Post by ivanatworkPost by DawnPatrolbuon per te, ma per la logica aristotelica, dire che "I credenti
dicono questo" equivale a "TUTTI i credenti dicono questo".
e non è la verità.
Tutti i credenti della mia corrente filosofica ;)
ah ecco :)
Post by ivanatworkPost by DawnPatrolPost by ivanatworkSe invece ti dedicassi a qualcosa di costruttivo, non avresti da
dimostrare che la scelta altrui è sbagliata.
io non voglio dimostrare nulla, perche' non c''e nulla da dimostrare,
è chi crede in qualcosa che dovrebbe dimostrare che la sua idea è
vera.
La fede non ha bisogno di dimostrazioni. Non è che io debba dimostrarti
alcunchè: non sei nè più nè meno di me, fino a prova contraria.
Vale la stessa cosa per me nei tuoi confronti, giustamente.
Ecco, che la fede in qualcosa non abbia bisogno di dimostrazioni e' la
piu' lampante delle motivazioni per emarginare una persona che crede
in ...cosa? non lo sa. e il bello è che , chi gli dice di credere e
gli ha insegnato a crederci(sapendo perfettamente che sono tutte
panzane) , gli dice che *non ha bisogno di saperlo, e anche se anche
volesse non lo potrebbe sapere*(inconoscibilità di dio).
ti rendi conto, di cosa un ragionamento *banale* come dire "io credo,
devi rispettarmi" nasconde?
il problema è che la fede nasconde dei risvolti inconsci , dei
comportamenti e delle illogicità iquietanti, se analizzati con la
freddezza e la ragione del semplice buonsenso.
se un cattolico sentisse qualcuno dire "io credo in BUBALUBA, che non
so cos'e' e non posso saperlo, ma mi devo fidare, so solo che vive al
centro della terra e se starnutisce trasforma gli uomini in SuperTele"
gli darebbe del FOLLE, ma il suo inconscio *violentato* non gli
permette di riconoscersi.
immagina se invece di BUBALUBA ci fosse Adolfo Itleri...ecco, hai
presente cosa succederebbe.
Post by ivanatworkPost by DawnPatrolquello che dici varrebbe con persone che analizzano la realtà con il
metro di giudizio della coerenza e della ragione, non con persone che
affidano la loro morale ad un *atto di fede*, che di per se qualifica
come decerebrati dementi e imbecilli.
Ti sei dimenticato ignoranti, intolleranti e brucia atei.
Fare di tutta l'erba un fascio ragionando per categorie si chiama
razzismo? Fai un po' tu, signor logica.
ma io *sono razzista*, non l'ho mai negato.
non vedo quale sia il problema nel dire che "non tutti siamo uguali",
anzi, chi dice che siamo tutti uguali non solo sottovaluta delle
problematiche a cui la coscienza della diseguaglianza sociale porrebbe
rimedio (un invalido *NON* è uguale a un non invalido, e deve avere
diritti e doveri diversi, cosi' come una donna, cosi' come un gay,
così come un ateo, così come un cristiano, così come un malato, così
come un giovane, così come un anziano, così come un cittadino
italiano, così come un immigrato e la lista è infinita.) ma va contro
le semplici evidenze storiche, in cui ci sono paesi rimasti al
medioevo, e paesi che si sono evoluti, sia sotto l'aspetto sociale sia
sotto quello culturale: una differenza ci sarà?
Post by ivanatworkPost by DawnPatrole un decerebrato e demente e imbecille deve essere trattato come tale,
quindi insultato e ,se possibile, tenuto in disparte quando si parla
di decidere della vita *reale* di persone *reali* di problemi *reali*
e non di fantasiose salvezze ed eterne vite post-mortem.
Il rispetto va guadagnato, delle volte rimanendo tranquilli con gente
che ha l'insulto facile. E' logico. L'educazione è un optional, magari è
fuori moda e troppo "religiosa" per certa gente.
hai perfettamente ragione, il rispetto va guadagnato, dimostrando di
essere persone con una propria convinzione, con una propria fede, con
quello che vuoi, ma anche con il buonsenso e l'intelligenza di
riconoscere che i nostri valori morali non devono essere imposti a
tutti solo perche' per noi *è peccato* fare altrimenti.
e vista l'intolleranza dimostrata nei secoli dal cristiano medio, io
sono intollerante al cristiano medio.
quando il cristiano si rivela una persona intelligente, allora, solo
allora, per me, ha guadagnato il diritto di parlare, altrimenti va
trattato come un pazzo: un pazzo non lo si lascia libero di agire
"perchè è pazzo", va tenuto sotto controllo perchè non disturbi la
vita altrui, magari impedendo agli altri di abortire ;)
Post by ivanatworkIo penso e ragiono con chi crede.
ecco, appunto. hai presente il detto: "Oste, è buono il vino?"
continua a ragionare e pensare con quelli che ti diranno "si si
camminava sull'acqua", vedrai che grandi passi avanti.
Post by ivanatworkDici che io voto anche per te? Che vivo la tua vita rubandotela? Amico
mio, allora hai un problema. Ti manca l'indipendenza.
vivi la mia vita mi pare esagerato, a quest'ora porteresti il cilicio
ahah.
diciamo che, se domani ci fosse un referendum sull'eutanasia,
testamento biologico, matrimonio tra gay, abolizione dei patti
lateranensi, vorrei che fosse interdetto il voto "per palese
incompatibilità con la vita sociale" a gli integralisti cattolici (di
cui ancora devo capire se fai parte o no...a volte sembri abbastanza
intelligente, poi spari "Dio è" o "Io credo e non ho bisogno di prove"
e cose del genere...) :)