Franco
2004-11-23 20:21:07 UTC
Verso la fine dell'Ottocento Michelson e Morley volevano misurare la
velocità della terra rispetto all'etere.
Come sappiamo, il suono è il risultato di una pertubazione di un mezzo(aria,
o altri materiali), cioè onde che si propagano attraverso un mezzo.
Pertubare l'aria in un certo modo, significa a volte produrre onde sonore.
Come sappiamo, nello spazio vuoto non è possibile produrre onde sonore, per
il semplice fatto che il suono E' aria in movimento(o anche onde che si
propagano in altri materiali).
Si pensò che anche la luce si propagasse in qualche mezzo(come l'aria per il
suono).
Quindi l'etere era il mezzo nel quale si propagava la luce, cioè le "onde
luminose".
Questo etere doveva esistere anche al di fuori del pianeta terra e cioè
nello spazio tra la terra e le stelle, il sole etc. .
Si decise quindi di misurare la velocità della terra rispetto a questo mezzo
che si supponeva essere immobile, cioè solidale con lo spazio in quanto
tale.
La velocità della luce era nota. Quindi si procedettte a misurare la
velocità con la quale la luce attraversava una serie di
specchi(apparecchiature di Michelson e Morley).
Cosa ci si aspettava?
Se io viaggio in treno a 100 Km/h e un altro treno sopraggiunge a 120 Km/h
io vedo che questo treno che mi sorpassa viaggia a 20 Km/h.
Se invece questo treno che viaggia a 120 Km/h mi viene incontro sull'altro
binario, allora ci incrociamo a 120+100 = 220 Km/h.
Nel primo caso è come quando si è sorpassati in autostrada. Nel secondo caso
è come quando un'auto nell'altra corsia ci incrocia.
Tutto questo è molto semplice perchè lo vediamo spesso.
Quindi i due scienziati si aspettavano che la luce giungesse alla sua
velocità c(c= velocità della luce) dal sole e incrociando la terra(la terra
si sposta a velocità V verso il sole) le due velocità potessero sommarsi.
Il raggio di luce arriva dal sole contro la Terra(come l'auto nella corsia
opposta) e la terra va incontro a questo raggio di luce(la mia auto che
viaggia nella corsia e incrocia le auto che arrivano da sinistra). Eppure la
velocità della luce rimase la stessa, cioè non venne rivelato nessun
incremento!!
Sei mesi dopo, l'esperimento venne ripetuto(forse la terra era ferma
rispetto all'etere!!) ma le cose non cambiarono.
Da notare che la luce che arrivava dal sole veniva cmq riflessa da uno
specchio e quindi sempre a velocità c avrebbe dovuto viaggiare accanto alla
velocità V della terra(come il treno che sorpassa). Ma anche in questo caso
nessun cambiamento.
A questo punto sarebbe stato legittimo gridare al MIRACOLO!!
In Fisica si era sperimentato e ancora oggi si sperimenta un fatto
sbalorditivo che contraddice la relatività galileana. Ma non c'è bisogno di
andare a fare calcoli. Basta dire che le due velocità non si sommavano e non
si sottaevano. Ovvero la velocità della luce c rimaneva costante, sempre la
stessa.
Come fare per spiegare questo miracolo? Quale divinità c'era dietro questo
enorme miracolo??
Ebbene, prima le trasformazioni di Lorentz e poi la Relatività Ristretta di
Einstein, gettarono luce sul fenomeno, e Einstein dovette "rivoluzionare" la
Fisica classica per fondare quindi una nuova meccanica, e cioè, la Meccanica
Relativistica.
Eppure può anche darsi che quando l'essere umano si mette a misurare la luce
che arriva dal solo sul pianeta terra, vi sia un dio che interviene e falsa
l'esperimento per far conoscere finalmente la sua esistenza.
Ma i fisici non hanno pensato al miracolo, i fisici hanno pensato a
risolvere il grande enigma.
Einstein nel 1905 su Annalen der Physik da p.891 a p. 921(trenta pagine) con
un articolo intitolato "L'elettrodinamica dei corpi in movimento" getta luce
anche su questo fenomeno.
In questo articolo Einstein accenna di sfuggita all'esperimento di Michelson
e Morley, e da per scontato, cioè come postulato, come principio, il fatto
che la velocità della luce sia costante in ogni sistema di riferimento. E da
per scontato anche che il moto traslatorio rettilineo uniforme(NON
accelerato) non è assolutamente rilevabile.
Da una parte l'esperimento che faceva vedere un "miracolo". E dall'altra un
uomo che invece postulava come logico il fatto che la velocità della luce
fosse costante e anche se incrociata(vedi esempio dei treni) non cambiava la
sua velocità.
Eppure la teoria della relatività non è certo facile da capire. E il
problema non è tanto per la matematica ma per i concetti che vi vengono
esposti, che contraddicono il senso comune.
ALtro discorso per la relatività generale, del 1916, dove Einstein elabora
una teoria ancora più generale(sistemi NON inerziali), dove effettivamente
la matematica usata è più complessa(Calcolo differenziale assoluto,
topologia, analisi tensoriale etc etc).
Ma prima di lui, lo stesso Lorentz(un fisico olandese) elaborò le
trasformazioni per passare da un sistema inerziale all'altro. E nel farlo
tenne conto proprio del fatto che la velocità della luce fosse costante.
Questo per rendere funzionali le equazioni di Maxwell(elettromagnetismo)
anche nei sistemi inerziali. Cioè i fenomeni elettromagnetici per essere
validi in un sistema inerziale in moto rispetto a uno di riferimento avevano
bisogno di queste equazioni chiamate "trasformazioni".
Lo stesso Lorentz non si convinse della teoria della relatività ristretta
pure essendo stato lui l'autore delle trasformazioni.
Ma Lorentz non pensò neppure al miracolo!!
Come possiamo spiegare dunque, un fenomeno fisico di quel genere, che ANDAVA
CONTRO le leggi della fisica corrente ma che non veniva vissuto come un
miracolo??
Come mai con tutto che si andava CONTRO le leggi fisiche correnti, nessuno
gridava al miracolo???
Questo fatto, e cioè che si pensò a trovare spiegazioni e non a gridare al
miracolo, significa che il fondamento epistemologico della Fisica è stato
totalmente accettato. E ogni volta che ci si presenterà un fenomeno che va
CONTRO la Fisica, la scienza in genere, sarà solo un fenomeno NON spiegato e
non un miracolo.
Questa fu la ennesima dimostrazione che le persone non credono più ai
miracoli, ma piuttosto cercano spiegazioni alternative, fino a CAMBIARE le
nozioni di spazio e tempo!!
Einstein, indirettamente ha DIMOSTRATO che dio NON esiste. Se dio deve
essere un fenomeno che si rivela a noi in modo da VIOLARE sistematicamente
le leggi della Fisica, ebbene, quello ne fu uno ed anche importante. Ma non
venne visto come miracolo ma come fenomeno fisico non spiegabile se non
rivoluzionando la Fisica del tempo.
Ma c'è ancora gente che aspetta qualche "miracolo" per ricredersi e
ammettere che dio esiste! Io consiglierei di aspettare anche un Einstein che
poi lo spieghi:))
Franco
velocità della terra rispetto all'etere.
Come sappiamo, il suono è il risultato di una pertubazione di un mezzo(aria,
o altri materiali), cioè onde che si propagano attraverso un mezzo.
Pertubare l'aria in un certo modo, significa a volte produrre onde sonore.
Come sappiamo, nello spazio vuoto non è possibile produrre onde sonore, per
il semplice fatto che il suono E' aria in movimento(o anche onde che si
propagano in altri materiali).
Si pensò che anche la luce si propagasse in qualche mezzo(come l'aria per il
suono).
Quindi l'etere era il mezzo nel quale si propagava la luce, cioè le "onde
luminose".
Questo etere doveva esistere anche al di fuori del pianeta terra e cioè
nello spazio tra la terra e le stelle, il sole etc. .
Si decise quindi di misurare la velocità della terra rispetto a questo mezzo
che si supponeva essere immobile, cioè solidale con lo spazio in quanto
tale.
La velocità della luce era nota. Quindi si procedettte a misurare la
velocità con la quale la luce attraversava una serie di
specchi(apparecchiature di Michelson e Morley).
Cosa ci si aspettava?
Se io viaggio in treno a 100 Km/h e un altro treno sopraggiunge a 120 Km/h
io vedo che questo treno che mi sorpassa viaggia a 20 Km/h.
Se invece questo treno che viaggia a 120 Km/h mi viene incontro sull'altro
binario, allora ci incrociamo a 120+100 = 220 Km/h.
Nel primo caso è come quando si è sorpassati in autostrada. Nel secondo caso
è come quando un'auto nell'altra corsia ci incrocia.
Tutto questo è molto semplice perchè lo vediamo spesso.
Quindi i due scienziati si aspettavano che la luce giungesse alla sua
velocità c(c= velocità della luce) dal sole e incrociando la terra(la terra
si sposta a velocità V verso il sole) le due velocità potessero sommarsi.
Il raggio di luce arriva dal sole contro la Terra(come l'auto nella corsia
opposta) e la terra va incontro a questo raggio di luce(la mia auto che
viaggia nella corsia e incrocia le auto che arrivano da sinistra). Eppure la
velocità della luce rimase la stessa, cioè non venne rivelato nessun
incremento!!
Sei mesi dopo, l'esperimento venne ripetuto(forse la terra era ferma
rispetto all'etere!!) ma le cose non cambiarono.
Da notare che la luce che arrivava dal sole veniva cmq riflessa da uno
specchio e quindi sempre a velocità c avrebbe dovuto viaggiare accanto alla
velocità V della terra(come il treno che sorpassa). Ma anche in questo caso
nessun cambiamento.
A questo punto sarebbe stato legittimo gridare al MIRACOLO!!
In Fisica si era sperimentato e ancora oggi si sperimenta un fatto
sbalorditivo che contraddice la relatività galileana. Ma non c'è bisogno di
andare a fare calcoli. Basta dire che le due velocità non si sommavano e non
si sottaevano. Ovvero la velocità della luce c rimaneva costante, sempre la
stessa.
Come fare per spiegare questo miracolo? Quale divinità c'era dietro questo
enorme miracolo??
Ebbene, prima le trasformazioni di Lorentz e poi la Relatività Ristretta di
Einstein, gettarono luce sul fenomeno, e Einstein dovette "rivoluzionare" la
Fisica classica per fondare quindi una nuova meccanica, e cioè, la Meccanica
Relativistica.
Eppure può anche darsi che quando l'essere umano si mette a misurare la luce
che arriva dal solo sul pianeta terra, vi sia un dio che interviene e falsa
l'esperimento per far conoscere finalmente la sua esistenza.
Ma i fisici non hanno pensato al miracolo, i fisici hanno pensato a
risolvere il grande enigma.
Einstein nel 1905 su Annalen der Physik da p.891 a p. 921(trenta pagine) con
un articolo intitolato "L'elettrodinamica dei corpi in movimento" getta luce
anche su questo fenomeno.
In questo articolo Einstein accenna di sfuggita all'esperimento di Michelson
e Morley, e da per scontato, cioè come postulato, come principio, il fatto
che la velocità della luce sia costante in ogni sistema di riferimento. E da
per scontato anche che il moto traslatorio rettilineo uniforme(NON
accelerato) non è assolutamente rilevabile.
Da una parte l'esperimento che faceva vedere un "miracolo". E dall'altra un
uomo che invece postulava come logico il fatto che la velocità della luce
fosse costante e anche se incrociata(vedi esempio dei treni) non cambiava la
sua velocità.
Eppure la teoria della relatività non è certo facile da capire. E il
problema non è tanto per la matematica ma per i concetti che vi vengono
esposti, che contraddicono il senso comune.
ALtro discorso per la relatività generale, del 1916, dove Einstein elabora
una teoria ancora più generale(sistemi NON inerziali), dove effettivamente
la matematica usata è più complessa(Calcolo differenziale assoluto,
topologia, analisi tensoriale etc etc).
Ma prima di lui, lo stesso Lorentz(un fisico olandese) elaborò le
trasformazioni per passare da un sistema inerziale all'altro. E nel farlo
tenne conto proprio del fatto che la velocità della luce fosse costante.
Questo per rendere funzionali le equazioni di Maxwell(elettromagnetismo)
anche nei sistemi inerziali. Cioè i fenomeni elettromagnetici per essere
validi in un sistema inerziale in moto rispetto a uno di riferimento avevano
bisogno di queste equazioni chiamate "trasformazioni".
Lo stesso Lorentz non si convinse della teoria della relatività ristretta
pure essendo stato lui l'autore delle trasformazioni.
Ma Lorentz non pensò neppure al miracolo!!
Come possiamo spiegare dunque, un fenomeno fisico di quel genere, che ANDAVA
CONTRO le leggi della fisica corrente ma che non veniva vissuto come un
miracolo??
Come mai con tutto che si andava CONTRO le leggi fisiche correnti, nessuno
gridava al miracolo???
Questo fatto, e cioè che si pensò a trovare spiegazioni e non a gridare al
miracolo, significa che il fondamento epistemologico della Fisica è stato
totalmente accettato. E ogni volta che ci si presenterà un fenomeno che va
CONTRO la Fisica, la scienza in genere, sarà solo un fenomeno NON spiegato e
non un miracolo.
Questa fu la ennesima dimostrazione che le persone non credono più ai
miracoli, ma piuttosto cercano spiegazioni alternative, fino a CAMBIARE le
nozioni di spazio e tempo!!
Einstein, indirettamente ha DIMOSTRATO che dio NON esiste. Se dio deve
essere un fenomeno che si rivela a noi in modo da VIOLARE sistematicamente
le leggi della Fisica, ebbene, quello ne fu uno ed anche importante. Ma non
venne visto come miracolo ma come fenomeno fisico non spiegabile se non
rivoluzionando la Fisica del tempo.
Ma c'è ancora gente che aspetta qualche "miracolo" per ricredersi e
ammettere che dio esiste! Io consiglierei di aspettare anche un Einstein che
poi lo spieghi:))
Franco