come dire che tu regali un giocattolo a tuo figlio e poi gli proibisci di
giocare,
vi siete scelti un bel dio idiota nonchè sadico
ma vai a raccontarla ad altri...
ukar
2010-06-29 08:58:02 UTC
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Post by inbario
Post by pope
ecco, semmai ce ne fosse stato bisogno, un'altra dimostrazione della
distorsione della mente del classico catto-iddiota.
ciò che dici, il ''prende'', di solito è riferito a preti, vescovi e papi
i quali nella storia si son son sempre ''presi'' ciò che han voluto
minacciando pene infernali
oggi non sono da meno visto ciò che riportano le cronache.
Peraltro ciò che vi inculcano fin dapiccoli è la cultura della sofferenza
per cui quando siete grandi, ma mai maturi, tutto ciò che è ''gaudente''
vi appare come peccato, come trasgressione, come cosa da evitare
ed è naturale che una mente bacata come la tua si esprima negativamente
nei confronti di un ''gaudente, il quale, per tua norma, non è uno
stupratore
per default , ma semplicemente un trombatore (o una trombatrice) , e la
trombazione
è quella cosa creata dal tuo dio e vietata dallo stesso col 6° comandamento.
Come dire che tu regali un giocattolo a tuo figlio e poi gli proibisci di
giocare,
vi siete scelti un bel dio idiota nonchè sadico
ma vai a raccontarla ad altri...
Scusa Inbario, ma al di là della discutibilità della sua forma
espressiva, nella sostanza è difficile dargli torto.
Il cattolico è, fin dall'infanzia, educato al masochismo, alla
privazione fatta virtù.
Solo i cattolici venerano la vergine Maria e, complice la DC
dell'immediato dopoguerra, hanno eletto a santo esempio di purezza
antifornicazione Maria Goretti, una povera bambina (12 anni!!!)
vittima di uno stupratore cattolico represso.
La religione cattolica è una triste religione malata, antiumana ed
anti vita, che venera un cadavere barbaramente ucciso, che ha un
calendario gregoriano costellato di vergini e martiri, ossia di
negatori della vita, innaturali esseri agli antipodi della stessa
Nemmeno a te, Inbario, questa setta va, in fondo in fondo, bene, visto
che sei un seguace di john Smith.
Ciao


Ukar
inbario
2010-06-29 09:00:33 UTC
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Post by ukar
Post by inbario
ma vai a raccontarla ad altri...
Scusa Inbario, ma al di là della discutibilità della sua forma
espressiva, nella sostanza è difficile dargli torto.
Il cattolico è, fin dall'infanzia, educato al masochismo, alla
privazione fatta virtù.
no è educato a considerare anche gli altri
Post by ukar
Solo i cattolici venerano la vergine Maria e, complice la DC
dell'immediato dopoguerra, hanno eletto a santo esempio di purezza
antifornicazione Maria Goretti, una povera bambina (12 anni!!!)
vittima di uno stupratore cattolico represso.
La religione cattolica è una triste religione malata, antiumana ed
anti vita, che venera un cadavere barbaramente ucciso, che ha un
calendario gregoriano costellato di vergini e martiri, ossia di
negatori della vita, innaturali esseri agli antipodi della stessa
Nemmeno a te, Inbario, questa setta va, in fondo in fondo, bene, visto
che sei un seguace di john Smith.
Ciao
Ukar
pope
2010-06-29 12:34:25 UTC
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Post by inbario
Post by ukar
Post by inbario
ma vai a raccontarla ad altri...
Scusa Inbario, ma al di là della discutibilità della sua forma
espressiva, nella sostanza è difficile dargli torto.
Il cattolico è, fin dall'infanzia, educato al masochismo, alla
privazione fatta virtù.
no è educato a considerare anche gli altri
certo, ma sempre al disotto perchè quella cattolica è la ''vera''
religione, le altre sono spazzatura




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Stella Nascente
2010-06-29 14:40:53 UTC
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Post by pope
Post by inbario
Post by ukar
Post by inbario
ma vai a raccontarla ad altri...
Scusa Inbario, ma al di là della discutibilità della sua forma
espressiva, nella sostanza è difficile dargli torto.
Il cattolico è, fin dall'infanzia, educato al masochismo, alla
privazione fatta virtù.
no è educato a considerare anche gli altri
certo, ma sempre al disotto perchè quella cattolica è la ''vera''
religione, le altre sono spazzatura
Bè? Perchè per te l'ideologia che (abbrancato all'ukar ecc...)vuoi imporre
a un cattolico come inbario, credendo che la tua sia "vera" e la sua
spazzatura, non è la stessa guerra santa per la supremazia? ( o
crociata...fate un pò voi :-)
Post by pope
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Stella Nascente
2010-06-29 14:44:57 UTC
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Post by ukar
Scusa Inbario, ma al di là della discutibilità della sua forma
espressiva, nella sostanza è difficile dargli torto.
E certo, è del tuo branco...può anche insultare secondo il vostro papato
mancato no? Mica potete più mettere al rogo chi non la pensa come voi...in
onestà intellettuale siete proprio messi "bene", non c'è che dire...:-)
pope
2010-06-29 12:24:14 UTC
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Post by inbario
Post by pope
Post by inbario
Post by ukar
Post by inbario
il gaudente "prende" dove trova senza preoccuparsi di sofferenze indotte ad
altri a causa del suo prendere
Quello non è un gaudente.
Il gaudente non conosce sadismo e masochismo che sono la prima
espressione inevitabile della libidine repressa.
azzo dici?il gaudente spesso prende mogli e madri senza preoccuparsi di
sofferenze indotte a mariti e figli
ecco, semmai ce ne fosse stato bisogno, un'altra dimostrazione della
distorsione della mente del classico catto-iddiota.
ciò che dici, il ''prende'', di solito è riferito a preti, vescovi e papi
i quali nella storia si son son sempre ''presi'' ciò che han voluto
minacciando pene infernali
oggi non sono da meno visto ciò che riportano le cronache.
Peraltro ciò che vi inculcano fin dapiccoli è la cultura della sofferenza
per cui quando siete grandi, ma mai maturi, tutto ciò che è ''gaudente''
vi appare come peccato, come trasgressione, come cosa da evitare
ed è naturale che una mente bacata come la tua si esprima negativamente
nei confronti di un ''gaudente, il quale, per tua norma, non è uno
stupratore
per default , ma semplicemente un trombatore (o una trombatrice) , e la
trombazione
è quella cosa creata dal tuo dio e vietata dallo stesso col 6° comandamento.
Come dire che tu regali un giocattolo a tuo figlio e poi gli proibisci di
giocare,
vi siete scelti un bel dio idiota nonchè sadico
ma vai a raccontarla ad altri...
non c'è alcun bisogno di raccontare nulla a nessuno, voi catto-iddioti
vi rivelate sempre per quel che siete in ogni circostanza, impossibile
non riconoscervi nemmeno a mille miglia di distanza



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Stella Nascente
2010-06-29 14:42:35 UTC
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Post by pope
non c'è alcun bisogno di raccontare nulla a nessuno, voi catto-iddioti
Non si insultano i religiosi avversari della tua religione ( come tu sei
avversario della loro) in un NG di religioni...sei OT, datti una regolatina
prima di ritornare a insultare sempre più pesantemente chi non si piega al
tuo papato... ;-)
Stella Nascente
2010-06-29 07:41:16 UTC
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Post by pope
ecco, semmai ce ne fosse stato bisogno, un'altra dimostrazione della
distorsione della mente del classico catto-iddiota.
Pope, ricominci a sclerare, datti una calmata invece di ricomunciare ad
insultare solo perchè i cattolici non si piegano al tuo ( e non solo tuo)
papato usenettiano. No, no...non ci siamo proprio sai :-)
Vincenzo Del Piano
2010-06-29 10:38:21 UTC
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Post by pope
Peraltro ciò che vi inculcano fin dapiccoli è la cultura della sofferenza
per cui quando siete grandi, ma mai maturi, tutto ciò che è ''gaudente''
vi appare come peccato, come trasgressione, come cosa da evitare
... "non solo". Io -pur d'accordo su tutto ciò da te detto- rovescerei i
termini della questione: e direi che non si è educati soltanto allo
"evitamento del piacere" ma -come ben dici!- alla "cultura della
sofferenza".
Essa diventa un evento ordinario della vita ... anche quando-e-se è l'unico
contenuto della presunta "vita". E questo è molto IT ed esplicativo rispetto
al subject ... :-((

Che si costruisca un kultura del dolore non è affatto un dettaglio, stante
che -con contenuti ideali ben diversi da quelli della Filosofia Greca
classica!- non si accoglie il dolore quando *serve* a qualcosa; non si
accetta la propria fine quando *serve* per -che so?- difendere la Grecia dai
barbari Persiani e si sa che si "cenerà nell'Ade"; non ci si accontenta
nemmeno della (cinica? stoica? ... comunque *nobile*) considerazione che il
male è ineliminabile. Nossignori: il dolore è una buona cosa in sè! Che *non
serva* (nemmeno a permettere un futuro di piacere o gioia) ... che vuoi che
faccia?
Questa "kultura" -amico pope ...- rende possbile anche svalutare molto la
propria responsabilità a infliggerlo ad *altri*, il dolore; non c'è bisogno
di ricorrere all'esempio estremo di modi-di-pensare per i quali si riteneva
che le pene di un supplizio mortale potessero salvare l'anima del
condannato, ma -più terra terra- che è abbastanza irrilevante che una
cosa -tanto ordinaria!- qual è il dolore venga propinata a chi *solo*
malcàpità.
E ... la Storia di questo Occidente (e delle sue propaggini rinascimentali)
che si vuole "radicato nel cristianesimo" è pieno di sofferenze inflitte a
fin di bene a intere genìe di "malcapitati".
Una vergogna ... nascosta dietro addirittura un preteso "contenuto
kulturale".
Post by pope
un ''gaudente non è uno stupratore
per default , ma semplicemente un trombatore (o una trombatrice)
e la trombazione è quella cosa creata dal tuo dio e vietata dallo stesso
col 6° comandamento.
Non è/era proibito "solo" trombare :-)
Un tempo, era proibito anche divertirsi in genere; la Musica, l'Arte, le
festività popolari e ogni momento di potenziale "godimento" *dovevano*
essere ricondotte a qualche fine "sacro". Era proibito persino un "eccesso
di ricercatezza" di qualche povero ricamo su un abito!
Senza quella *riduzione* ... si sarebbe rischiato di proporre un godimento
senza l'accompagnamento del quantomeno ricordo di <<quanto è prevalente per
importanza il dolore>>.
Questo valeva per i poveracci, naturalmente! Infatti ... a casa di chi
poveraccio non era (tra i quali molti del clero!) ... si suonava e si godeva
dell'Arte profana; e di tutto "il resto", naturalmente; comprese le giovani
donne del popolo, *prese* senza stare a guardare troppo per il sottile se
putacaso qualcuno ne potesse soffrire ...

Esco (forse) dal tema qui in discussione, per dire che -a chi si duole delle
"violenze" della Rivoluzione Francese ...- ci sarebbe almeno da fare questo
sommesso "appunto": la povera gente ... si riprese il suo diritto di
"godere". Se se l'è dovuto riprendere "facendo del male" a chi voleva solo
continuare a infliggere dolore *a lui* ... vale il detto <<chi la fa
l'aspetti>>!

Neanche la "povera gente" di adesso lo vuole, il dolore inutile.
Se c'è bisogno di un'altra "Rivoluzione" ... la si farà; anche perchè ...
hai voglia a sbiascicare/salmodiare fesserie! ... è solo questione di tempo!
:-)))


--
Vincenzo ... sanculotto della Eutanasia e del Suicido-assistito
shellenberg
2010-06-29 12:10:25 UTC
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Peraltro ci che vi inculcano fin dapiccoli la cultura della sofferenza
per cui quando siete grandi, ma mai maturi, tutto ci che ''gaudente''
vi appare come peccato, come trasgressione, come cosa da evitare
... "non solo". Io -pur d'accordo su tutto ci da te detto- rovescerei i
termini della questione: e direi che non si educati soltanto allo
"evitamento del piacere" ma -come ben dici!- alla "cultura della
sofferenza".
Essa diventa un evento ordinario della vita ... anche quando-e-se l'unico
contenuto della presunta "vita". E questo molto IT ed esplicativo rispetto
al subject ... :-((
Che si costruisca un kultura del dolore non affatto un dettaglio, stante
che -con contenuti ideali ben diversi da quelli della Filosofia Greca
classica!- non si accoglie il dolore quando *serve* a qualcosa; non si
accetta la propria fine quando *serve* per -che so?- difendere la Grecia dai
barbari Persiani e si sa che si "cener nell'Ade"; non ci si accontenta
nemmeno della (cinica? stoica? ... comunque *nobile*) considerazione che il
male ineliminabile. Nossignori: il dolore una buona cosa in s ! Che *non
serva* (nemmeno a permettere un futuro di piacere o gioia) ... che vuoi che
faccia?
Questa "kultura" -amico pope ...- rende possbile anche svalutare molto la
propria responsabilit a infliggerlo ad *altri*, il dolore; non c' bisogno
di ricorrere all'esempio estremo di modi-di-pensare per i quali si riteneva
che le pene di un supplizio mortale potessero salvare l'anima del
condannato, ma -pi terra terra- che abbastanza irrilevante che una
cosa -tanto ordinaria!- qual il dolore venga propinata a chi *solo*
malc pit .
E ... la Storia di questo Occidente (e delle sue propaggini rinascimentali)
che si vuole "radicato nel cristianesimo" pieno di sofferenze inflitte a
fin di bene a intere gen e di "malcapitati".
Una vergogna ... nascosta dietro addirittura un preteso "contenuto
kulturale".
un ''gaudente non uno stupratore
per default , ma semplicemente un trombatore (o una trombatrice)
e la trombazione quella cosa creata dal tuo dio e vietata dallo stesso
col 6 comandamento.
Non /era proibito "solo" trombare :-)
Un tempo, era proibito anche divertirsi in genere; la Musica, l'Arte, le
festivit popolari e ogni momento di potenziale "godimento" *dovevano*
essere ricondotte a qualche fine "sacro". Era proibito persino un "eccesso
di ricercatezza" di qualche povero ricamo su un abito!
Senza quella *riduzione* ... si sarebbe rischiato di proporre un godimento
senza l'accompagnamento del quantomeno ricordo di <<quanto prevalente per
importanza il dolore>>.
Questo valeva per i poveracci,  naturalmente! Infatti ... a casa di chi
poveraccio non era (tra i quali molti del clero!) ... si suonava e si godeva
dell'Arte profana; e di tutto "il resto", naturalmente; comprese le giovani
donne del popolo, *prese* senza stare a guardare troppo per il sottile se
putacaso qualcuno ne potesse soffrire ...
Esco (forse) dal tema qui in discussione, per dire che -a chi si duole delle
"violenze" della Rivoluzione Francese ...- ci sarebbe almeno da fare questo
sommesso "appunto": la povera gente ... si riprese il suo diritto di
"godere". Se se l' dovuto riprendere "facendo del male" a chi voleva solo
continuare a infliggere dolore *a lui* ... vale il detto <<chi la fa
l'aspetti>>!
Neanche la "povera gente" di adesso lo vuole, il dolore inutile.
Se c' bisogno di un'altra "Rivoluzione" ... la si far ; anche perch ...
hai voglia a sbiascicare/salmodiare fesserie! ... solo questione di tempo!
:-)))
--
Vincenzo ... sanculotto della Eutanasia e del Suicido-assistito
Scusa Vincenzo intervengo per farti una osservazione ed una domanda.
Le cose che tu affermi sulla chiesa pre e post riforma sono certamente
vere ma
quando si fanno certe osservazioni bisogna sempre tener presente che
parliamo di uomini.
Ora quando si esprimono giudizi su una specifica cultura, religione,
filosofia ecc...si deve sempre, per evitare accuse di poca
imparzialita', tenere ben presente questo dettaglio.
Infatti cosi' come non ha senso attribuire una temperatura ad un
sistema fisico se non in riferimento
ad altri sistemi fisici, non si dovrebbe, a mio modo di vedere,
giudicare una cultura se non in relazione alle altre culture coeve.
Se invece il giudizio lo si da rispetto alle culture attuali, occorre
attuare ulteriori accorgimenti per non essere tacciati di
pressappochismo, ma evitero' di approfondire questo aspetto poiche'
sono certo che hai ben presente a cosa mi riferisco.
Veniamo ora alla domanda, tu dichiari di essere un sanculotto
dell'eutanasia, bene non voglio discutere se sia un bene in se voglio
pero', viste le tue competenze, farti una domanda che e' questa: non
ritieni che legiferare su quelli che molti considerano valori non
negoziabili, introduca un livello patologico di stress nelle persone
che per le più svariate motivazioni non accettano se non obtorto collo
che vengano minate le loro convinzioni piu' intime?
Ed ancora non ritieni che una legislazione che prescinda da simili
considerazioni finisca per minare alle fondamenta la convivenza
civile, finendo per alienare sia chi in quel tipo di legislazione si
riconosce, nel caso non la si attui e chi non riesce proprio ad
accettarla se non come imposizione "contro natura".
pope
2010-06-29 13:33:47 UTC
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Peraltro ci che vi inculcano fin dapiccoli la cultura della sofferenza
per cui quando siete grandi, ma mai maturi, tutto ci che ''gaudente''
vi appare come peccato, come trasgressione, come cosa da evitare
... "non solo". Io -pur d'accordo su tutto ci da te detto- rovescerei i
termini della questione: e direi che non si educati soltanto allo
"evitamento del piacere" ma -come ben dici!- alla "cultura della
sofferenza".
Essa diventa un evento ordinario della vita ... anche quando-e-se l'unico
contenuto della presunta "vita". E questo molto IT ed esplicativo rispetto
al subject ... :-((
Che si costruisca un kultura del dolore non affatto un dettaglio, stante
che -con contenuti ideali ben diversi da quelli della Filosofia Greca
classica!- non si accoglie il dolore quando *serve* a qualcosa; non si
accetta la propria fine quando *serve* per -che so?- difendere la Grecia dai
barbari Persiani e si sa che si "cener nell'Ade"; non ci si accontenta
nemmeno della (cinica? stoica? ... comunque *nobile*) considerazione che il
male ineliminabile. Nossignori: il dolore una buona cosa in s ! Che *non
serva* (nemmeno a permettere un futuro di piacere o gioia) ... che vuoi che
faccia?
Questa "kultura" -amico pope ...- rende possbile anche svalutare molto la
propria responsabilit a infliggerlo ad *altri*, il dolore; non c' bisogno
di ricorrere all'esempio estremo di modi-di-pensare per i quali si riteneva
che le pene di un supplizio mortale potessero salvare l'anima del
condannato, ma -pi terra terra- che abbastanza irrilevante che una
cosa -tanto ordinaria!- qual il dolore venga propinata a chi *solo*
malc pit .
E ... la Storia di questo Occidente (e delle sue propaggini
rinascimentali)
che si vuole "radicato nel cristianesimo" pieno di sofferenze inflitte a
fin di bene a intere gen e di "malcapitati".
Una vergogna ... nascosta dietro addirittura un preteso "contenuto
kulturale".
un ''gaudente non uno stupratore
per default , ma semplicemente un trombatore (o una trombatrice)
e la trombazione quella cosa creata dal tuo dio e vietata dallo stesso
col 6 comandamento.
Non /era proibito "solo" trombare :-)
Un tempo, era proibito anche divertirsi in genere; la Musica, l'Arte, le
festivit popolari e ogni momento di potenziale "godimento" *dovevano*
essere ricondotte a qualche fine "sacro". Era proibito persino un "eccesso
di ricercatezza" di qualche povero ricamo su un abito!
Senza quella *riduzione* ... si sarebbe rischiato di proporre un godimento
senza l'accompagnamento del quantomeno ricordo di <<quanto prevalente per
importanza il dolore>>.
Questo valeva per i poveracci, naturalmente! Infatti ... a casa di chi
poveraccio non era (tra i quali molti del clero!) ... si suonava e si godeva
dell'Arte profana; e di tutto "il resto", naturalmente; comprese le giovani
donne del popolo, *prese* senza stare a guardare troppo per il sottile se
putacaso qualcuno ne potesse soffrire ...
Esco (forse) dal tema qui in discussione, per dire che -a chi si duole delle
"violenze" della Rivoluzione Francese ...- ci sarebbe almeno da fare questo
sommesso "appunto": la povera gente ... si riprese il suo diritto di
"godere". Se se l' dovuto riprendere "facendo del male" a chi voleva solo
continuare a infliggere dolore *a lui* ... vale il detto <<chi la fa
l'aspetti>>!
Neanche la "povera gente" di adesso lo vuole, il dolore inutile.
Se c' bisogno di un'altra "Rivoluzione" ... la si far ; anche perch ...
hai voglia a sbiascicare/salmodiare fesserie! ... solo questione di tempo!
:-)))
--
Vincenzo ... sanculotto della Eutanasia e del Suicido-assistito
Scusa Vincenzo intervengo per farti una osservazione ed una domanda.
Le cose che tu affermi sulla chiesa pre e post riforma sono certamente
vere ma
quando si fanno certe osservazioni bisogna sempre tener presente che
parliamo di uomini.
è la solta banale scusa che utilizzano i catto-creduloni pensando che
ciò gustifchi secoli di nefandezze cristiane
Ora quando si esprimono giudizi su una specifica cultura, religione,
filosofia ecc...si deve sempre, per evitare accuse di poca
imparzialita', tenere ben presente questo dettaglio.
Infatti cosi' come non ha senso attribuire una temperatura ad un
sistema fisico se non in riferimento
ad altri sistemi fisici, non si dovrebbe, a mio modo di vedere,
giudicare una cultura se non in relazione alle altre culture coeve.
bravo, vogliamo giudicare il cristianesimo con i suoi atti e misfatti
sin dalle sue origini ? vogliamo parlare di massacri e di genocidi
compiuti nei confronti di ebrei e pagani in tutte le epoche ? , tutti
coevi naturalmente..........
Se invece il giudizio lo si da rispetto alle culture attuali, occorre
attuare ulteriori accorgimenti per non essere tacciati di
pressappochismo, ma evitero' di approfondire questo aspetto poiche'
sono certo che hai ben presente a cosa mi riferisco.
vedi caro Shellenberg, se solo tu avessi una minima conoscenza di come è
nato
il cristianesimo e di come si è poi affermato nei 20 secoli che ci
precedono,
non faresti qulle considerazioni - In effetti la nostra ''cultura'' (e non
solo) ha quelle
famigerate radici cristiane di cui tanto si ciancia, ma sono radici di cui
ci si dovrebbe vergognare e che hanno portato al potere smisurato della
religione cristiana (o meglio dei suoi rappresentanti) in ogni angolo
d'Europa e del mondo.

Le culture attuali dipendono direttamente da quelle che ci hanno preceduto
e la cui influenza esercita pesantemente ancor oggi la sua negatività

Se ancora oggi siamo succubi in Italia e Germania dei famigerati patti
laternanesi e il mondo è succube di un Vaticano con la sua ingombrante
ingerenza all'ONU, la posizione del cristanesimo , quale cultura
monocratica che
ha plasmato il genere umano, nonchè quella dei suoii rappresentanti,
non è poi così difendibile

Dovresti almeno sapere che gran parte dei possedimenti ''terreni'' del
Vaticano
quelli che il loro capo ha comandato di ''vendere'' o ''lascare ai poveri'',
sono causa
diretta di guerre, imbrogli,, confische illegali, violenze di ogni genere
nonchè
sfruttamento della schavitù (lo sapevi vero che la chiesa aveva gli schiavi
?)
Dunque di quale cultura ''attuale'' vuoi parlare se quella che ci opprime
deve la sua esistenza e permanenza solo grazie ad una serie infinita di
crimini
e di collusioni e compiacenza politiche ?
vogliamo parlare delle banche che possiede il Vaticano ? o delle
sue fabbriche di anticoncezionali ? o preferisci quelle di armi ?






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ukar
2010-06-29 14:22:07 UTC
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On Tue, 29 Jun 2010 05:10:25 -0700 (PDT), shellenberg
Post by shellenberg
... "non solo". Io -pur d'accordo su tutto ci da te detto- rovescerei i
termini della questione: e direi che non si educati soltanto allo
"evitamento del piacere" ma -come ben dici!- alla "cultura della
sofferenza".
Essa diventa un evento ordinario della vita ... anche quando-e-se l'unico
contenuto della presunta "vita". E questo molto IT ed esplicativo rispetto
al subject ... :-((
Che si costruisca un kultura del dolore non affatto un dettaglio, stante
che -con contenuti ideali ben diversi da quelli della Filosofia Greca
classica!- non si accoglie il dolore quando *serve* a qualcosa; non si
accetta la propria fine quando *serve* per -che so?- difendere la Grecia dai
barbari Persiani e si sa che si "cener nell'Ade"; non ci si accontenta
nemmeno della (cinica? stoica? ... comunque *nobile*) considerazione che il
male ineliminabile. Nossignori: il dolore una buona cosa in s ! Che *non
serva* (nemmeno a permettere un futuro di piacere o gioia) ... che vuoi che
faccia?
Questa "kultura" -amico pope ...- rende possbile anche svalutare molto la
propria responsabilit a infliggerlo ad *altri*, il dolore; non c' bisogno
di ricorrere all'esempio estremo di modi-di-pensare per i quali si riteneva
che le pene di un supplizio mortale potessero salvare l'anima del
condannato, ma -pi terra terra- che abbastanza irrilevante che una
cosa -tanto ordinaria!- qual il dolore venga propinata a chi *solo*
malc pit .
E ... la Storia di questo Occidente (e delle sue propaggini rinascimentali)
che si vuole "radicato nel cristianesimo" pieno di sofferenze inflitte a
fin di bene a intere gen e di "malcapitati".
Una vergogna ... nascosta dietro addirittura un preteso "contenuto
kulturale".
Non /era proibito "solo" trombare :-)
Un tempo, era proibito anche divertirsi in genere; la Musica, l'Arte, le
festivit popolari e ogni momento di potenziale "godimento" *dovevano*
essere ricondotte a qualche fine "sacro". Era proibito persino un "eccesso
di ricercatezza" di qualche povero ricamo su un abito!
Senza quella *riduzione* ... si sarebbe rischiato di proporre un godimento
senza l'accompagnamento del quantomeno ricordo di <<quanto prevalente per
importanza il dolore>>.
Questo valeva per i poveracci,  naturalmente! Infatti ... a casa di chi
poveraccio non era (tra i quali molti del clero!) ... si suonava e si godeva
dell'Arte profana; e di tutto "il resto", naturalmente; comprese le giovani
donne del popolo, *prese* senza stare a guardare troppo per il sottile se
putacaso qualcuno ne potesse soffrire ...
Esco (forse) dal tema qui in discussione, per dire che -a chi si duole delle
"violenze" della Rivoluzione Francese ...- ci sarebbe almeno da fare questo
sommesso "appunto": la povera gente ... si riprese il suo diritto di
"godere". Se se l' dovuto riprendere "facendo del male" a chi voleva solo
continuare a infliggere dolore *a lui* ... vale il detto <<chi la fa
l'aspetti>>!
Neanche la "povera gente" di adesso lo vuole, il dolore inutile.
Se c' bisogno di un'altra "Rivoluzione" ... la si far ; anche perch ...
hai voglia a sbiascicare/salmodiare fesserie! ... solo questione di tempo!
:-)))
--
Vincenzo ... sanculotto della Eutanasia e del Suicido-assistito
Scusa Vincenzo intervengo per farti una osservazione ed una domanda.
Le cose che tu affermi sulla chiesa pre e post riforma sono certamente
vere ma
quando si fanno certe osservazioni bisogna sempre tener presente che
parliamo di uomini.
Ora quando si esprimono giudizi su una specifica cultura, religione,
filosofia ecc...si deve sempre, per evitare accuse di poca
imparzialita', tenere ben presente questo dettaglio.
Infatti cosi' come non ha senso attribuire una temperatura ad un
sistema fisico se non in riferimento
ad altri sistemi fisici, non si dovrebbe, a mio modo di vedere,
giudicare una cultura se non in relazione alle altre culture coeve.
Se invece il giudizio lo si da rispetto alle culture attuali, occorre
attuare ulteriori accorgimenti per non essere tacciati di
pressappochismo, ma evitero' di approfondire questo aspetto poiche'
sono certo che hai ben presente a cosa mi riferisco.
Ciao gennaro rispondo io, in attesa che Vincenzo dica la sua.
La tua considerazione non fa una grinza e pertanto ti giro i terminbi
della questione.
Oggi come oggi, nell'attuale contesto occidentale secolarizzato, ha
ancora senso una cultura come quella cristiana, un Diuo erogatore di
Valori e Morali?
A parer mio no, se non in misura marginalissima.
Post by shellenberg
Veniamo ora alla domanda, tu dichiari di essere un sanculotto
dell'eutanasia, bene non voglio discutere se sia un bene in se voglio
pero', viste le tue competenze, farti una domanda che e' questa: non
ritieni che legiferare su quelli che molti considerano valori non
negoziabili, introduca un livello patologico di stress nelle persone
che per le più svariate motivazioni non accettano se non obtorto collo
che vengano minate le loro convinzioni piu' intime?
Ed ancora non ritieni che una legislazione che prescinda da simili
considerazioni finisca per minare alle fondamenta la convivenza
civile, finendo per alienare sia chi in quel tipo di legislazione si
riconosce, nel caso non la si attui e chi non riesce proprio ad
accettarla se non come imposizione "contro natura".
Ritengo che poiché una legge NON imporrebbe nulla a nessuno, ma si
limiterebbe a depenalizzare quelli che oggi sono considerati reati,
come il 580 C.P. ad esempio, il problema non sia di chi legifera, ma
sia solo ed esclusivamente di chi ritiene, senza supporto razionale
bastante a sostenerlo, che esistano "valori non negoziabili" in quanto
di emanazione trascendente.
Si tengano il loro stress. Se la società civile si fosse preoccupata
dello stress che si poteva indursi nelle "anime belle", il sole
girerebbe ancora intorno alla terra, per non turbare la sensibilità
geocentrica dei devoti cristiani.
I vaccini non sarebbero mai stati utilizzati, gli anticoncezionali
meno che meno.
Tutte pratiche che avrebbero potuto creare disagio e turbare la
coesistenza sociale di chi le ha sempre ritenute "contro natura".
La realtà è che, nel caso specifico oggetto di questa discussione, vi
è imposizione alcuna, ma semplicemente opportunità per chi volesse
usufruirne.
Se qualcuno non lo accetta vada a fondare una comunità sul tipo degli
Amish, ma non pretenda di imporre, in questo caso sarebbe imposizione
vera e propria, la sua soggettiva visione agli altri.
Ciao

Ukar

PS: se l'eutanasia od il suicidio assistito, delle quali anch'io sono
uno strenuo sostenitore, fossero non una facoltà, ma un imposizione
per legge, sarei, da buon liberale, il primo ad oppormi e con maggior
energia.
shellenberg
2010-06-29 16:05:59 UTC
Permalink
Post by ukar
On Tue, 29 Jun 2010 05:10:25 -0700 (PDT), shellenberg
Post by shellenberg
... "non solo". Io -pur d'accordo su tutto ci da te detto- rovescerei i
termini della questione: e direi che non si educati soltanto allo
"evitamento del piacere" ma -come ben dici!- alla "cultura della
sofferenza".
Essa diventa un evento ordinario della vita ... anche quando-e-se l'unico
contenuto della presunta "vita". E questo molto IT ed esplicativo rispetto
al subject ... :-((
Che si costruisca un kultura del dolore non affatto un dettaglio, stante
che -con contenuti ideali ben diversi da quelli della Filosofia Greca
classica!- non si accoglie il dolore quando *serve* a qualcosa; non si
accetta la propria fine quando *serve* per -che so?- difendere la Grecia dai
barbari Persiani e si sa che si "cener nell'Ade"; non ci si accontenta
nemmeno della (cinica? stoica? ... comunque *nobile*) considerazione che il
male ineliminabile. Nossignori: il dolore una buona cosa in s ! Che *non
serva* (nemmeno a permettere un futuro di piacere o gioia) ... che vuoi che
faccia?
Questa "kultura" -amico pope ...- rende possbile anche svalutare molto la
propria responsabilit a infliggerlo ad *altri*, il dolore; non c' bisogno
di ricorrere all'esempio estremo di modi-di-pensare per i quali si riteneva
che le pene di un supplizio mortale potessero salvare l'anima del
condannato, ma -pi terra terra- che abbastanza irrilevante che una
cosa -tanto ordinaria!- qual il dolore venga propinata a chi *solo*
malc pit .
E ... la Storia di questo Occidente (e delle sue propaggini rinascimentali)
che si vuole "radicato nel cristianesimo" pieno di sofferenze inflitte a
fin di bene a intere gen e di "malcapitati".
Una vergogna ... nascosta dietro addirittura un preteso "contenuto
kulturale".
Non /era proibito "solo" trombare :-)
Un tempo, era proibito anche divertirsi in genere; la Musica, l'Arte, le
festivit popolari e ogni momento di potenziale "godimento" *dovevano*
essere ricondotte a qualche fine "sacro". Era proibito persino un "eccesso
di ricercatezza" di qualche povero ricamo su un abito!
Senza quella *riduzione* ... si sarebbe rischiato di proporre un godimento
senza l'accompagnamento del quantomeno ricordo di <<quanto prevalente per
importanza il dolore>>.
Questo valeva per i poveracci, naturalmente! Infatti ... a casa di chi
poveraccio non era (tra i quali molti del clero!) ... si suonava e si godeva
dell'Arte profana; e di tutto "il resto", naturalmente; comprese le giovani
donne del popolo, *prese* senza stare a guardare troppo per il sottile se
putacaso qualcuno ne potesse soffrire ...
Esco (forse) dal tema qui in discussione, per dire che -a chi si duole delle
"violenze" della Rivoluzione Francese ...- ci sarebbe almeno da fare questo
sommesso "appunto": la povera gente ... si riprese il suo diritto di
"godere". Se se l' dovuto riprendere "facendo del male" a chi voleva solo
continuare a infliggere dolore *a lui* ... vale il detto <<chi la fa
l'aspetti>>!
Neanche la "povera gente" di adesso lo vuole, il dolore inutile.
Se c' bisogno di un'altra "Rivoluzione" ... la si far ; anche perch ...
hai voglia a sbiascicare/salmodiare fesserie! ... solo questione di tempo!
:-)))
--
Vincenzo ... sanculotto della Eutanasia e del Suicido-assistito
Scusa Vincenzo intervengo per farti una osservazione ed una domanda.
Le cose che tu affermi sulla chiesa pre e post riforma sono certamente
vere ma
quando si fanno certe osservazioni bisogna sempre tener presente che
parliamo di uomini.
Ora quando si esprimono giudizi su una specifica cultura, religione,
filosofia ecc...si deve sempre, per evitare accuse di poca
imparzialita', tenere ben presente questo dettaglio.
Infatti cosi' come non ha senso attribuire una temperatura ad un
sistema fisico se non in riferimento
ad altri sistemi fisici, non si dovrebbe, a mio modo di vedere,
giudicare una cultura se non in relazione alle altre culture coeve.
Se invece il giudizio lo si da rispetto alle culture attuali, occorre
attuare ulteriori accorgimenti per non essere tacciati di
pressappochismo, ma evitero' di approfondire questo aspetto poiche'
sono certo che hai ben presente a cosa mi riferisco.
Ciao gennaro rispondo io, in attesa che Vincenzo dica la sua.
La tua considerazione non fa una grinza e pertanto ti giro i terminbi
della questione.
Oggi come oggi, nell'attuale contesto occidentale secolarizzato, ha
ancora senso una cultura come quella cristiana, un Diuo erogatore di
Valori e Morali?
Non pongo il problema del senso, probabile che non ne abbia ha, pongo
pero' il problema
del bisogno.
Se non ci capiamo su questo punto temo che non caveremo un ragno dal
buco.
Post by ukar
A parer mio no, se non in misura marginalissima.
A parere tuo e anche a parer mio, non a parere di tutti ma non e'
nemmeno questo il problema
che secondo me va ricercato nel fatto che si tratta di visioni non
conciliabili, questa e' la domanda fondamentale a cui rispondere.
Ipotizziamo che si possa dimostrare scientificamente che dio non
esiste che anzi non solo non esiste ma che in quanto esseri umani
siamo lo strumenti inconsapevole del nostro dna, ipotizziamo ancora
che una volta assunta questa verita' dovessimo assistere ad una
graduale crescita delle varie patologie legate alla psiche umana,
all'aumento dell'alcolismo, anoressia, bulimia, all'aumento dei
suicidi e dell' alcolismo, se poi ad un certo momento ci accorgessimo
che la richiesta di eutanasia si estende anche a persone
apparentemente sane e sempre piu' giovani, , insomma se ci
accorgessimo che l'umanita' si avvia ad un graduale annichilimento
sarebbe lecito domandarsi se forse era il caso affrontare meglio il
problema.
Perche' vedi non e' che noi si debba esistere per forza, come molti
hanno detto l'universo forse se ne frega di noi, ma noi non possiamo
fregarcene, noi siamo noi ed e' tutto cio' che abbiamo.
Questo naturalmente e' uno scenario fantastico e di pura immaginazione
pero' io quella domanda me la farei.
Post by ukar
Post by shellenberg
Veniamo ora alla domanda, tu dichiari di essere un sanculotto
dell'eutanasia, bene non voglio discutere se sia un bene in se voglio
pero', viste le tue competenze, farti una domanda che e' questa: non
ritieni che legiferare su quelli che molti considerano valori non
negoziabili, introduca un livello patologico di stress nelle persone
che per le pi svariate motivazioni non accettano se non obtorto collo
che vengano minate le loro convinzioni piu' intime?
Ed ancora non ritieni che una legislazione che prescinda da simili
considerazioni finisca per minare alle fondamenta la convivenza
civile, finendo per alienare sia chi in quel tipo di legislazione si
riconosce, nel caso non la si attui e chi non riesce proprio ad
accettarla se non come imposizione "contro natura".
Ritengo che poich una legge NON imporrebbe nulla a nessuno, ma si
limiterebbe a depenalizzare quelli che oggi sono considerati reati,
come il 580 C.P. ad esempio, il problema non sia di chi legifera, ma
sia solo ed esclusivamente di chi ritiene, senza supporto razionale
bastante a sostenerlo, che esistano "valori non negoziabili" in quanto
di emanazione trascendente.
Si tengano il loro stress. Se la societ civile si fosse preoccupata
dello stress che si poteva indursi nelle "anime belle", il sole
girerebbe ancora intorno alla terra, per non turbare la sensibilit
geocentrica dei devoti cristiani.
I vaccini non sarebbero mai stati utilizzati, gli anticoncezionali
meno che meno.
Tutte pratiche che avrebbero potuto creare disagio e turbare la
coesistenza sociale di chi le ha sempre ritenute "contro natura".
La realt che, nel caso specifico oggetto di questa discussione, vi
imposizione alcuna, ma semplicemente opportunit per chi volesse
usufruirne.
Se qualcuno non lo accetta vada a fondare una comunit sul tipo degli
Amish, ma non pretenda di imporre, in  questo caso sarebbe imposizione
vera e propria, la sua soggettiva visione agli altri.
Ma questo e' il punto, vedi oggi il mondo non prevede piu' quella
possibilita'
se io decidessi di voler vivere in una comunita' autonoma non soggetta
alle leggi dello stato italiano non potrei farlo, io e te siamo
costretti a vivere in questa societa' magari per qualche tempo visto
che non mancano i mezzi potremmo decidere di andare in canada o posti
simili ma saremmo comunque soggetti a leggi di uno stato che non ci
appartiene.
Tempo fa ho affermato che la scelta di socrate di bere la cicuta aveva
senso nella grecia delle citta' stato dove si era liberi di accettare
o meno le leggi, se non si condivideva una legge si poteva anziche'
violarla andarsene e fondare una comunita' autonoma, questo rendeva il
gesto di socrate altamente etico, ma come ti ho detto oggi questo non
e' piu' possibile, se io volessi vivere AD ESEMPIO in una comunita'
dove l'omosessualita esibita, l'aborto, il divorzio ecc... siano
banditi, e bada bene volessi viverci solo con le persone che
condividono liberamente quelle leggi senza costringere nessuno ad
accettarle e lasciando quindi piena liberta' a chi non fosse d'accordo
di abbandonare la comunita', NON POTREI FARLO.
Questo di fatto lede il mio diritto ma anche il tuo diritto e svuota
la legge di ogni valore, qualunque essa sia, poichè socrate accetto di
morire poiche' LIBERAMENTE poteva NON accettare quelle leggi per cui
fu condannato.
Post by ukar
PS: se l'eutanasia od il suicidio assistito, delle quali anch'io sono
uno strenuo sostenitore, fossero non una facolt , ma un imposizione
per legge, sarei, da buon liberale, il primo ad oppormi e con maggior
energia.
Ma devi capire che sia la mia/tua/sua imposizione a vivere in una
societa' in cui cio' sia vietato, sia la eventuale imposizione a me/te/
lui/lei/loro di vivere in una simile societa' di fatto crea
alienazione e disagio tale che la società e' destinata o a implodere o
a esplodere, non si tratta di aspetti marginali della civile
convivenza ma di fatti sostanziali sia per te/me ecc.. che per loro/
essi ecc....
ukar
2010-06-30 08:51:13 UTC
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On Tue, 29 Jun 2010 09:05:59 -0700 (PDT), shellenberg
Post by shellenberg
Post by ukar
On Tue, 29 Jun 2010 05:10:25 -0700 (PDT), shellenberg
Ciao gennaro rispondo io, in attesa che Vincenzo dica la sua.
La tua considerazione non fa una grinza e pertanto ti giro i terminbi
della questione.
Oggi come oggi, nell'attuale contesto occidentale secolarizzato, ha
ancora senso una cultura come quella cristiana, un Diuo erogatore di
Valori e Morali?
Non pongo il problema del senso, probabile che non ne abbia ha, pongo
pero' il problema
del bisogno.
Se non ci capiamo su questo punto temo che non caveremo un ragno dal
buco.
A parer mio, rebus sic stantibus, non ve ne è affatto bisogno,meno che
meno nella nostra cultura occidentale.
La Chiesa, tutte le Chiese, continuano ad agitare lo straccio ormai
logoro del fatto che la mancanza di una fede e di Valori religiosi
implicherebbe la decadenza morale umana, ma sanno benissimo anche loro
di mentire spudoratamente.
Post by shellenberg
A parere tuo e anche a parer mio, non a parere di tutti ma non e'
nemmeno questo il problema
che secondo me va ricercato nel fatto che si tratta di visioni non
conciliabili, questa e' la domanda fondamentale a cui rispondere.
Ipotizziamo che si possa dimostrare scientificamente che dio non
esiste che anzi non solo non esiste ma che in quanto esseri umani
siamo lo strumenti inconsapevole del nostro dna, ipotizziamo ancora
che una volta assunta questa verita' dovessimo assistere ad una
graduale crescita delle varie patologie legate alla psiche umana,
all'aumento dell'alcolismo, anoressia, bulimia, all'aumento dei
suicidi e dell' alcolismo, se poi ad un certo momento ci accorgessimo
che la richiesta di eutanasia si estende anche a persone
apparentemente sane e sempre piu' giovani, , insomma se ci
accorgessimo che l'umanita' si avvia ad un graduale annichilimento
sarebbe lecito domandarsi se forse era il caso affrontare meglio il
problema.
La tua ipotesi è suggestiva, ma non vedo perché il rendersi conto con
certezza che non esista alcun Dio dovrebbe portare ad una
degenerazione dell'umano vivere sociale.
Se vi fosse qualche problema, nella fase iniziale di transizione, lo
attribuirei più ai danni del precedente condizionamento che alla nuova
realtà.
E poi, amico Gennaro, francamente, a me pare che la stragrande
maggioranza delle persone, almeno fino a che vivono in un bastante
benessere e sono in discreta salute, "già ora" vivono come se Dio non
esistesse.
Non credo quindi che la dimostrazione dell'inesistenza di un Dio (tra
parentesi il fatto che nessuno sia in grado di dimostrare che esista è
già di per se stesso una negazione) crei alcun problema alla
sopravvivenza della specie umana.
In ogni caso la specie umana si estinguerà prima o poi, nulla ci dice
che anche noi non diventeremo prima o poi un vicolo cieco nel processo
evolutivo.
Ma non vedo dove sia il problema. L'universo non se ne accorgerà e
nemmeno noi, una volta morti sapremo mai di essere esistiti una volta.
Post by shellenberg
Perche' vedi non e' che noi si debba esistere per forza, come molti
hanno detto l'universo forse se ne frega di noi, ma noi non possiamo
fregarcene, noi siamo noi ed e' tutto cio' che abbiamo.
Questo naturalmente e' uno scenario fantastico e di pura immaginazione
pero' io quella domanda me la farei.
Sarà forse per la mia natura ottimista, ma io ritengo che il liberarsi
del peso superfluo della divinità e l'accettare di essere un
"accidente biologico" darebbe maggior valore e responsabilità alla
vita di ciascuno.
Implicherebbe maggior valorizzazione del "viaggio" nella
consapevolezza che non vi è alcun approdo ulteriore in cui sbarcare
alla fine.
Post by shellenberg
Post by ukar
Ritengo che poich una legge NON imporrebbe nulla a nessuno, ma si
limiterebbe a depenalizzare quelli che oggi sono considerati reati,
come il 580 C.P. ad esempio, il problema non sia di chi legifera, ma
sia solo ed esclusivamente di chi ritiene, senza supporto razionale
bastante a sostenerlo, che esistano "valori non negoziabili" in quanto
di emanazione trascendente.
Si tengano il loro stress. Se la societ civile si fosse preoccupata
dello stress che si poteva indursi nelle "anime belle", il sole
girerebbe ancora intorno alla terra, per non turbare la sensibilit
geocentrica dei devoti cristiani.
I vaccini non sarebbero mai stati utilizzati, gli anticoncezionali
meno che meno.
Tutte pratiche che avrebbero potuto creare disagio e turbare la
coesistenza sociale di chi le ha sempre ritenute "contro natura".
La realt che, nel caso specifico oggetto di questa discussione, vi
imposizione alcuna, ma semplicemente opportunit per chi volesse
usufruirne.
Se qualcuno non lo accetta vada a fondare una comunit sul tipo degli
Amish, ma non pretenda di imporre, in  questo caso sarebbe imposizione
vera e propria, la sua soggettiva visione agli altri.
Ma questo e' il punto, vedi oggi il mondo non prevede piu' quella
possibilita'
se io decidessi di voler vivere in una comunita' autonoma non soggetta
alle leggi dello stato italiano non potrei farlo, io e te siamo
costretti a vivere in questa societa' magari per qualche tempo visto
che non mancano i mezzi potremmo decidere di andare in canada o posti
simili ma saremmo comunque soggetti a leggi di uno stato che non ci
appartiene.
Tempo fa ho affermato che la scelta di socrate di bere la cicuta aveva
senso nella grecia delle citta' stato dove si era liberi di accettare
o meno le leggi, se non si condivideva una legge si poteva anziche'
violarla andarsene e fondare una comunita' autonoma, questo rendeva il
gesto di socrate altamente etico, ma come ti ho detto oggi questo non
e' piu' possibile, se io volessi vivere AD ESEMPIO in una comunita'
dove l'omosessualita esibita, l'aborto, il divorzio ecc... siano
banditi, e bada bene volessi viverci solo con le persone che
condividono liberamente quelle leggi senza costringere nessuno ad
accettarle e lasciando quindi piena liberta' a chi non fosse d'accordo
di abbandonare la comunita', NON POTREI FARLO.
Questo di fatto lede il mio diritto ma anche il tuo diritto e svuota
la legge di ogni valore, qualunque essa sia, poichè socrate accetto di
morire poiche' LIBERAMENTE poteva NON accettare quelle leggi per cui
fu condannato.
E' il risultato del compromesso che dobbiamo, o vogliamo, pagare per
vivere in un contesto sociale, con tutti i vantaggi che ciò implica.
Però, da liberale che previlegia il diritto degli individui a
qualsiasi imposizione, se non indispensabile, della collettività, sono
un entusiasta sostenitore di tutto ciò che offre a qualcuno
l'opportunità di vivere (e morire quindi) come gli pare.
Se qualcuno è così illiberale, non mi importa se incolpevolmente, in
quanto vittima di condizionamento culturale, da ribellarsi a quello
che è il primo diritto di ogni uomo, il disporre della propria vita,
mi spiace per lui, ma fa bene a starsene tranquillo.
La pesi come vuole, ma non intralci chi la pensa diversamente, come è
suo diritto, da lui.
Comunque, anche oggi, è possibile in una certa misura vivere come si
desidera.
In questo momento sono in ferie e nell' Hotel ove risiedo vi è un
folto gruppo di Vegani in vacanza i quali vivono secondo il loro
stile. Si sono portati dietro i rispettivi cani, hanno il loro cuoco
che prepara loro alimenti vegani e privi di latte, miele, oltre che di
qualsivoglia elemento di origine animale..
Io al tavolo accanto mi mangio gustosi ragù di cinghiale e divoro
stupende bistecche di cervo.
Se io pretendessi di sentirmi turbato dalla loro dieta o loro dalla
mia scoppierebbe la rissa.
Ma fino a ché ognuno accetta il diritto altrui di mangiare quello che
gli pare possiamo convivere tranquillamente. (Vi è una signora vegana
piuttosto carina, nion disdegnerei di fraternizzare....)
Circa la tua considerazione finale sulle Leggi sfondi una porta
aperta.
Per me, relativista, nessuna legge ha un valore diverso o maggiore di
quello che, per convenienza, gli attribuisco osservandola.
Per me il discorso è semplice: so di dover accettare delle leggi che
non necessariamente c ondivido, ma se reputo che nel complesso la
limitazione di libertà che ne deriva sia controbilanciata dai vantaggi
che ne ho, le osservo, sacrificando una parte della mia libertà.
Ti racconto una stori vera.
Un alto funzionario di una banca, oggi morto, era quello che si
potrebbe definire una specie di pedofilo.
In Italia aveva una vita ineccepibile, appena poteva andava in Africa,
fuori da qualsiasi giro turistico e viveva il suo bel mese in mezzo
agli indigeni con le sue "fidanzate" undicenni (tra parentesi erano
donne fatte). Non andava solo per quello, era attratto anche da quel
genere primitivo di vita, ma la componente erotica esisteva.
Andato in pensione si trasferì presso la sua "tribù" ove visse quasi
sette anni.
Ho poi saputo che, a 68 anni, è morto lì' in Africa, ignoro di cosa.
Può darsi che se fosse rimasto in occidente avrebbe vissuto più a
lungo, eppure sono convinto che, poiché è la qualità del vissuto e non
la quantità che conta, la sua scelta di vita, compreso il buttare alle
spalle tutto il nostro occidente e le sue regole, sia stata giusta.
Io non ne avrei avuto il coraggio.
Non sono libero, ma in gran parte non lo sono perché così voglio,
liberamente (LOL!) io.
O no?
Post by shellenberg
Post by ukar
PS: se l'eutanasia od il suicidio assistito, delle quali anch'io sono
uno strenuo sostenitore, fossero non una facolt , ma un imposizione
per legge, sarei, da buon liberale, il primo ad oppormi e con maggior
energia.
Ma devi capire che sia la mia/tua/sua imposizione a vivere in una
societa' in cui cio' sia vietato, sia la eventuale imposizione a me/te/
lui/lei/loro di vivere in una simile societa' di fatto crea
alienazione e disagio tale che la società e' destinata o a implodere o
a esplodere, non si tratta di aspetti marginali della civile
convivenza ma di fatti sostanziali sia per te/me ecc.. che per loro/
essi ecc....
Ecco perché sono un fautore del minor numero di divieti possibili
nella società nella quale vivo battendomi perché essi sino nel minor
numero possibile e comunque controbilanciati da una loro utilità
oggettiva.
Cosa che non esiste, a parer mio, nell'assurdo tabù
dell'indisponibilità della propria personale vita.

Ciao e grazie

Ukar
Vincenzo Del Piano
2010-06-29 19:52:36 UTC
Permalink
Io direi che non si è educati soltanto allo "evitamento del piacere"
ma alla "cultura della sofferenza".
Essa diventa un evento ordinario della vita ... anche quando-e-se l'unico
contenuto della presunta "vita". E questo molto IT ed esplicativo rispetto
al subject ... :-((
Scusa Vincenzo intervengo per farti una osservazione ed una domanda.
Le cose che tu affermi sulla chiesa pre e post riforma sono certamente
vere ma quando si fanno certe osservazioni bisogna sempre tener
presente che parliamo di uomini.
Ora quando si esprimono giudizi su una specifica cultura, religione,
filosofia ecc (...) non si dovrebbe, a mio modo di vedere,
giudicare una cultura se non in relazione alle altre culture coeve
(...)
non ritieni che legiferare su quelli che molti considerano valori non
negoziabili, introduca un livello patologico di stress nelle persone
che per le più svariate motivazioni non accettano se non obtorto collo
che vengano minate le loro convinzioni piu' intime?


---
... <<grazie delle domande>>, direbbe qualche politico :-))
Lo dico anch'io e -senza alcuna ironia- esprimo l'opinione che, le "tue",
siano domande cruciali sulle quali "vale la pena" di NON far cadere il
silenzio.

Ciò premesso, mi permetto osservare che ... "non mi pare" che io faccia
l'errore (o la frode concettuale) di DE-contestualizzare i modi di
essere-e-pensare della cultura cristiana di qualche secolo fa; quando ne
parlo non condanno quelli di qualche secolo fa con il senno di poi (oggi)
... ma ne denuncio la persistente *attualità*.
Infatti, l'assetto cognitivo/morale relativo al dolore non è roba medioevale
o rinascimentale. Si tratta di contenuti cognitivi/morali ... di *adesso*.
Che *adesso* sono tanto meno accettabili proprio perchè si propongono
*adesso*: quando nessuno crede più che -dico per dirne "una" ... - <<il
dolore redima>>.
Ce n'è abbastanza di cristiani, in questo NG di Atei ... e me ne
avvantaggio per chiedere *a loro* se c'è anche uno solo di loro che
sottoscriverebbe più quella che -se proposta adesso!- non-può-non apparire
una colossale sciocchezza.
Se non se la sentono di sottoscriverla ... perchè mai poi la
praticano -manco tanto surrettiziamente!- nei fatti?
Perchè mai -non io! ma piuttosto loro!- non contestualizzano quella
sciocchezza ai tempi medioevali/rinascimentali e *adesso* cambiano modo di
pensare?
Se posso attribure ad altri Atei il modo di pensare mio, voglio dire che
noialtri Atei ... non vorremmo che questo; e -se questo si avverasse-
saremmo disposti persino a mettere una pietra sul passato.


Quanto alla interessante questione [parlo sul serio!] sulla opportunità di
"indurre stress" in persone poco capaci (?) di tollerare la disconferma di
loro "convinzioni intime" ... ho da dire "solo" che -se ci si fosse voluti
preoccupare di eventuali risposte patologiche allo stress (delle quali tu
parli in un altro post)- allora si sarebbero dovuto contrastare:
- Galileo, che derubricava la Terra da centro-stabile dell'Universo a ...
pianetino periferico e senza alcuna "qualità notevole";
- Darwin, che derubricava l'Uomo da "finalità progettuale" di qualche
divinità a *accidente biologico cauale*;
- Freud (e le Neuroscienze di *adesso*) che derubricano l'Uomo da "sublime
agente intellettivo" (fatto a immagine e somiglianza della divinità!) ... a
Automa Biologico Autopoietico; vale a dire, non molto più che una Vongola
[ma di questo mi prefiggo di parlare "più diffusamente"].
... :-)) ... "non sono certo" che questo tentativo di contrastare non sia
avvenuto, ma non è questo il punto: il punto -IMHO- è:
ritieni tu (e i cristiani qui presenti ...) che "sia il caso" di
disconfermare Galileo, Darwin e Freud-e-Neuroscienze ... solo perchè sennò
quale anima particolarmente sensibile ne soffre tanto da eventualmemte
scantonare in patologia?
Non sara "invece" il caso di consigliare alle persone tanto sensibili di
"farsi coraggio"? Di cercare di elaborarlo, quello stress?
... oppure c'è chi crede davvero che *adesso* ci siano menzogne da dirsi a
"fin di bene" ... a costo di negare l'evidente fondatezza di *dati
scientifici inoppugnabili*?
Con la stessa pur sollecita apprensione ... credo che -nei confronti di così
sensibili persone- si debba "anche" proporre una elaborazione dello "stress"
conseguente al fatto che CHI VUOLE possa mettere fine alla *sua* vita; e
che -se non può chiederlo di persona- chi ha la di lui tutela possa
chiederlo esibendo una documentazione che testimoni che la persona impedita
lo avrebbe chiesto.

Francamente ... e -credimi!- senza alcuna jattanza nei tuoi confonti ...
"non so" proprio perchè si dovrebbe fare diversamente da così.


GRAZIE delle domande! :-))
--
Vincenzo
pope
2010-06-29 13:07:11 UTC
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Post by Vincenzo Del Piano
Post by pope
Peraltro ciò che vi inculcano fin dapiccoli è la cultura della sofferenza
per cui quando siete grandi, ma mai maturi, tutto ciò che è ''gaudente''
vi appare come peccato, come trasgressione, come cosa da evitare
... "non solo". Io -pur d'accordo su tutto ciò da te detto- rovescerei i
termini della questione: e direi che non si è educati soltanto allo
"evitamento del piacere" ma -come ben dici!- alla "cultura della
sofferenza".
Essa diventa un evento ordinario della vita ... anche quando-e-se è l'unico
contenuto della presunta "vita". E questo è molto IT ed esplicativo rispetto
al subject ... :-((
Che si costruisca un kultura del dolore non è affatto un dettaglio, stante
che -con contenuti ideali ben diversi da quelli della Filosofia Greca
classica!- non si accoglie il dolore quando *serve* a qualcosa; non si
accetta la propria fine quando *serve* per -che so?- difendere la Grecia dai
barbari Persiani e si sa che si "cenerà nell'Ade"; non ci si accontenta
nemmeno della (cinica? stoica? ... comunque *nobile*) considerazione che il
male è ineliminabile. Nossignori: il dolore è una buona cosa in sè! Che *non
serva* (nemmeno a permettere un futuro di piacere o gioia) ... che vuoi che
faccia?
Questa "kultura" -amico pope ...- rende possbile anche svalutare molto la
propria responsabilità a infliggerlo ad *altri*, il dolore; non c'è bisogno
di ricorrere all'esempio estremo di modi-di-pensare per i quali si riteneva
che le pene di un supplizio mortale potessero salvare l'anima del
condannato, ma -più terra terra- che è abbastanza irrilevante che una
cosa -tanto ordinaria!- qual è il dolore venga propinata a chi *solo*
malcàpità.
E ... la Storia di questo Occidente (e delle sue propaggini
rinascimentali)
che si vuole "radicato nel cristianesimo" è pieno di sofferenze inflitte a
fin di bene a intere genìe di "malcapitati".
Una vergogna ... nascosta dietro addirittura un preteso "contenuto
kulturale".
Post by pope
un ''gaudente non è uno stupratore
per default , ma semplicemente un trombatore (o una trombatrice)
e la trombazione è quella cosa creata dal tuo dio e vietata dallo stesso
col 6° comandamento.
Non è/era proibito "solo" trombare :-)
Un tempo, era proibito anche divertirsi in genere; la Musica, l'Arte, le
festività popolari e ogni momento di potenziale "godimento" *dovevano*
essere ricondotte a qualche fine "sacro". Era proibito persino un "eccesso
di ricercatezza" di qualche povero ricamo su un abito!
Senza quella *riduzione* ... si sarebbe rischiato di proporre un godimento
senza l'accompagnamento del quantomeno ricordo di <<quanto è prevalente per
importanza il dolore>>.
Questo valeva per i poveracci, naturalmente! Infatti ... a casa di chi
poveraccio non era (tra i quali molti del clero!) ... si suonava e si godeva
dell'Arte profana; e di tutto "il resto", naturalmente; comprese le giovani
donne del popolo, *prese* senza stare a guardare troppo per il sottile se
putacaso qualcuno ne potesse soffrire ...
Esco (forse) dal tema qui in discussione, per dire che -a chi si duole delle
"violenze" della Rivoluzione Francese ...- ci sarebbe almeno da fare questo
sommesso "appunto": la povera gente ... si riprese il suo diritto di
"godere". Se se l'è dovuto riprendere "facendo del male" a chi voleva solo
continuare a infliggere dolore *a lui* ... vale il detto <<chi la fa
l'aspetti>>!
Neanche la "povera gente" di adesso lo vuole, il dolore inutile.
Se c'è bisogno di un'altra "Rivoluzione" ... la si farà; anche perchè ...
hai voglia a sbiascicare/salmodiare fesserie! ... è solo questione di tempo!
:-)))
vadi caro Vincenzo, sai bene che con me sfondi una porta aperta
è difficile non essere d' accordo con te o con altri che
come me e te guardano alla vita e al naturale comportamento dell'uomo scevri
da
ogni influenza pretesca e sub-kulturale , ma devi pur ammettere che al di là
di statistiche
ufficiali o di indagini di più o meno credibli istituti scientifici,
l'intelligenza umana,
quella cosa che fa discernere il bello dal brutto o il male dal bene, non è
così presente
nell'uomo come lo si vuol far credere . La religione, se vogliamo, c'entra
ben poco
dato che le manifestazioni di tale mancanza di materia grigia si possono
osservare
anche in altri campi, la religione è solo uno di essi, ma purtroppo è la
principale causa
di discordie perchè si impossessa della mente dell'uomo fin dalla sua
nascita.

L'ignoranza e cupidigia fanno il resto











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pope
2010-06-28 17:44:37 UTC
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Post by inbario
Post by ukar
Proprio per questo importanti.
L'importante è godersi il viaggio, ben sapendo che comunque finisce
fregandosene dell'arrivo inevitabile.
mai pensato che tanti mali della collettività sono causati dai gaudenti?
mai pensato che tutti imali della collettività sono causati
dalle fanfalucche della chiesa ?



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ukar
2010-06-29 09:07:38 UTC
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Post by pope
Post by inbario
mai pensato che tanti mali della collettività sono causati dai gaudenti?
mai pensato che tutti imali della collettività sono causati
dalle fanfalucche della chiesa ?
Non proprio tutti Pope (ben tornato a proposito).
Le Chiese altro non sono che l'espressione dell'irrazionalità umana,
dell'infantilismo dell'animale uomo che ha ancora bisogno, anche se
fortunatamente sempre meno, di inventarsi un "grande genitore", non
importa quali volti edi attributi poi gli dia, che compensi la sua
solitudine e favorisca il suo puerile bisogno di irresponsabilità.
E' il "teismo" qualsiasi suffisso tu gli anteponga è irrilevante, che
genera i mostri delle varie Chiese, cattolica inclusa.
Quando l'animale Uomo imparerà a far a meno del peso superfluo delle
divinità, a trovare in se stesso l'equilibrio e la responsabilità di
vivere, anche le Chiese, tagliate alla radice, scompariranno.
In fondo sono solo un sottoprodotto della primitiva, barbara ed
arazionale tendenza teistica, sulla quale una manica di furboni ha
costituito un sistema di potere.
Ciao

Ukar
pope
2010-06-29 12:46:15 UTC
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Post by ukar
Post by pope
Post by inbario
mai pensato che tanti mali della collettività sono causati dai gaudenti?
mai pensato che tutti imali della collettività sono causati
dalle fanfalucche della chiesa ?
Non proprio tutti Pope (ben tornato a proposito).
Le Chiese altro non sono che l'espressione dell'irrazionalità umana,
dell'infantilismo dell'animale uomo che ha ancora bisogno, anche se
fortunatamente sempre meno, di inventarsi un "grande genitore", non
importa quali volti edi attributi poi gli dia, che compensi la sua
solitudine e favorisca il suo puerile bisogno di irresponsabilità.
E' il "teismo" qualsiasi suffisso tu gli anteponga è irrilevante, che
genera i mostri delle varie Chiese, cattolica inclusa.
Quando l'animale Uomo imparerà a far a meno del peso superfluo delle
divinità, a trovare in se stesso l'equilibrio e la responsabilità di
vivere, anche le Chiese, tagliate alla radice, scompariranno.
In fondo sono solo un sottoprodotto della primitiva, barbara ed
arazionale tendenza teistica, sulla quale una manica di furboni ha
costituito un sistema di potere.
io ho specifcato ''chiesa'' perchè con essa intendo tutte le chiese
che appartengono al mondo cristiano che è quello che direttamente
ha influenzato la nostra vita e continua a farlo indisturbata

esistono mille altre religioni ben lontane dalla cosiddetta religione
dell'amore che negli ultimi 20 secoli si è macchita dei più vergognosi
crimini contro l'umanità, altre religioni che anche avendo decine se non
centinaia di divinità non dispongono di beni materiali a dismisura,
di gerarchie ecclesiastiche che manovrano i governi, di presenze all'ONU
che interferiscono sulla vita e sull'economia mondiale , non dispongono
di banche che riciclano denaro sporco e mafioso, non hanno al loro
interno pedofili occultati

E' vero che l'uomo ha bisogno del grande mago ma ciò che ha fatto il
cristianesimo spesso ha conflitto e continua a confliggere con questa
esigenza
e data la scarsa propensione del popolino a essere razionale, sarà ben
duro veder soccombere le tonache nere




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ukar
2010-06-29 14:05:29 UTC
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Post by pope
Post by ukar
Non proprio tutti Pope (ben tornato a proposito).
Le Chiese altro non sono che l'espressione dell'irrazionalità umana,
dell'infantilismo dell'animale uomo che ha ancora bisogno, anche se
fortunatamente sempre meno, di inventarsi un "grande genitore", non
importa quali volti edi attributi poi gli dia, che compensi la sua
solitudine e favorisca il suo puerile bisogno di irresponsabilità.
E' il "teismo" qualsiasi suffisso tu gli anteponga è irrilevante, che
genera i mostri delle varie Chiese, cattolica inclusa.
Quando l'animale Uomo imparerà a far a meno del peso superfluo delle
divinità, a trovare in se stesso l'equilibrio e la responsabilità di
vivere, anche le Chiese, tagliate alla radice, scompariranno.
In fondo sono solo un sottoprodotto della primitiva, barbara ed
arazionale tendenza teistica, sulla quale una manica di furboni ha
costituito un sistema di potere.
io ho specifcato ''chiesa'' perchè con essa intendo tutte le chiese
che appartengono al mondo cristiano che è quello che direttamente
ha influenzato la nostra vita e continua a farlo indisturbata
esistono mille altre religioni ben lontane dalla cosiddetta religione
dell'amore che negli ultimi 20 secoli si è macchita dei più vergognosi
crimini contro l'umanità, altre religioni che anche avendo decine se non
centinaia di divinità non dispongono di beni materiali a dismisura,
di gerarchie ecclesiastiche che manovrano i governi, di presenze all'ONU
che interferiscono sulla vita e sull'economia mondiale , non dispongono
di banche che riciclano denaro sporco e mafioso, non hanno al loro
interno pedofili occultati
E' vero che l'uomo ha bisogno del grande mago ma ciò che ha fatto il
cristianesimo spesso ha conflitto e continua a confliggere con questa
esigenza
e data la scarsa propensione del popolino a essere razionale, sarà ben
duro veder soccombere le tonache nere
Io invece sono, ma è nella mia gioiosa indole, un po', solo un po',
più ottimista.
A parer mio la razionalità indotta dalla maggior diffusione della
cultura, a tutti i livelli non può che portare un maggior numero di
persone a capire l'inutilità del concetto di divinità e
conseguentemente delle chiese. (Se hai amici o parenti giovani
risiedenti nei Paesi Bassi vedrai un'anticipazione del prossimo futuro
in Italia)-
Non dimenticare inoltre, e questo riguarda particolarmente il
cristianesimo nello specifico, che la gente sta vieppiù apprezzando il
piacere dell'edonismo, ne ha pieni i testicoli di religioni basate sul
sacrificio (degli altri).
O i cattolici faranno, come del resto hanno dimostrato già ampiamente
di essere abili a fare, un doppio salto carpiato, cambiando la loro
dottrina od il loro masochismo li porterà ad aver sempre meno
proseliti.
E se hanno meno proseliti hanno anche meno politici disposti ad
ascoltarli.
A buon intenditor.....
Ciao

Ukar
pope
2010-06-30 04:15:33 UTC
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"ukar" <***@ukar.net> ha scritto nel messaggio> Non dimenticare inoltre, e
questo riguarda particolarmente il
Post by ukar
cristianesimo nello specifico, che la gente sta vieppiù apprezzando il
piacere dell'edonismo, ne ha pieni i testicoli di religioni basate sul
sacrificio (degli altri).
O i cattolici faranno, come del resto hanno dimostrato già ampiamente
di essere abili a fare, un doppio salto carpiato, cambiando la loro
dottrina od il loro masochismo li porterà ad aver sempre meno
proseliti.
E se hanno meno proseliti hanno anche meno politici disposti ad
ascoltarli.
A buon intenditor.....
è un augurio al quale mi sento di partecipare con somma gioia,
tuttavia a sentire i TG che quotidianamente fanno il resoconto
delle avventure papesche e a guardare quanta gente va a san Pietro
a Lourdes o da padre pio, mi viene il dubbio che la strada sia ancora
piuttosto lunga

Considerato che siamo in Italia, la strada della liberazione
dal cristianesimo è lunga tanto quanto quella dell'acculturamento del
popolino il quale è di gran lunga predisposto a seguire
il calcio, sanremo e maria de filippi piuttosto che spendere, o meglio
investire, il proprio tempo a nutrirsi di informazioni .

In questi 2 mesi di assenza, ho fatto un viaggio in camper
raggiungendo Turchia Siria e Giordania. In quest'ultimo paese
vi sono alcuni luoghi considerati sacri dai cristiani, ad esempio
il monte Nebo dove alcuni compagni di viaggio hanno voluto
andare per farsi il segno della croce . Le stesse persone però,
allorchè siamo arrivati al poco lontano sito archeologico di Jerash
(Gerasa) non
sapevano nulla sul ridicolo miracolo raccontato nei vangeli , di Gesù e
dei 2000 maiali nè hanno capito, leggendo la guida, perchè gli
abitanti di questo luogo erano in concorrenza nonchè in conflitto
con Gadara che rivendicava essere il luogo dello stesso miracolo.
Colpa dei vangeli naturalmente, ma il fatto di non sapere nulla sul fatto
(ho dovuto spiegare tutto io ma essendo dichiaratemnte ateo
mi hanno detto che ho sbagliato io a leggere il vangelo piuttosto
che rendersi conto della realtà) dimostra quale sia l'ignoranza dei
creduloni i quali non conoscono nemmeno i propri libri sacri, come
del resto dico spesso in questo NG , il che la dice lunga sui tempi
di acculturamento.........



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ukar
2010-06-30 08:01:43 UTC
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Post by pope
è un augurio al quale mi sento di partecipare con somma gioia,
tuttavia a sentire i TG che quotidianamente fanno il resoconto
delle avventure papesche e a guardare quanta gente va a san Pietro
a Lourdes o da padre pio, mi viene il dubbio che la strada sia ancora
piuttosto lunga
Considerato che siamo in Italia, la strada della liberazione
dal cristianesimo è lunga tanto quanto quella dell'acculturamento del
popolino il quale è di gran lunga predisposto a seguire
il calcio, sanremo e maria de filippi piuttosto che spendere, o meglio
investire, il proprio tempo a nutrirsi di informazioni .
Sono prorio questi fatti che giustificano, almeno parzialmente, il mio
ottimismo.
Il popolino, con buona pace delle anime belle che credono la storia
sia stata fatta dai "popoli", è una massa amorfa, dal comportamento
prevedibile e condizionabile con relativa facilità.
Non occorre convincere le "masse" in toto per cambiare il loro modo di
pensare e di conseguenza di comportarsi, basta usare la leva di quei
pochi "formatori di opinioni" che ne condizionano il comportamento.
Ecco perché la Chesa si oppone con tutte le sue forze alla
"concorrenza" laica che sempre più acquista voce, ecco perché la
Chiesa vede nel consumismo e nell'edonismo i nuovi nemici.
Se le persone trovano al supermercato i profilattici, se le persone
reputano più importante l'abbonamento a Sky piuttosto che a "Famiglia
cristiana", se invece di mandare i bambini all'Oratorio li piazzano
davanti alla TV, se le fonti alternative ignorano i valori (gli
pseudovalori) cristiani nelle persone detti valori tendono ad essere
sempre meno rilevanti.
Se calcio, GF e Maria de Filippi si propongono come alternativa
all'indoittrinamento cattolico, benvenuti siano.
Post by pope
In questi 2 mesi di assenza, ho fatto un viaggio in camper
raggiungendo Turchia Siria e Giordania. In quest'ultimo paese
vi sono alcuni luoghi considerati sacri dai cristiani, ad esempio
il monte Nebo dove alcuni compagni di viaggio hanno voluto
andare per farsi il segno della croce . Le stesse persone però,
allorchè siamo arrivati al poco lontano sito archeologico di Jerash
(Gerasa) non
sapevano nulla sul ridicolo miracolo raccontato nei vangeli , di Gesù e
dei 2000 maiali nè hanno capito, leggendo la guida, perchè gli
abitanti di questo luogo erano in concorrenza nonchè in conflitto
con Gadara che rivendicava essere il luogo dello stesso miracolo.
Colpa dei vangeli naturalmente, ma il fatto di non sapere nulla sul fatto
(ho dovuto spiegare tutto io ma essendo dichiaratemnte ateo
mi hanno detto che ho sbagliato io a leggere il vangelo piuttosto
che rendersi conto della realtà) dimostra quale sia l'ignoranza dei
creduloni i quali non conoscono nemmeno i propri libri sacri, come
del resto dico spesso in questo NG , il che la dice lunga sui tempi
di acculturamento.........
Credo che se realmente conoscessero i loro libri sacri sarebbero
necessariamente, come la maggioranza dei preti e la totalità dei
vertici cattolici, Papa compreso, atei.
E' impossibile conoscere la Bibbia, collocarla nel contesto storico in
cui ha avuto origine, confrontarla con i testi delle altre religioni
nel mondo, valutarla sotto un profilo antropologico ed etnologico e
non essere più che convinti che il Dio descritto altro non è che un
prodotto umano.
La maggioranza dei credenti, dei cattolici in particolare, lo sono
tanto più quanto più sono ignoranti, nel senso etimologico del
termine, della storia della loro religione.

Ciao

Ukar
Post by pope
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inbario
2010-06-30 08:09:03 UTC
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Post by ukar
Post by pope
è un augurio al quale mi sento di partecipare con somma gioia,
tuttavia a sentire i TG che quotidianamente fanno il resoconto
delle avventure papesche e a guardare quanta gente va a san Pietro
a Lourdes o da padre pio, mi viene il dubbio che la strada sia ancora
piuttosto lunga
Considerato che siamo in Italia, la strada della liberazione
dal cristianesimo è lunga tanto quanto quella dell'acculturamento del
popolino il quale è di gran lunga predisposto a seguire
il calcio, sanremo e maria de filippi piuttosto che spendere, o meglio
investire, il proprio tempo a nutrirsi di informazioni .
Sono prorio questi fatti che giustificano, almeno parzialmente, il mio
ottimismo.
Il popolino, con buona pace delle anime belle che credono la storia
sia stata fatta dai "popoli", è una massa amorfa, dal comportamento
prevedibile e condizionabile con relativa facilità.
Non occorre convincere le "masse" in toto per cambiare il loro modo di
pensare e di conseguenza di comportarsi, basta usare la leva di quei
pochi "formatori di opinioni" che ne condizionano il comportamento.
Ecco perché la Chesa si oppone con tutte le sue forze alla
"concorrenza" laica che sempre più acquista voce, ecco perché la
Chiesa vede nel consumismo e nell'edonismo i nuovi nemici.
Se le persone trovano al supermercato i profilattici, se le persone
reputano più importante l'abbonamento a Sky piuttosto che a "Famiglia
cristiana", se invece di mandare i bambini all'Oratorio li piazzano
davanti alla TV,
molto meglio l'oratorio te lo dice uno che vi ha passato tanti anni

se le fonti alternative ignorano i valori (gli
Post by ukar
pseudovalori) cristiani nelle persone detti valori tendono ad essere
sempre meno rilevanti.
Se calcio, GF e Maria de Filippi si propongono come alternativa
all'indoittrinamento cattolico, benvenuti siano.
per rimbecillire i giovani
ukar
2010-06-30 09:14:01 UTC
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Post by inbario
Post by ukar
Post by pope
è un augurio al quale mi sento di partecipare con somma gioia,
tuttavia a sentire i TG che quotidianamente fanno il resoconto
delle avventure papesche e a guardare quanta gente va a san Pietro
a Lourdes o da padre pio, mi viene il dubbio che la strada sia ancora
piuttosto lunga
Considerato che siamo in Italia, la strada della liberazione
dal cristianesimo è lunga tanto quanto quella dell'acculturamento del
popolino il quale è di gran lunga predisposto a seguire
il calcio, sanremo e maria de filippi piuttosto che spendere, o meglio
investire, il proprio tempo a nutrirsi di informazioni .
Sono prorio questi fatti che giustificano, almeno parzialmente, il mio
ottimismo.
Il popolino, con buona pace delle anime belle che credono la storia
sia stata fatta dai "popoli", è una massa amorfa, dal comportamento
prevedibile e condizionabile con relativa facilità.
Non occorre convincere le "masse" in toto per cambiare il loro modo di
pensare e di conseguenza di comportarsi, basta usare la leva di quei
pochi "formatori di opinioni" che ne condizionano il comportamento.
Ecco perché la Chesa si oppone con tutte le sue forze alla
"concorrenza" laica che sempre più acquista voce, ecco perché la
Chiesa vede nel consumismo e nell'edonismo i nuovi nemici.
Se le persone trovano al supermercato i profilattici, se le persone
reputano più importante l'abbonamento a Sky piuttosto che a "Famiglia
cristiana", se invece di mandare i bambini all'Oratorio li piazzano
davanti alla TV,
molto meglio l'oratorio te lo dice uno che vi ha passato tanti anni
se le fonti alternative ignorano i valori (gli
Post by ukar
pseudovalori) cristiani nelle persone detti valori tendono ad essere
sempre meno rilevanti.
Se calcio, GF e Maria de Filippi si propongono come alternativa
all'indoittrinamento cattolico, benvenuti siano.
per rimbecillire i giovani
Caro Inbario, l'audience tipo di queste trasmissioni, dati ufficiali
Auditel, è di over 40es, con prevalenza di over 50es e 60es!
I giovani hanno altro da fare, per fortuna.

Ciao

Ukar
Solvejg
2010-06-30 09:00:11 UTC
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Post by ukar
Non occorre convincere le "masse" in toto per cambiare il loro modo di
pensare e di conseguenza di comportarsi, basta usare la leva di quei
pochi "formatori di opinioni" che ne condizionano il comportamento.
Ecco perché la Chesa si oppone con tutte le sue forze alla
"concorrenza" laica che sempre più acquista voce, ecco perché la
Chiesa vede nel consumismo e nell'edonismo i nuovi nemici.
Vero...
Post by ukar
Se le persone trovano al supermercato i profilattici, se le persone
reputano più importante l'abbonamento a Sky piuttosto che a "Famiglia
cristiana", se invece di mandare i bambini all'Oratorio li piazzano
davanti alla TV, se le fonti alternative ignorano i valori (gli
pseudovalori) cristiani nelle persone detti valori tendono ad essere
sempre meno rilevanti.
Se calcio, GF e Maria de Filippi si propongono come alternativa
all'indoittrinamento cattolico, benvenuti siano.
Dici una cosa che lascia perplessa, a dirla tutta.

La penso esattamente come te sulla Chiesa ma non sono sicura che riuscirei a
preferire la Kultura televisiva all'indottrinamento cattolico.
Ipoteticamente, se avessi un figlio e non me ne postessi occupare, sarei più
contenta che passasse i suoi pomeriggi all'oratorio a giocare a pallone con
i gli altri bambini sorvegliato e un po' indottrinato magari dai preti (ove
accertato naturalmente che si tratti di educatori responsabili, anche se di
parte) che solo davanti alla tv con tutto il modello di disvalori che
propone.
E' un ipotesi aut-aut... chiaro che non sceglieri nessuna della due! Era per
dire che fra le due "proposte"... una che propone valori fissi e l'altra che
non propone proprio un tubo se non dis-valori o modelli del tutto inadeguati
a qualsiasi sviluppo personale... penso che il male minore sia la prima, per
un giovane.
Non sei d'accordo? Perché?
Post by ukar
La maggioranza dei credenti, dei cattolici in particolare, lo sono
tanto più quanto più sono ignoranti, nel senso etimologico del
termine, della storia della loro religione.
Quoto

Ciao

--
Solvejg
ukar
2010-06-30 09:30:58 UTC
Permalink
On Wed, 30 Jun 2010 09:00:11 GMT, "Solvejg"
Post by Solvejg
Post by ukar
Non occorre convincere le "masse" in toto per cambiare il loro modo di
pensare e di conseguenza di comportarsi, basta usare la leva di quei
pochi "formatori di opinioni" che ne condizionano il comportamento.
Ecco perché la Chesa si oppone con tutte le sue forze alla
"concorrenza" laica che sempre più acquista voce, ecco perché la
Chiesa vede nel consumismo e nell'edonismo i nuovi nemici.
Vero...
Grazie....
Post by Solvejg
Post by ukar
Se le persone trovano al supermercato i profilattici, se le persone
reputano più importante l'abbonamento a Sky piuttosto che a "Famiglia
cristiana", se invece di mandare i bambini all'Oratorio li piazzano
davanti alla TV, se le fonti alternative ignorano i valori (gli
pseudovalori) cristiani nelle persone detti valori tendono ad essere
sempre meno rilevanti.
Se calcio, GF e Maria de Filippi si propongono come alternativa
all'indoittrinamento cattolico, benvenuti siano.
Dici una cosa che lascia perplessa, a dirla tutta.
Mi piace stupire ed anche la perplessità ne è una forma ;-D
Post by Solvejg
La penso esattamente come te sulla Chiesa ma non sono sicura che riuscirei a
preferire la Kultura televisiva all'indottrinamento cattolico.
Ipoteticamente, se avessi un figlio e non me ne postessi occupare, sarei più
contenta che passasse i suoi pomeriggi all'oratorio a giocare a pallone con
i gli altri bambini sorvegliato e un po' indottrinato magari dai preti (ove
accertato naturalmente che si tratti di educatori responsabili, anche se di
parte) che solo davanti alla tv con tutto il modello di disvalori che
propone.
La mia affermazione era per ribadire il concetto che questi
lautamente remunerati tedofori del neoedonismo (si fa per dire, neh..)
un merito lo hanno comunque distraggono dai pifferai magici cattolici.
Apprezzo l'oratorio, anche se oggi è un anacronismo, vi fui mandato
anch'io.
Mandai, quando abitavo ancora a Milano, mio figlio a fare le superiori
dai salesiani, perché li ritenni una più che valida alternativa alla
sciagurata scuola pubblica.
Sono contento di quella scelta: Mio figlio oggi è, naturalmente, ateo,
ma anche ben preparato.
Post by Solvejg
E' un ipotesi aut-aut... chiaro che non sceglieri nessuna della due! Era per
dire che fra le due "proposte"... una che propone valori fissi e l'altra che
non propone proprio un tubo se non dis-valori o modelli del tutto inadeguati
a qualsiasi sviluppo personale... penso che il male minore sia la prima, per
un giovane.
Non sei d'accordo? Perché?
La TV oggi è scarsamente seguita, per fortuna, dai giovani (vedi la
mia risposta ad Inbario), è appannaggio dei babbioni.
Personalmente, e mi interesserebbe la tua opinione al riguardo,
ritengo che il miglior valore che si possa trasmettere ad un giovane
sia quello di diffidare di chiunque venga a proporti "valori", peggio
se con la "V" maiuscola che lui stesso non partica e che dei quali non
è in grado di dimostrartene l'utilità (in senso ampio).
Ciò vaccina i giovani dai vari "pifferai magici" e rende loro più
agevole quello sviluppo personale che anche tu mi pare auspichi.
Personalmente, e non per anedottica, ma perché parlo di cose messe in
atto e verificate personalmente, ritengo di aver aiutato mio figlio
quando, mi pare avesse sei anni, alla sua affermazione "ma non è
giusto!" replicai "e chi ti dice che la vita ed il mondo debbano per
forza essere giusti?" (poi naturalmente feci seguire l'affermazione da
un dialogo adatto alla sua età e quando più avanti gli insegnai a
diffidare di tutti gli sbandieratori di "Valori" che avrebbe
incontrato, ma di essere sempre critico nei loro confronti.
Post by Solvejg
Post by ukar
La maggioranza dei credenti, dei cattolici in particolare, lo sono
tanto più quanto più sono ignoranti, nel senso etimologico del
termine, della storia della loro religione.
Quoto
Ciao
Ciao a te, amica.

Ukar
Solvejg
2010-06-30 10:23:37 UTC
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Post by Solvejg
La penso esattamente come te sulla Chiesa ma non sono sicura che riuscirei a
preferire la Kultura televisiva all'indottrinamento cattolico.
Ipoteticamente, se avessi un figlio e non me ne postessi occupare, sarei più
contenta che passasse i suoi pomeriggi all'oratorio a giocare a pallone con
i gli altri bambini sorvegliato e un po' indottrinato magari dai preti (ove
accertato naturalmente che si tratti di educatori responsabili, anche se di
parte) che solo davanti alla tv con tutto il modello di disvalori che
propone.
La mia affermazione era per ribadire il concetto che questi
lautamente remunerati tedofori del neoedonismo (si fa per dire, neh..)
un merito lo hanno comunque distraggono dai pifferai magici cattolici.
Apprezzo l'oratorio, anche se oggi è un anacronismo, vi fui mandato
anch'io.
Mandai, quando abitavo ancora a Milano, mio figlio a fare le superiori
dai salesiani, perché li ritenni una più che valida alternativa alla
sciagurata scuola pubblica.
Sono contento di quella scelta: Mio figlio oggi è, naturalmente, ateo,
ma anche ben preparato.
Post by Solvejg
E' un ipotesi aut-aut... chiaro che non sceglieri nessuna della due! Era per
dire che fra le due "proposte"... una che propone valori fissi e l'altra che
non propone proprio un tubo se non dis-valori o modelli del tutto inadeguati
a qualsiasi sviluppo personale... penso che il male minore sia la prima, per
un giovane.
Non sei d'accordo? Perché?
La TV oggi è scarsamente seguita, per fortuna, dai giovani (vedi la
mia risposta ad Inbario), è appannaggio dei babbioni.
Lol :-)
Personalmente, e mi interesserebbe la tua opinione al riguardo,
ritengo che il miglior valore che si possa trasmettere ad un giovane
sia quello di diffidare di chiunque venga a proporti "valori", peggio
se con la "V" maiuscola che lui stesso non partica e che dei quali non
è in grado di dimostrartene l'utilità (in senso ampio).
Ciò vaccina i giovani dai vari "pifferai magici" e rende loro più
agevole quello sviluppo personale che anche tu mi
pare auspichi.

Sì, sostanzialmente sono d'accordo... con una precisazione: Valori assoluti
no, ma a ben guardare anche io nostro modo - ateo - di vedere le cose si
basi su valori laici (la tolleranza, l'utilità, il piacere) che non siamo
disposti a mettere in dubbio.
Perciò, io dico, non facciamoci ingannare anche noi perché tutti hanno
bisogno di riferimenti, di bussole... una via a-valutativa è impossibile
nella pratica e tanto vale promuovere onestamente quelle in cui si crede,
ihmo, dicendo che non è la sola.
Attenzione però che non sto dicendo affatto, con questo, che siamo sullo
stesso piano concettuale dei cattolici. Lì la musica è ben diversa, lì si
propongono valori eteroriferiti.
Personalmente, e non per anedottica, ma perché parlo di cose messe in
atto e verificate personalmente, ritengo di aver aiutato mio figlio
quando, mi pare avesse sei anni, alla sua affermazione "ma non è
giusto!" replicai "e chi ti dice che la vita ed il mondo debbano per
forza essere giusti?" (poi naturalmente feci seguire l'affermazione da
un dialogo adatto alla sua età e quando più avanti gli insegnai a
diffidare di tutti gli sbandieratori di "Valori" che avrebbe
incontrato, ma di essere sempre critico nei loro confronti.
Gli esempi sono sempre utili... mi sono sempre chiesta a che età si può dire
ad un bambino che non esistono il bene o il male e che tutto è relativo... o
che nono esiste nessun paradiso, senza traumatizzarlo... :-)
Forse qui ci servirebbe il parere professionale di Vincenzo.
Per spiegarmi ti racconto anche io un anedotto: a 5 anni sospettavo che
Babbo Natale non esistesse e che fossero tutte balle, così tempestavo i miei
di domande.
Alla fine, probabilmente esausti, hanno ammesso che non esisteva. Allora,
tutta contenta di aver avuto una risposta chiesi per la prima volta: "E
quando moriamo dove andiamo?"
Le amichette e gli altri bambini dicevano in cielo, ma a casa mia non
l'avevo mai sentito dire.
Mi hanno risposto: "Da nessuna parte, è tutto finito. Non esiste nessun
cielo".
Lo sai che effetto mi ha fatto? Ci sono rimasta malissimo! Ricordo di aver
provato un gran senso di angoscia... per la prima volta! Brutta sensazione
:-((((
Forse c'è un'età per ogni cosa.

Ciao

--
Solvejg

Stella Nascente
2010-06-29 14:18:06 UTC
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Post by ukar
Post by pope
Post by inbario
mai pensato che tanti mali della collettività sono causati dai gaudenti?
mai pensato che tutti imali della collettività sono causati
dalle fanfalucche della chiesa ?
Non proprio tutti Pope (ben tornato a proposito).
Le Chiese altro non sono che l'espressione dell'irrazionalità umana,
Incarnata nei papi o vari capoccia del sistema ( anche mancati) vengono
innalzati ad idoli dalle masse ( o branchi...fa un pò tu che ne cerchi
continuamente di branchi che ti idolatrino.
Buona sera :-))
Stella Nascente
2010-06-28 21:35:55 UTC
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Post by ukar
Il fatto che la "natura" li avrebbe estinti non significa nulla.
Se per natura di genere si intende quella vostra animale, ma la natura del
genere umano si differenzia un tantinello neh...
Post by ukar
La venerazione della natura lasciamola ai cattolici
Veramente certi cattolici ( non tutti, generalizzare a da razzisti e i
razzisti sono idioti ) reputano la natura come diabolica :-)) leggere Lori
please, ti somiglia tantissimo per dogma e confusione mentale...per quanto
riguarda la venerazione è un contetto vaticano ben radicato nella tua
mentuccia, e che posso farci io se sei un papa mancato e continui a cercare
adepti alla tua vaticanata? :-)

Il resto mancia...
pope
2010-06-28 05:24:38 UTC
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Post by inbario
Post by ukar
Post by inbario
è una materia su cui andarci molto cauti meglio non esprimersi
Il guaio è, amico Inbario, che se tu non ti pronunci lo fanno altri
per te e con minor garbo e maggior arroganza.
Il guaio, amico Inbario, è che altri si sono già espressi, con
strepito e clamore, dichiarando essere la tua vita un bene
indisponibile anche a te stesso.
A te, e lo dico senza ironia od invettiva, potrà anche andare bene
questa posizione, a me ed ad altri bene non va e pertanto è giusto
esponiamo anche la nostra posizione.
Proprio la delicatezza dell'argomento impome. IMO, che ci si esprima
e, come ben scrive l'amico Vincenzo, ci sia dia da fare attivamente,
quanto meno per contrapporre la nostra ommessa e razionale voce alla
roboante e stentorea canea dei devoti del "dono indisponibile".
Ciao
premetto che secondo me l'eutanasia è già praticata sottobanco con accordo
tacito o sussurrato tra parenti di anziani "scomodi" e medici
compiacenti.
Dirai che questa sarebbe una ragione in più per regolamentare
l'eutanasia,io dico che sarebbe un facilitare la cosa,una volta fatta il
trapassato non potrebbe più protestare la propria contrarietà.Documenti
firmati o testimoni che attestino la volontà del defunto lasciano il tempo
che trovano.
in effetti la cultura cattolica non ha mai tenuto conto della volontà
dell'uomo, ogni cosa si è sempre svolta secondo i desideri del vescovo
o del papa di turno calpestando diritti e libertà in ogni epoca e in ogni
luogo -
è dunque impensabile che oggi un catto-iddiota, abituato a farsi guidare
dalla chiesa in quasiasi decisione, possa pensare di decidere
sulla propria vita

quel che è peggio è che il catto-iddiota, da 2000 anni ha pure la pretesa
di imporre
i suoi princìpi (permettetemi l'eufemismo) anche agli altri

Ci furono tempi, non troppo lontani, in cui l'eretico veniva torturato,
bruciato vivo, oppure squartato, macellato, gli si tagliava la lingua, il
naso,
gli orecchi per ever bestemmiato il dio cristiano, taluni catto-iddioti
odierni
con i loro pseudo-ragionamenti che mal celano la loro violenza, seppur
verbale,
sono paragonabili ai boia di quei tempi: dichiarare che documenti firmati
o testimoni lasciano il tempo che trovano significa tornare ai tempi
dell'inquisizione, ma anche alle più recenti dichiarzioni infallibili
di qualche papa, vedio Pio 9 che col suo Sillabo col quale condannò
tutti i principi fondamentali del Liberalismo quali
libertà di pensiero, di stampa, di coscienza, di culto, la laicità
dello Stato, la indipendenza di principi e di metodi della scienza,
la ricerca del progresso...praticamente tutti comandamenti
a cui si adeguano i nostri governanti da sempre
seguiti da una folta schiera di catto-iddioti







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http://www.eset.com
FF68
2010-06-27 12:56:08 UTC
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Post by U***@ukar.net
Anche la Germania, con una sentenza destinata a fare Giurisprudenza si
è espressa a favore della libera decisione di non prolungare
inutilmente una vita in condizioni vegetative.
http://www.corriere.it/esteri/10_giugno_25/eutanasia-germania_441dfad6-805c-11df-85d3-00144f02aabe.shtml
Post by U***@ukar.net
Un'importante sentenza a favore della volontà di vivere dignitosamente
e della libertà di scelta individuale.
In Italia invece la Chiesa cattolica col suo seguito di anime "belle"
pretende, in nome di una malintesa dignità dell'uomo, di lasciare alla
"natura" il diritto di stabilire quando morire, anche in presenza di
gravi patologie invalidanti o causanti sofferenza.
Se hai bisogno dei soldi per il viaggio si può organizzare una colletta.
Poi se ci ripensi entro 5 giorni come per i messaggi , pazienza...
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ***@newsland.it
ukar
2010-06-27 14:01:06 UTC
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Post by U***@ukar.net
Post by U***@ukar.net
Anche la Germania, con una sentenza destinata a fare Giurisprudenza si
è espressa a favore della libera decisione di non prolungare
inutilmente una vita in condizioni vegetative.
http://www.corriere.it/esteri/10_giugno_25/eutanasia-germania_441dfad6-805c-11df-85d3-00144f02aabe.shtml
Post by U***@ukar.net
Un'importante sentenza a favore della volontà di vivere dignitosamente
e della libertà di scelta individuale.
In Italia invece la Chiesa cattolica col suo seguito di anime "belle"
pretende, in nome di una malintesa dignità dell'uomo, di lasciare alla
"natura" il diritto di stabilire quando morire, anche in presenza di
gravi patologie invalidanti o causanti sofferenza.
Se hai bisogno dei soldi per il viaggio si può organizzare una colletta.
Poi se ci ripensi entro 5 giorni come per i messaggi , pazienza...
Ti ringrazio per la generosa offerta.

Incomincia pure intanto a mandarmi il tuo, mi auguro $ostanzio$o e
più che congruo contributo, amico!
In ogni caso per me ho già provveduto da tempo, fermo restando che
intanto "hic manebimus optime":

a)Suicidio farmacologico liscio quando e se riterrò, a mio
insindacabile giudizio, che non valga più la pena di partecipare alla
sceneggiata chiamata "vita".

b) accordo "morale" con più di un parente ed amico medici per una
dolce e celata eutanasia qualora si verificassero determinate
condizioni che, dato il carattere strettamente soggettivo e privato,
sono certo non ti interessi conoscere.

c)Testamento olografo depositato da notaio e steso con l'aiuto sia
legale che sanitario necessari in modo da renderlo il più possibile
non impugnabile da chicchessia, nel caso il costume e di conseguenza
la Giurisprudenza italiane si fossero evoluti positivamente da
autorizzare una sana eutanasia su base volontaria e documentata, se e
qualora io non fossi in grado di provvedere autonomamente attuando
serenamente il punto a) e per non dare fastidi ad alcuno col punto b)

Sistemato per tempo l'inevitabile momento del fine vita affinché non
abbia ad essere traumatico, nel frattempo mi godo tranquillamente la
vita che mi resta, con la salute, ceck up appena fatto, di un pesce di
torrente ed il beato istintuale entusiamo di un mandrillo in calore
nei confronti di quell'accidente biologico assolutamente casuale
chiamato vita.

Senza dover gratitudine, ringraziamento e meno che meno sudditanza a
nessuna ipotetica entità parafisica, comunque tu la voglia
configurare.

Tu, naturalmente, liberissimo di non disporre della tua vita e di
riverire qualsiasi arcano donatore di vita ti piaccia.

Ciao

Ukar
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